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Ruzzo: I sindaci hanno firmato un bilancio falso?

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Una premessa.
Ultimamente frequento molto gli ospedali. Teramani e marchgiani.
Ci sono periodi della propria vita che bisogna saper far di conto con il proprio destino.
Il sorriso, vi assicuro, mi accompagnerà sempre.
Una mattina di queste... ero per coincidenza in compagnia di un mio caro amico, un fratello, Pasquale Di Ferdinando e avemmo la fortuna di incontrare il Sindaco Brucchi, in quel momento con tanto di affascinante divisa, alias il medico Brucchi.
Torno a ripetere, nonostante tutto, il sindaco Brucchi mi è simpatico.

L'unica frase che mi seppe dire con un fare e con un tono di prepotenza, tipico dei buoni e timidi, "Ognuno si prenderà la responsabilità di ciò che scrive".
Non sapendo a quale dei 10 mila articoli si riferisse, lasciai cadere la battuta.
Ricordo che diventai rosso dall'imbarazzo.
Ci rimasi male, perchè in quel luogo sacro, l'Ospedale, un medico, mi avrebbe dovuto chiedere come stessi e se avessi bisogno di qualcosa.

Ognuno si prenderà la responsabilità di ciò che scrive e di ciò che firma, appunto sindaco Brucchi, mai tirato indietro e le assicuro, che non ho paura di nulla. Ma proprio di nulla.
La regola aurea vale per tutti?
Lei ha firmato il bilancio del Ruzzo, nonostante l'avvertimento della Uil del Segretario Di Giammartino e del dirigente Matè.
Ricorda la lettera?

Restano le incertezze evidenziate che formano un quadro davvero preoccupante soprattutto allorquando il Commissario Straordinario dell'Ato Teramano, pubblicamente dichiara:
«Se i crediti non fossero "veri" la situazione precipiterebbe senza possibilità di recupero»; ed ancora,
”nei bilanci sono impropriamente patrimonializzate le reti-beni demaniali per svariati milioni di euro, ma come è evidente sono inutilizzabili come garanzia per i terzi..... la repressione della morosità e dell'evasione non è stata fino ad oggi adeguata, mentre sono stati addirittura iscritti in bilancio beni demaniali.......Non c'è un piano industriale, ecc. ecc.”.

Ora, a fronte dei rilievi mossi c'è da chiedersi:
1- I crediti sono veri o mendaci ?
2- I beni demaniali che sono stati iscritti in bilancio a quale titolo e per quali fini ?
3- Tali iscrizioni possono inficiare, ovvero compromettere, la veridicità del bilancio ?
4- Le eventuali iniziative assunte per espellere tali impropri inserimenti ?

Lei non ha avuto dubbi, sindaco Brucchi e come il suo Segretario Ciarroni, in precedenza, ha votato il bilancio.
La lascio nella sua sicurezza con questo pettegolezzo.
Una sentenza, anzi, la sentenza, della Corte Costituzionale.
Che non è un corteggiamento di legge.

La Corte Costituzionale, con sentenza 25/11/2011 n. 320, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale (per quanto qui interessa) del comma 2 dell'art. 49 della L. R. Lombardia 12 dicembre 2003, n. 26, nella parte in cui prevede che gli enti locali possano costituire una società patrimoniale d'ambito mediante conferimento della proprietà delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali del servizio idrico integrato, in quanto in contrasto con il principio statale della proprietà pubblica delle reti.

A ognuno le proprie responsabilità...ma io, prima di ogni discorso, le chiederò sempre...come sta...
Questione di lignaggio che fa la differenza.
Sempre.


 

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Commenti

Ben detto Falconi!! A proposito, mi riferisce un attento consigliere comunale (mi auguro come si dice prossimo candidato sindaco del Movimento 5 stelle) che il segretario del sindacoè stato assunto dal ruzzo come dirigente nel periodo che era nel cda!!e' vero??

Non dispongo del piano dei conti del Ruzzo ma sono quasi certo che molti debiti praticamente certi (riserve sui lavori, contenziosi per risarcimento danni praticamente persi ecc.) non sono nenache iscritti in bilancio né sono stati appostati fondi di garanzia a deguati, pur essendo noti a tutti. Uno di questi debiti, di un certo rilievo, emergerà presto...
Arriverà il giorno in cui ti incontreremo da solo in un vicolo. Per salutarti meglio.........
Quando vengono meno argomentazioni convincenti si passa all'ingiuria e alla minaccia ....... il Ruzzo dovrebbe innanzitutto allontanare certe amicizie.......
@"Amici del Ruzzo", di vigliacchetti aspiranti mafiosi, come te, è pieno il mondo e la nostra città purtroppo non fa eccezione. Fai parte di quella categoria di omuncoli che nel branco azzannano, ma in solitudine si cagano sotto spaventati dalla propria ombra. Una vita sprecata, un fallimento umano. Aivoglia a mimetizzarti dentro il macchinone o l'abito firmato: al nulla non c'è rimedio. Piuttosto, fossi in te o in voi, starei molto attento ad istigare alla violenza, perchè l'esasperazione è tanta e più di qualcuno potrebbe prenderti alla lettera e fare una capatina al Ruzzo, senza aspettare di incontrarti in un vicolo. Caro Giancarlo, dovresti candidarti veramente, possibilmente alla carica di Sindaco. Il mio voto e quello di qualche mio conoscente l'avresti già in cassaforte.