Quel trituratore mobile che tritura di tutto, trita e ritrita l'assenza di contro deduzioni.
Quel trituratore mobile che dovrebbe essere un'eccezione e che diventa il quotidiano dell'ordinario.
Continua la mancanza di legalità al Cirsu.
Una sorta di confino sospeso.
Un paradiso fiscale dell'immondizia.
Si possono trattare solo rifiuti differenziati e invece entra un'altra essenza.
Targato L'Aquila e dintorni.
Teramo e dintorni.
Altro e dintorni.
Gli enormi camion segnano un via vai...che non smacchia.
Contro tutto e tutti.
Contro gli operai ex Sogesa, le vittime continue di questo mobbing sociale.
Tutti responsabili.
Politica ed amministratori come primi indiziati.
La complicità del silenzio fa rumore.
Che farà la Regione Abruzzo, oggi a scadenza della diffida?
Farà l'ennesima proroga?
Che farà il dirigente Gerardini?
Chiodi?
Che farà l'antimafia raggiunta da una completa documentazione?
Chi decide se la fuoriuscita di percolato era minima o massima?
Chi decide se il percolato è rosso o nero?
Buono o cattivo.
Legambiente?
Che farà il presidente Di Matteo?
Noi continueremo a fotografare.
Noi continueremo giorno e notte a seguire questa piccola bomba inesplosa.
Il fragore politico si sentirà lontano... come l'odore che si alza con la brezza del mattino.
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