Salta al contenuto principale

Il cantiere senza multe...il teramano Samorì o sadàmorì ?

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Costeggi il cantiere pericoloso tra la fine o l’inizio di Viale Bovio, dipende dalle prospettive di viale Cavour. Un cantiere di oltre un mese che non viene segnalato e neanche multato.
Terra accumulata in curva senza nessuna segnalazione luminosa. La pioggia ci regala un percorso tra fango e sospensioni di altri tempi. Non ci resta che piangere?
Il potere elettorale delle imprese edili. 
Le macchine continuano a sfiorare i pedoni, la strada è sporca perché la poltiglia, che non si sa cosa sia come gli hotdog, è gettata a petali di rose. Romantici.
Anche questa è Teramo.
In alto come se non bastasse capeggia l’immagine di Giampiero Samorì.
Avvocato modenese, amico di Dell’Utri, esegetico dei paradisi fiscali, Curacao per esempio in Zevenplint, fondatore del Mir, Moderati in Rivoluzione, una sorta di Berlusconi in piccolo.
Samorì a Teramo è ovunque.

Grande, che ti guarda con il fare sicuro di un venditore di materassi nelle televendite primi anni 80.

Molti esponenti della politica cittadina sono stati contattati dalla segretaria politica ma hanno declinato l’invito.
Abbiamo parlato di diplomazia perché il presidente del Mir è fedele amico della Repubblica di San Marino come l’ex Direttore Tercas, Di Matteo e Jean Todt. La Tercas di Teramo.
Perché la Banca Tercas?

Samorì mi ricordava quel fantomatico imprenditore e cliente Tercas, che garantì il prestito di Emilio Fede nella filiale di Modena. C’è dell’altro? C’è sempre dell’altro.
 La Holding di Samorì, Modena Capitale, possiede il 4,8% della Tercas e la Cassa di Risparmio di Teramo aveva quasi il 10% della Assicuratrice Milanese spa di Samorì.

Indovinate chi è stato il partner assicurativo della Tercas? Bravi l’Assicuratrice Milanese. Giro che ti rigiro, il filone è sempre lo stesso. San Marino, Di Matteo, Samorì…mentre loro giocano al Monopoli, comprando il Parco della Vittoria, c'è chi al vicolo stretto della vita...vorrebbe fare accesso al credito…ma....tra buche, carte, documenti, precarietà, disoccupazione, cantieri elettorali...il teramano...sa(dà)morì…








 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Genio assoluto.
..da mo che lu terramane sa_dà_murì......ma tanto cosa importa, stasera gioca l'Inter, sabato pizza e i ...funghi torneranno presto....evvai....ciave
No. Basta vedere con chi si presenta alle elezioni (Centrodestra, apparentato PDL) e votare da un'altra parte. Teramo ha gia' dato. E' ora di cambiare.
Molti esponenti della politica cittadina hanno declinato l'invito. Molti non vuol dire tutti. Domanda: chi ha aderito? Risposta: navigare destinazione convention ed essere appassionati di fotografia
e se é pericolosa per le auto quella curva/cantiere, immaginatevi per le moto e gli scooter.... Samorí pare putin. E in qualche manifesto glielo hanno anche scritto in fronte!