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La Tercoop rischia di non poter pagare gli stipendi

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Questa è una storia di donne e uomini con la casacca arancione. Questa è la storia di una cooperativa sociale, che accompagna ogni giorno la nostra sosta di vita.
Per il quarto anno consecutivo i soci lavoratori della coop. sociale Tercoop, non godranno delle ferie retribuite, dopo aver rinunciato, lo scorso inverno, alla quarta tredicesima.
Per il mese di Luglio e ancora di più per il mese di Agosto, la Tercoop avrà difficoltà a pagare gli stipendi, dopo aver pagato, ovviamente, il canone di affitto delle aree, l'IVA, contributi previdenziali e infortunistici, tasse varie, consulenti e fornitori.

Come si è arrivati a questo default?
Quattro anni fa la Tercoop, cooperativa sociale che si occupa di gestire gli stalli a pagamento, le famose strisce blu, si aggiudicò l'appalto quadriennale del comune di Teramo.
Circa 550 parcheggi, a cui furono subito tolti i 169 posti macchina del piano raso di piazza Dante.
Ci fu bisogno di un ricorso al TAR per vedere giustificati i diritti della Tercoop.
Arrivarono altri stalli a pagamento in Largo Madonna delle Grazie, in via Savini e in via Paris. Un sali e scendi.
Dopo poche settimane si contavano sei posti auto in meno a Madonna delle Grazie per la costruzione del monumento al centro della Piazza, 10 in via Paris per i lavori dell'Anfiteatro, 4 per il carico e scarico merci, 3 in Piazza Martiri Pennesi su richiesta di un residente.
Semplice fare due conti. Immaginate che solo per i 10 posti auto in via Paris, in oltre 1 anno e mezzo il mancato introito supera i 50mila euro.
Negli ultmii due anni una perdita di oltre 100mila euro. Nel conteggio ci siamo dimenticati i 20mila euro per la grande nevicata di questo inverno.
La Tercoop a titolo risarcitorio ha chiesto vanamente, al comune di Teramo, una proroga di due anni sull'appalto.
Mi piacerebbe chiedere ai signori Dirigenti, impegnati nella stesura del complicatissimo bando di gara, se terranno conto dell'occupazione sociale?
Sicuramente noi de I Due Punti saremo attenti osservatori del loro lavoro. Ma proprio attenti. Promesso.

 

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Commenti

I lettori dei Due Punti dovrebbero sapere anche che i soci pargheggiatori della Tercoop parcheggiano le loro auto sulle strisce blu quando sono al lavoro. Facile lamentarsi di mancati introiti per perdita di posti auto, iniziassero loro a far recuperare quei posti che utilizzano o almeno pagassero anche loro il parcheggio. Dovremmo essere noi cittadini ad essere risarciti.
Sicuramente meglio la gestione dei parcheggi in mano alla Tercoop che non alle famigerate macchinette, almeno con una persona ci puoi parlare, pagare qualcosina in più per l'eventuale "sforatura" del tempo concesso e evitare di prendere una sicura multa e/o rimozione del mezzo. Cosa che purtroppo accade in tutte le città dove c'è questo sistema di automatismo. Sicuramente con le "macchinette" si verrebbe a pagare qualcosina in meno, ma ne varrebbe veramente la pena? Io credo di no.
Capisco i problemi dei lavoratori che hanno tutte le ragioni dalla loro parte,il problemi della cooperativa si risolvono solo con un vero interessamento del Comune di Teramo senza dare priorità alle società di fuori provincia . Ma ormai e noto che i nostri politici Teramani dalla piu' alta carica fino all'ultima ,quale quella di consigliere di amministrazione trombato e sfigato nulla importa sulla nobile arte di fare politica ma solo quella di un piccolo potere da esercitare sui piu' deboli e bisognosi. Fino a quando daremo importanza a questo sistema ,fino a quando non gli faremo provare vergogna ,fino a quando non gli peseremo la loro negligenza ,fino a quando alla loro vista nessuno gli rivolge invece di un saluto una pernacchia in questo paese continueranno a fare come cazzo gli pare.
Mi schiero totalmente dalla parte dei lavoratori Tercoop. Svolgono un lavoro disagiatissimo,in condizioni atmosferiche,4o gradi in estate, 5 gradi in inverno. Il presidente Iachini ci ha più volte notiziato, delle rinunzie dei soci. Ferie, tredicesime, quattordicesime. Adesso addirittura dovranno rinunziare all'unica fonte di sopravvivenza, LO STIPENDIO. Signor Iachini! Ma lei , starebbe tutte quelle ore sotto il sole, al gelo invernale, per poi sopportare con rassegnazione ad un diritto che le viene negato? Perchè a questo punto , i parcheggiatori devono lavorare, sfinirsi dal caldo, per poi non potersi acquistare nemmeno un gelato? Comprende tutto ciò signor Iachini? Forse ne dubito. ..........
Lucio, da come parli sembra che sia Iachini a fregarsi i soldi.. e iamm su!!!!!
Signor Anonimo, i parcheggiatori che usano l'auto per venire a lavorare, la lasciano su uno stallo a pagamento per usarla anche come deposito del materiale che occorre per il lavoro: bollettari fiscali e altro materiale cartaceo, ombrello e maglia di ricambio. Forse lei preferirebbe che le nostre auto fossero parcheggiate sugli stalli liberi (non a pagamento), privando qualche altro cittadino della possibilità di sostare gratuitamente? Come ha sottolineato il signor Cortinarius, in 20 anni di gestione dei parcheggi a pagamento a Teramo, non abbiamo elevato una sola multa agli utenti che non hanno potuto provvedere al pagamento anticipato della sosta. Per quello che ci compete, abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze degli automobilisti, come non accade in quasi tutti i parcheggi a pagamento situati nelle piazze e nelle vie delle altre città italiane. Caro Cortinarius, pensi che le tariffe orarie per la sosta saranno ridotte con la futura gestione meccanizzata? Io non credo, ma se così fosse, si arriverebbe al paradosso che sostare in centro costerebbe meno che parcheggiare in periferia. In ogni caso la scelta non ci compete. Ti ringrazio. Signor Lucio, "all'unica fonte di sopravvivenza" ci rinuncia malvolentieri anche il presidente della Tercoop. Lei ha tutte le ragioni per manifestare il suo disappunto, anzi la ringrazio per questo. Ma qual'è la soluzione alternativa? Rinunciare a lavorare e perdere anche la speranza che forse domani le cose potrebbero migliorare? E' solo questo che ci spinge a fare sacrifici. Un saluto cordiale a tutti gli intervenuti.
Mi piace dare una testimonianza sulla correttezza, sull'efficienza e sull'educazione di tutti (meno uno e Iachini sa chi è) gli operatori della Tercoop, sempre disponibili con tutti e fin troppo tolleranti, anche con gli autisti che a bordo di macchine di grossa cilindrata partono a razzo per non pagare 1,50 euro di sosta. Sono dispiaciuto che abbiano problemi e sperò che questi si possano risolvere. Sono assai meno efficienti le macchinette mangiasoldi dei parcheggi di Piazza Dante, con i quali si combatte una lotta continua senza riuscire a vincerla. Forza Leo, continua... la tua battaglia di civiltà.
A tutte le imprese in difficoltà economiche vengono stanziati degli aiuti per risanare la situazione. Perchè solo alla Tercoop viene negato tutto? è pure vero che questa cooperativa ha versato nel corso degli anni tanti milioni alle casse comunali. Adesso in una situazione così critica il comune di Teramo cosa fà? Toglie degli stalli alla Tercoop senza reintegrarli, risarcimento di 80 mila euro chiesto tempo fà da questa ditta è rimasto nel dimenticatoio del comune. In questo stato di profonda crisi è ovvio che anche lo stipendio dei soci è messo a repentaglio. Mi auguro che qualcuno dei nostri amministratori legga questi appelli , almeno non togliete la sopravvivenza a40 persone . P.S. il presidente Iachini, neanch'esso percepisce lo stipendio perchè è un socio come tutti i lavoratori Tercoop. Questo è per rispondere a Lucio.
Per l'anonimo in fondo: il posteggiatore della Tercoop che lascia la propria auto senza pagare il dovuto è un po' come l'impiegato che si fa le fotocopie personali o telefona dall'ufficio (e di esempi da aggiungere ce ne sono a decine), o come i vigili che si imboscano nei bar per un caffè di mezz'ora (accidenti a me che non mi decido a girare con la telecamerina portatile... riempirei la casella di Falconi per quanti video potrei mandare.. possibile che solo io li veda?) comportamenti tutti sbagliati, ci mancherebbe, ma lamentarsi per un posto auto in meno, occupato da uno che lavora sul serio, mi sembra fuori luogo. Un consiglio ai fidati impiegati comunali che la mattina fanno a gara per riportare le notizie dei due punti a dirigenti e assessori che vengono chiamati in causa (i quali ufficialmete si vantano di non leggere questo blog): convinceteli ad aumentate le multe per divieto di sosta, fate fotografare gli impuniti per togliere loro ogni possibilità di ricorso e destinate i maggiori incassi per aiutare gli operatori del parcheggio, magari sollevandoli da alcune spese di base che potreste coprire voi. Dimenticavo: nel nostro paese elevare una giusta contravvenzione pare sia equiparato alla privazione dei diritti civili e con i tempi che corrono c'è chi le vorrebbe diminuire. Come non detto. Scusate. Auguri a tutti i posteggiatori.
per la prima volta mi trovo d'accordo con Falconi sulla scelta che lui sa... è meglio così... di gran lunga... azz... è arrivato il Prof... saluti dalla redazione esteri...
Solidarietà assoluta alla Tercoop! Forza ragazzi, non date retta ai cialtroni!
Signor Iachini, le auto lasciate dai pargheggiatori sugli stalli sono sempre più di una, se a Piazza Martiri Pennesi ha perso 3 parcheggi...con il vostro modo di fare ne perdete due ogni giorno, la situazione è identica su altre piazze. Pertanto, prima di chiedere rimborsi al comune faccia sì che i suoi associati evitino di parcheggiare negli stalli a pagamento e se davvero avete bisogno di un posto dove depositare materiale trovate altro. Mi faccia il picere..
Egregio anonimo, un piacere me lo faccia anche Lei. Se ha qualche disservizio da segnalare, l'ufficio della Tercoop è a sua disposizione. L'aspettiamo e la ringrazieremo se ci aiuterà a migliorare. I soci lavoratori della cooperativa sociale pagano 120.000 euro l'anno per l'affitto delle aree. Fra l'alternativa di girare inutilmente per Teramo con l'auto (per chi ce l'ha), alla ricerca di un posto macchina libero e gratuito, o di parcheggiare l'auto nei parcheggi a pagamento gestiti dai nostri concorrenti, oppure sostarla nei parcheggi dove si svolge il turno di lavoro, trasformando l'auto stessa in un utile "cassonetto", i soci lavoratori hanno democraticamente e saggiamente scelto l'ultima ipotesi. In ogni caso le posso assicurare che i problemi di carattere economico della Tercoop non nascono da quelle poche auto in sosta durante il lavoro. Se il numero degli stalli da gestire fosse rimasto quello inizialmente previsto dal contratto, si sarebbero potute pagare tutte le tredicesime e le ferie godute o maturate, oltre che una quattordicesima una tantum. Non è una nostra opinione, sono numeri e dati verificabili. Ho però più di un sospetto che lei questi particolari li considera secondari, rispetto alla pur legittima antipatia che dimostra di nutrire nei nostri confronti. La saluto.
Caro Iachini, i soci lavoratori dovrebbero pensare al bene della "propria" cooperativa pargheggiando fuori dagli stalli, faccia il conto di quanto incasserebbe in più, ipotizzando per difetto che siano solo 10 le auto. Mi faccia sapere.
@anonimo se sei così bravo a fare i conti perchè non partecipi al bando di gara per l' assegnazione del rinnovo contratto visto che è in scadenza? Se lo vinci potrai gestire gli stalli come meglio credi e poi vedremo le tue capacità manageriali. Auguri.
Caro Sandro, mi dispiace che tu non riesca a capire il senso dei miei interventi. Ho più volte sentito Iachini lamentarsi della perdita di quache parcheggio, ho pertanto chiesto solo quanti soldi avrebbe più in cassa la Tercoop se i suoi dipendenti pargheggiassero al di fuori degli stalli. Nulla da dire per il resto, dispiacerebbe anche a me che i ragazzi perdessero il loro lavoro o i loro soldi sudati.
NOI POTREMMO ANCHE FARE A MENO DI PARCHEGGIARE NEGLI STALLI A PAGAMENTO,SE QUESTO CI GARANDISSE UN MAGGIORE INTROITO.SAREBBE IDEALE SOSTARE NELLE AREE LIBERE, MA NON FATTIBBILE A CAUSA DELLA POCA DISPONIBILITA' DI QUEST'ULTIME. UN'ALTRA SOLUZIONE PIU' PLAUSIBILE POTREBBE ESSERE LA SOSTA IN DOPPIA FILA, MA CIO' COMPORTEREBBE DISAGI ALLA CIRCOLAZIONE.ALTRA OPZIONE, LA SOSTA NELLE STRISCIE GIALLE QUELLE RISERVATE AI DIVERSAMENTE ABILI. MA QUESTO SAREBBE UN ESTREMO ATTO DI INCIVILTA'. CARO ANONIMO POTREBBE SUGGERIRCI LEI UN'ALTERNATIVA? TENGA PRESENTE CHE PER NOI L'AUTO E' INDISPENSABILE PER POTER RIPORRE: BOLLETTARI, OMBRELLI, INDUMENTI DI RICAMBIO IN CASO DI PIOGGIA TERMOS CON QUALCOSA DI CALDO, NEI RIGIDI INVERNI ,O FREDDO PER ALLEVIARE L'AFA DI QUESTI GIORN. FAZZOLETTI PER ASCIUGARCI IL SUDORE, ASSORBENTI IGIENICI PER LE DONNE , MEDICINALI DI USO VARIO, E QUANT' ALTRO POSSA ESSERCI D'UTILE PER IL CORRETTO SVOLGIMENTO DELLE NOSTRE FUNZIONI. QUASI DIMENTICAVO, UNA VOLTA L'AUTO E' SERVITA ANCHE DA RIPARO PER DIFENDERCI DALL'AGRESSIONE, DI UN TALE CHE DOPO AVER LASCIATO IL PROPRIO MEZZO IN DOPPIA FILA, HA PENSATO BENE DI PRENDERSELA CON LA PARCHEGGIATRICE !!!!!!!!!!!!,