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La cultura a Teramo si fa d'erba

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il degrado è la somma dei particolari. Il silenzio dei piccoli rumori, che alla fine diventano un sottofondo di nulla.
Non vogliamo abituarci al brutto. Sarebbe la nostra fine. Teramo sta diventando la somma dei grigi. Non è giusto che gli scavi siano sempre chiusi. Visitate Piazza Sant'Anna.
Non è giusto che il teatro Romano, inaugurato con tanto di nuovi totem, sia sempre chiuso. Ci sentiamo scanzonati e stonati. Poi ti capita di fare un giro con un amico. Un magistrato di altri tempi, che aveva prestato la sua opera e servizio nella nostra Teramo degli anni 90.
Ti capita di prendere un buon caffè e fare una lunga camminata. In un centro storico circondato da pezze di asfalto e sampietrini tra il vecchio e il nuovo mal posizionato. Solo le donne di Teramo conoscono l'arte della sospensione con i tacchi. Ti capita di affacciarti nel vicolo che accompagna corso Cerulli verso Piazza Sant'Anna. Ti capita di rimanerci male. Sindaco perchè ci siamo dovuti vergognare? Quella veduta sul pavimento che offriva uno scorcio d'amore verso il ritorno al futuro, ospita una pianta enorme. Non è storia ma una serra. Chi la fumerà?

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Commenti

Caro Giancarlo, sei stato fortunato a riuscire a vedere la pianta. Di solito lì sopra c'è parcheggiata una enorme BMW grigia nonostante il divieto. E poi tu a casa tua non le hai le piante? Questa è da ornamento!
Caro Giancarlo, preferisco le piante alla spazzatura, Piazza S.Anna è una latrina, il nostro centro storico una discarica, la nostra città è sporca.