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Bar Clarizia e Baratto...chiusura senza colpa...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

"Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773 (Pubblicato sulla G.U. del 26 giugno 1931, n. 146) (art. 98 T.U. 1926). “Oltre i casi indicati dalla legge, il Questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Qualora si ripetano i fatti che hanno determinata la sospensione, la licenza può essere revocata”.
Una norma del periodo fascista. Ottanta anni fa. Una legge dal vago sapore discriminatorio, ma che ha gravi effetti sulla reputazione, sulla vita economica e sociale delle attività commerciali colpite. Il Baratto e il caffè Clarizia. Colpiti i titolari senza nessuna responsabilità. Un pregiudicato non potrebbe frequentare assiduamente un locale pubblico? La stessa norma può essere estesa anche per altri esercizi pubblici? Tipo una persona con condanne alle spalle, non potrebbe acquistare il pane dallo stesso fornaio? Le mutande dalla stessa merceria? I preservativi dalla stessa farmacia? Un fiore dalla stessa fioraia? Un giornale dallo stesso edicolante? Come si recupera socialmente una persona?  Il Questore potrebbe adottare un sistema di controllo più elastico? Un barista dovrebbe chiedere il certificato giudiziario a ogni cliente? Esiste l'umanizzazione della legge? Chi ripaga i due titolari dei Bar colpiti da una simile sanzione? Quindici giorni di chiusura, possono rovinare l'immagine di locali storici e la reputazione dei titolari. In un simile periodo di crisi, come si può condannare un sitema economico in precario equilibrio?

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Commenti

Una riflessione: se un posto frequentato abitualmente da persone con precedenti penali deve essere chiuso, perchè non chiudono Montecitorio??
siamo al ridicolo
In tempo di crisi e di tensione sociale le risposte delle istituzioni si distinguono per pacificazione, intelligenza, equità, giustizia. Non ci sono parole.
Avessero detto che erano posti frequentati da maleducati sarebbe stato meglio. Siete mai passati in macchina all'incrocio vicino al Bar Clarizia? Provare per credere, praticamente l'incrocio è impraticabile per via delle macchine degli avventori parcheggiate alla c...o di cane.
Scusate l'ignoranza, ma in italia il termine "pregiudicato" non che senso ha? Avendo la reclusione un fine rieducativo, chiunque sconta una pena, paga il suo debito con la società e torna ad essere un normale cittadino,no? Essere o no un pregiudicato è un qualcosa che dovrebbe interessare un giudice nel caso di una nuova condanna, non certo un barista. Ma soprattutto... Il bar di montecitorio lo chiudono un giorno si e l'altro pure? Li è pieno di pregiudicati, NOTI.
ammesso e non concesso che il titolare sapesse della presenza abituale di pregiudicati avrebbe dovuto effettuare esposti? ma se parliamo di pregiudicati forse avrebbe messo a repentaglio la sicurezza della sua famiglia? il bar Clarizia è frequentato da centinaia di persone ogni giorno, di cui molti dello stesso quartiere, se il Questore ha inteso con l'ordinanza tutelare queste persone immagino che non l'abbiano capito o che forse non ne avevano bisogno. Tra esseri umani si vive, si dialoga, ci si confronta, indipendentemente da cosa si è o si è fatto...non si discrimina! questo è quanto ho visto fare dal titolare del bar Clarizia e per questo lo ammiro. Le persone normalmente discriminano già a priori questi locali per chi li frequenta ed invece di rispettare chi riesce a far convivere pacificamente pregiudicati e non nello stesso posto, si emettono ordinanze di chiusura. Spero che questi bar possano permettersi una chiusura di 15 gg, possano sopportare il danno di immagine e le conseguenze che ne derivano, perchè sarebbe davvero un peccato perdere uno dei pochi esempi di civiltà pubblica. una curiosità: i pregiudicati ora sanno che questi due bar sono un luogo da non frequentare, abbiamo risolto il problema?ma!!!!! PS: grazie Giancarlo, siete davvero la voce di tutti....un altro esempio di civiltà.
L'intera città si erge a difesa dei due bar in questione criticando un provvedimento del Questore senza averlo letto. Ritengo, contrariamente a quanto affermato dai più e dall'autore del blog, che la norma, in astratto, sia giusta e pienamente condivisibile: taluni esercizi commerciali, (come i bar o ristoranti) possono diventare facile ritrovo di persone socialmente e giuridicamente pericolose ( in merito, basti vedere le modalità di espansione della criminalità organizzata a Roma e Milano); è corretto , pertanto, che il questore, abbia la possibilità di disporre in merito. Nel caso di specie, non avendo analizzato il provvedimento, mi astengo da giudizi affrettati, e così dovrebbero fare i cittadini , nel pieno rispetto dei ruoli e, soprattuto, delle istituzioni preposte alla salvaguardia dell'ordine pubblico. Ricordo infine, che nel nostro ordinamento, vige un principio di presunzione di legittimità degli atti amministrativi, quale è quello di polizia.
E questa la chiamano applicazione della legge? A me sembra, piuttosto, che tutto ciò vada lentamente a demolire ogni istituzione e principio, costringendo il cittadino a trasformarsi in una sorta di "sceriffo" per tutelare i propri interessi e le proprie attivitá... un moderno far-west senza regole dove vince chi ha nella fondina il "ferro" più grosso e chi è più veloce di mano? Follia delirante...
la mia solidarieta' ai colleghi che hanno subito la chiusura, gestisco bar da quarantanni pochi sanno che noi gestori di periferia, oltre a svolgere il nostro lavoro svolgiamo un compito importantissimo di comunicazione sociale, ma cio viene sempre ignorato, anzi siamo i primi ad essere sanzionati per colpe non nostre o leggi da dopoguerra, questo accade anche perche' la nostra e' una categoria molto divisa, ci vprrebbe piu' comuncazione tra colleghi per aquisire piu' forza per difendere i nostri diritti
L'Italia, mah, ieri Monti ha detto che il nostro paese è segnato da profonda tensione sociale e contemporaneamente si usano mezzi fascisti di repressione ad innocui cittadini che vogliono solo svolgere il proprio lavoro, ci son voluti decine di anni per raggiungere il grado di civiltà e di libertà attuale ed ora in pochi mesi lo stiamo perdendo. Cosa sta accadendo al nostro Bel Paese? Mi auguro che chi ha la competenza di questa scelta abbia il buon senso di rimediare a questo errore.

Caro Renato, si può essere liberi di esprimere un'opinione con educazione e civiltà? Si può essere liberi di porre delle domande? Grazie.

Caro Renato, rispetto la tua idea di condivisione della norma come rispetto le idee di chiunque e rispetto il fine della norma, ma in tutto questo rispetto chi rispetta i titolari in questione? Chi li tutela se effettuassero esposti ogni giorno vs persone "pregiudicate" , ammesso che questi entrino nel bar dicendo " buongiorno sono un pregiudicato potrei avere un caffè?" quel che non si condivide o meglio ci si domanda, e ciò prescinde dalla lettura del provvedimento, e se esiste un modo per raggiungere lo stesso fine senza ledere diritti altrui! Perché immagino che il titolare di un esercizio abbia il diritto di lavorare e vedere tutelato questo diritto, visto anche l'obbligo di pagare....e dare sostentamento alla sua famiglia.
Non erano minimamente in discussione l'educazione o la civiltà, che caratterizzano il blog nè la libertà di porre domande, nè il diritto di ciascuno a lavorare . Tuttavia, dott. Falconi, il libero esercizio di critica deve essere declinato in modo diverso in relazione all'oggetto della stessa: un provvedimento della massima autorità di polizia sul territorio provinciale, non può e non deve essere oggetto di una contestazione non fondata su strette e rigorose valutazioni di merito e di diritto, anche se educata e civile (absit iniura verbis!). Dalla sua prosa, pregevole come al solito e che (per quel poco che vale) leggo con piacere, ribadisco, non emerge alcuna puntuale considerazione in merito all'atto di polizia ma solo generiche domande, alcune maliziose altre retoriche al punto giusto. Una critica siffatta, può trovare il consenso di molti, ma non credo alimenti un serio e sereno dibattito e soprattutto, non rende onore a funzionari di polizia che, magari, hanno lavorato giorni per adottare a quel provvedimento. Resto un affezionato lettore.
A me sembra proprio che ci si ricordi di queste antiche leggi (del periodo fascista tra l'altro. Mah!) quando bisogna, per qualche oscuro motivo, colpire qualcuno e agevolare qualcun'altro. Se non sbaglio qualche tempo fa volevano far pagare il canone Rai ai possessori di pc, smartphone, tablet ecc. in base ad un legge dello stesso periodo sperando di rallentare la circolazione di notizie su internet da una parte e incrementando le entrate in Rai dall'altra (forse per pagare la vergognosa propaganda di Ferrara dopo il tg delle 20?) dopo che, per 60 anni di questa legge nessuno aveva mai sentito parlare. Forse sbaglio ma le situazioni sembrano simili, altrimenti perchè proprio adesso e proprio quei due bar? Fino ad ora ci si era dimenticati di questa legge? Bisognerebbe capire i veri motivi di questi provvedimenti ma immagino che nessuno ce li dirà nascondendosi dietro a questa ridicola e ingiusta legge del periodo più buio della storia d'Italia che, non si sa perchè, non viene ancora abrogata. Comunque per fortuna io non sono pregiudicato, per il momento, quindi gli esercenti non devono temere nulla a causa della mia presenza nel loro locale...... che tristezza!!!!!

Caro Renato, da ex Carabiniere, ho molto rispetto per i funzionari di polizia e per l'ordine normativo, ma ritengo che in un momento sociale così delicato, simili provvedimenti, siano da condire con la giusta comunicazione. I ragazzi hanno bisogno di comprendere, di essere educati...i titolari degli esercizi pubblici, intervistati da altri siti, hanno manifestato sorpresa e incredulità. Che dire?

Posso dirlo? So che non incontrerò il favore di molti, ma vorrei condividere ciò che sento, il mio punto di vista, nel pieno rispetto della vostra linea di protesta per l'assurdità di questi tempi di crisi e il paradossale contesto in cui vengono applicate queste leggi. Io sono contento per i provvedimenti. Se dovessi vedere mio figlio bazzicare in quei posti non avrei il cuore sereno. Li dove sturi e bicchieri alla grande sono da sempre un'abitudine, oppure dove le tifoserie serpeggiano con psicologia da branco e solidarietà ai più riottosi pregiudicati o li dove qualche tossico approfitta del clima di zona franca e svolta o fa svoltare i quartucci di robba. La città deve cambiare anche e soprattutto lì. Vorrei far notare che non è la prima volta che vengono applicati questi tipi di provvedimenti a Teramo, non è una novità. E anche allora a Roma mangiavano e rubavano forse più di oggi. Per i gestori mi dispiace, ma HANNO LA CODA DI PAGLIA MOOOOOLTO LUNGA. E' ora che i balordi e i cafoni di Teramo comincino ad abbassare la cresta e i toni. Ben venga la legge la civiltà e il rispetto. ORDINE! Che vi fa schifo? Falconi c'è una Teramo silenziosa che è stufa degli schiamazzi,dei cori da stadio alle 3 di notte, delle bestemmie e della puzza di piscio, per una volta che la polizia fa bene il suo lavoro... Grazie per la cortese attenzione. Un saluto a tutti.
Da anni vado al Baratto nelle rare occasioni di uscite serali fra amici. Non mi è mai capitato di trovare situazioni che facessero presagire chissà quali frequentazioni, la classica clientela di un bar teramano dove si fa musica dal vivo. Sono rimasto veramente sorpreso quando ho letto questo articolo e francamente non mi spiego cosa abbia causato l'adozione di una misura così forte. Sicuramente le Forze dell'Ordine avranno le loro buone ragioni, ma probabilmente potevano esserci anche altre soluzioni. Mi sembra si sia voluto usare il pugno di ferro. Era proprio necessario? 15 giorni di mancato incasso in questo periodo equivalgono a un danno enorme per una piccola attività. Perchè non si usa la stessa forza per reprimere la somministrazione di alcolici ai minori, mi dicono che in occasione di feste studentesche ne scorrono a fiumi, o per controllare alcune zone della città, tipo pzza garibaldi e dintorni, dove ormai è diventato pericoloso avventurarsi dopo l'ora di cena?

Caro, ORDINE! Che vi fa schifo?, il senso che mi pervade, l'olfatto è concorde con lei, visto che Teramo non ospita vespasiani, ma solo Bar, dovrebbero per Urina funesta,  chiudere tutti i Bar del centro. Dovrebbero chiudere tutti per schiamazzi notturni, ma non por il decreto regio del 1931...il resto è solo educazione. Tutto qui. 

@ ORDINE! Che vi fa schifo?...pienamente d'accordo....! @ Giancarlo Falconi..."...il resto è solo educazione" ...EDUCAZIONE??? Quale educazione nei bar di Teramo?? Mai vista!!!
Scusate, io gestisco una pizzeria, come posso individuare un pregiudicato? a mio avviso può essere chiunque! Ritengo che se gli enti competenti siano a conoscenza che in un locale ci siano giri strani, basterebbero mettere poliziotti in borghese per verificare e attuare la legge, ma non penalizzando il gestore che lotta per cercare di pagare le tasse. Inoltre se io dovessi individuare qualche giro strano chi mi garantisce che non avrò ripercussioni? E se dovessi sbagliarmi nell' indicare qualcuno non potrei essere denunciata per diffamazione? Se avessi voluto fare il poliziotto starei in polizia e di certo uno stipendio sicuro, con ferie e tredicesima. Approfitto nel dire che per noi piccoli gestori non ci sono diritti, siamo sempre penalizzati, là dove lo Stato è sempre pronto a penalizzarci e multarci caricando tasse solo perchè ipotizza!!!! UNA DOMANDA: c'è una legge contro lo stato che ci sfrutta costringendoci a lavorare molte ore al giorno tutti i giorni senza diritto di tredicesima, senza diritto alle ferie, senza diritto alla malattia, e ci induce a fare evasione fiscale altrimenti non ci se la fa a pagare????????????????????
AVETE MAI PROVATO A CACCIARE DA UN LOCALE PUBBLICO UN PLURIPREGIUDICATO?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
I locali in centro dove si fa casino fino alle tre ed oltre sono popolati da tutta quella gente che parcheggia le maserati e le bmw in sosta vietata... ma questi non vengono cacciati dai locali, anzi, fanno tendenza, e se sono ubriachi o strafatti di coca, sono "fregni"!!!! (scusate il francese). E poi percheè i pregiudicati? Cacciamo via anche gli omosessuali, gli zingari, le mignotte...e poi continuiamo con gli strabici, quelli senza capelli, quelli che vanno in bicicletta...e finiamo con quelli che hanno una stella di David sul petto.. La mia Teramo non era razzista... questa di oggi si... ma si sa... i politici di una certa parte apprezzano le slave o le marocchine solo se le possono trombare... @ Giancarlo: scusa la volgarità.. lo sai che non parlo così.. ma quando è troppo è troppo....
Su 22 commenti sotto inseriti, 21 rappresentano sicuramente uno scambio di opinioni o pareri o pensieri sia sull'argomento in questione sia in risposta ad eventuali altri commenti, 1 invece oltre che rappresentare un liberissimo e rispettabilissimo pensiero, afferma che i gestori "HANNO LA CODA DI PAGLIA MOOOOOLTO LUNGA!. Caro ORDINE! Che vi fa schifo?, spero tu conosca entrambi i gestori dei bar perché una discussione così civile stona davvero molto con affermazioni pregiudizievoli. Io conosco personalmente il proprietario del bar Clarizia e ti posso garantire che lo hanno battezzato con il nome più appropriato che i genitori potessero mai scegliere, ma non ti dico qual è, vai a conoscerlo di persona e vedrai che ti verrà spontaneo chiedergli scusa... potrai portare anche tuo figlio, giocherebbe con il mio. Se poi vuoi rispondere che non era una cosa personale e che non era tua intenzione giudicare (prevedibile) allora vai al bar Clarizia e guarda come si comporta con chi intende fare quanto tu hai scritto, gli chiederai comunque scusa! L'intento del provvedimento è proprio quello di prevenire atti illeciti quali quelli dello spaccio e cmq sempre nella tutela della sicurezza della popolazione e cito testualmente "indipendentemente dalla diretta responsabilità del titolare " ed palese che qui non si contesta il fine bensì il mezzo con cui viene perseguito e le conseguenze che genera. Una considerazione: Anch'io sono stanco degli schiamazzi, delle urla, dei ragazzi che bestemmiano e molestano i passanti dalle tre del pomeriggio fino a tarda notte all'ingresso del parco in via Vecchio Mattatoio dove abito, ma non chiedo la chiusura del parco.....