C'erano tutti in piazza, mancavano solo le persone veramente importanti. I vip che lasciano piena libertà di coscienza e poi, impongono la propria. C'erano i soliti due cani in piazza, c'erano i soliti due cuori in piazza, c'erano molte verità e molti altri giochi, gli artisti, i disinteressati, chi ama l'ambiente, chi decide che nella vita vale la vita, chi sente il momento storico, chi ascolta, chi si confronta, chi origlia, chi suona un'altra musica. C'erano i ragazzi in piazza, che correvano, coloravano, recitavano, che si stringevamo a protezione del loro futuro ma, soprattutto, del loro presente. Che cosa gli lasceremo in eredità? Quali conflitti? Quali guerre? Quale esistenza? Quale ambiente? Il referendum è il nostro salva vita, la nostra coscienza, la nostra partecipazione, la nostra democrazia. Il quorum che diventa un forum sul nostro stato di salute civica, sul nostro grado di saper contare, di saper influenzare, forse, il referendum è per gli italiani, l'unica vera rivoluzione. La prima nella nostra storia. Don Gallo ama ripetere "C'è una domanda da non tralasciare: se io ogni giorno avessi detto la mia, se avessi esplicitato il mio pensiero ogni volta che lo ritenevo necessario, ci saremmo ritrovati oggi in questa situazione?» Ecco Don Gallo rappresenta la mia religione, il mio tramite, la mia liberazione partigiana laica clericale, in una sola parola...Umana. Si perchè il no è negazione, Si perchè diventa gentile, Si perchè è la formula del sempre per sempre, Si perchè è il nostro voto al referendum....l'unico anello al nostro naso. Sposi.
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