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La "Sola" del Braga Statizzato

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Sono stato un "frescone" perchè ho creduto che il Rettore D'Amico e compagnia bella avesse ottenuto una vittoria diplomatica e politica.
Sono stato un frescone perchè ho pensato che una dichiarazione ufficiale, sul proprio social profilo di un Assessore Comunale come quello del buon Piero Romanelli,  ( a Teramo quando si dice "è un bravo ragazzo" ha la sua valenza ironica) avesse le caratteristica della autorevolezza.
Piero Romanelli è sempre più simile al giornalista Luca Giurato e le sue gaffe, le sue ciofeche, sono diventate leggendarie.
Lucciole per lanterne.
L'icona gattiana per eccellenza.
Sono stato un frescone perchè dovevo semplicemente continuare a credere al Ministro Giannini.
Non ci sono i soldi per mantenere il progetto di Statizzazione.
Ho creduto per un attimo al miracolo senza pensare agli attori.
Nessuno ci crede...non ci hanno creduto i Maestri dell'Istituo Musicale di Ancona che è stato chiuso dopo molte altre promesse politiche.
Non ci ha creduto neanche chi ha letto l'ottemperanza del Tar per il Lazio secondo la cui interpretazione  il Braga avrebbe avuto la strada spianata verso il paradiso statale.
Non ci ha creduto neanche chi ha pensato che lo Stato senza soldi avrebbe prorogato l'incarico fino al 31/12/2015 al Commissario Cappugi.
Ci ha creduto la solita velina raccomandata che all'Università, luogo sacro, si è data a scene isteriche di giubilo e di rivendicazione da ultras.
Una bella coppia con il marito.

Sono stato un Frescone perchè ho creduto al fatto che Teramo contasse qualcosa a Roma.
Una politica inutile fatta di pupi senza puparo.

La verità è nella conoscenza dei numeri.
Quelli che conoscono i dati verso l'Oblio degli Iscritti Braga.

2011-12 ( direzione  Castagna ) 591 iscritti
2012-13 ( direzione Carioti / Colangelo, con Paci responsabile della formazione Universitaria ) 443 iscritti
2013-14 ( direzione Carioti/Colangelo, con Paci responsabile della formazione Universitaria ) 337 iscritti
2014-15 ( direzione Paci ) ? 

La soluzione?
Tutto dentro il calderone UniTe.
Tutto  il resto è uno show politico accademico senza contenuti e senza soldi.
Tutto il resto è la solita mancanza di rispetto verso i Maestri senza stipendio da quasi nove mesi.
Teramo è sempre più triste e stonata di valori.
Una chiave di violino priva di  serratura....ma di maestri senza log(ge)ica.


 

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Commenti

In uno Stato, sinistra (siamo seri...cambiamogli nome !) compresa, che va verso la privatizzazione anche dell'ossigeno che respiriamo, credere alla statizzazione e' un po' come credere che a Jack lo Squartatore sara' assegnato il Premio Nobel per la pace !
I soliti sbandieratori del nulla.
In fondo meglio così , ci saremmo ritrovati sul groppone l'ennesimo carrozzone statale riempito fino all'inverosimile di personale amministrativo totalmente inutile ed improduttivo messo lì dalla solita politica locale clientelare e mazzettara. Solidarietà, invece, per gli insegnanti che non percepiscono lo stipendio da parecchi mesi e forse non lo vedranno più!
Sicuramente non c'è nulla da guadagnare dietro al Braga , forse perché già denudato, altrimenti questi politicanti avrebbero già fatto "il miracolo"
ANALISI SITUAZIONE STATIZZAZIONE: Faccio alcune considerazioni sulla statizzazione del Braga premettendo che se dovesse arrivare domattina ne sarei felice per il personale e la città di Teramo. Credo tuttavia che essa non arriverà ne ora ne mai visto il contesto generale della situazione AFAM sulla quale vi è un disegno, oramai non più tanto nascosto, di riduzione di organici e accorpamenti che da qui a pochi anni si farà sentire. Semmai, comunque, dovesse essere licenziato dal MIUR un decreto di statizzazione non a costo zero esso sarà bloccato o rigettato dal MEF. Una eventuale statizzazione, invece, a costo zero come da protocollo d'intesa firmato Moratti, d'altro canto non cambierebbe la situazione dei docenti interni che rimarrebbero sempre alle dipendenze degli enti locali e sostituiti, quando pensionati, da personale statale qualora esso chiederebbe trasferimento a Teramo attraverso la mobilità. Ma ....mi chiedo: chi sarebbe quel docente di un Conservatorio con un corpo docente importante per numeri che chiederebbe il trasferimento in una sede con poco più di 20/25 docenti e un solo amministrativo? Credo nessuno se sano di mente. Quindi se dovesse verificarsi quest'ultima ipotesi il Braga sarebbe destinato ad una lenta eutanasia e ad avere i soliti problemi legati agli enti locali. E semmai ai docenti del Braga , sempre in caso di statizzazione a costo zero, venisse concessa la possibilità di trasferimento in Conservatorio con mobilità credo che tutti, salvo colpi di testa, chiederebbero trasferimento in un Istituzione più grande. L'unica strada, a questo punto, percorribile per salvare il tutto, ma anch'essa tortuosa e non immediata, potrebbe essere un Politecnico delle Arti all'interno dell'Ateneo Teramano...Questo in breve credo sia la reale situazione e sarò felicissimo se dovessi avere torto....
Complimemti per l'analisi di Anonimo, anch'io penso le medesime cose che ha espresso nel suo intrtvento. Un'altra riflessione, in aggiunta ai sopracitati argomenti, mi sovviene: perché alcuni docenti, anni addietro, cantavano vittoria circa la statizzazione del Braga, rassicurando i genitori degli studenti dicendo loro che tutto stava procedendo nel verso giusto, ma contestualmente a ciò producevano domande d'inclusione in graduatorie d'istituto presso altre istituzioni AFAM? Non paghi di ciò avevano altresì sottoscritto una petizione atta a favorire la possibilita di partecipare alle operazioni di mobilità verso i conservatori statali. Da ciò si deduce facilmente che la volontà di emigrare altrove era gia evidente. Detto cio, anch'io spero in una soluzione ottimale per risollevare le sorti della più antica istituzione musicale abruzzese. Ma confesso...la vedo molto dura!