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Università di Teramo: Chiodi come Ponzio Pilato, il Rettore si dimetta

di Christian Francia
5 minuti

Inizio subito con il chiedere le dimissioni del Rettore dell’Università di Teramo (UniTe) Rita Tranquilli Leali. Vi spiego il perché.
L’Università d’Annunzio di Pescara-Chieti (UdA) ha formalizzato la fusione con l’Università telematica Leonardo da Vinci (Unidav) per il tramite di decisioni del Senato accademico e del CdA.
Nell’Unidav già esiste una Facoltà di Giurisprudenza che l’UdA - acquisendola - potrebbe potenziare (attivando, ad esempio, una Laurea magistrale) facendo concorrenza alla Facoltà di Giurisprudenza di Teramo.
È inutile sottolineare come due identiche Facoltà che insistano sullo stesso territorio dal ridotto bacino di utenza finiscano per danneggiarsi, con evidenti difficoltà di sopravvivenza per la Facoltà che si trovi nella città più piccola (in questo caso Teramo), peraltro in zona collinare disagiata e poco servita (Colleparco).
Accade che la Crua (Conferenza dei rettori abruzzesi), organo deputato ad un parere consultivo obbligatorio sulla fusione tra l’UdA e l’Unidav, si sia espressa con due voti favorevoli, due contrari ed un astenuto.
La Crua è composta da 5 membri: i Rettori di Teramo, L’Aquila e Pescara-Chieti, il Presidente della Regione e il rappresentante degli studenti.
Il Rettore Tranquilli Leali ha votato contro la fusione, unitamente al rappresentante degli studenti.
Il rappresentante del Rettore dell’UdA ha ovviamente votato a favore, ma la cosa interessante è che il rappresentante del Rettore di L’Aquila abbia votato a favore della fusione e il Presidente Chiodi si sia astenuto.
Primo dato
: l’Università di L’Aquila è schierata apertamente a favore degli interessi dell’Università di Pescara-Chieti.
Secondo dato: Chiodi non ha inteso difendere l’Università della sua città, ateneo nato e divenuto autonomo – ironia della sorte – grazie al contributo del padrino politico dello stesso Chiodi: Antonio Tancredi, scomparso il mese scorso. Chissà come si sarebbe espresso sulla vicenda.
Terzo dato: Chiodi fa parte della corrente politica interna al PDL vicina a Gaetano Quagliariello, il quale è anche professore alla LUISS, Università di Confindustria che non nasconde mire espansionistiche in Abruzzo, dove organizza sovente convegni ed incontri nell’aquilano.
Voci romane sostengono che la Confindustria di Pescara vorrebbe scippare Giurisprudenza a Teramo con l’aiuto proprio della LUISS; non a caso è noto come Confindustria auspichi la nascita di un unico polo universitario regionale collegato con il mondo produttivo ed economico, per migliorare l'offerta formativa, diminuire i costi, e competere con le altre università italiane e straniere.
Per tali motivi le dimissioni del Rettore Tranquilli Leali sono necessarie non solo per non essere riuscita a gestire una situazione che mette a grave rischio la sopravvivenza di Giurisprudenza e dell’Università tutta di Teramo, non solo per aver subito passivamente l’accordo fra L’Aquila e Pescara, non solo per non essere riuscita a convincere Chiodi a non fare una brutta figura con la propria città di provenienza ed a tutelarne gli interessi, ma anche e soprattutto per altri due motivi.
1) In Abruzzo esistono tre università: L'Aquila (24.717 studenti), Teramo (8.747) e il polo della D'Annunzio a Chieti (19.504) e Pescara (12.911), per un totale di 65.879 e 26 diverse facoltà.
Lo scorso anno Ferdinando Di Orio, rettore dell'Università dell'Aquila, aveva proposto una federazione tra il suo ateneo e quello di Teramo (di gran lunga più piccolo). Tuttavia il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, e il rettore dell'università di Teramo, Rita Tranquilli Leali, avevano rigettato l'iniziativa, sostenendo con forza la volontà di difendere l'autonomia dell'ateneo nonostante nella graduatoria delle università, redatta annualmente dal Sole 24 Ore, l'ateneo pretuziano è risultato al 63° posto su sessantotto (mentre L'Aquila è al 25° e Chieti-Pescara al 19°).
Un errore così strategico del Rettore dell’UniTe è imperdonabile, vieppiù se si consideri che la riforma Gelmini prevede forme di premialità economiche per le Università che si fondano o federino fra loro. In pratica difendendo la propria autonomia Brucchi e la Leali stanno condannando Teramo alla chiusura dell’ateneo per “consunzione” o meglio, in linguaggio da causidico, per “omicidio mediante omissione”.
2) Ma la Tranquilli Leali dovrebbe soprattutto spiegare come mai da mesi, da anni, tace, non si batte come un leone per la sua Università, non strepita, non batte i piedi, non corre al Ministero, non scrive tutti i giorni alla stampa, non si ribella, non denuncia, non esterna. L’unica mia ipotesi è che di Teramo non gli importi nulla. Altrimenti avremmo sentito almeno un flebile flatus vocis.

Quanto a Chiodi, il suo atteggiamento pilatesco di astensione nel voto della Conferenza dei rettori abruzzesi sulla fusione UdA-Unidav la dice lunga sulla caratura del personaggio, sulle sue doti di comando, e non merita commento alcuno se non l’inserimento fra le schiere degli ignavi di dantesca memoria.


 

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Commenti

è ormai evidente - vedi anche operazione consorzi industriali - che il governatore prende ordini dall'ala più cannibale e vorace di confindustria... fa quello che vogliono loro... il centro pubblica gli ordini... lui esegue... una domanda al governatore... ma lei non sente l'esigenza di riscattarsi da queste porcate... visto che cerca di accreditarsi come politico buono e giusto?
COme mai non si Batte? Secondo voi lo stipendio è in qualche modo commisurato al Risultato? Per qualsiasi docente dell'Unite gli è indifferente quale padrone servire.... Tanto lo stipendio arrivo lo stesso.... Un consiglio... Cacciateli tutti
Uh, per l'amor di dio! Non c'è mai stato peggior Rettore di questa qui... non è proprio all'altezza della situazione, e lo sanno tutti. Come sanno tutti chi è, da che parte sta, e che è stato l'ultimo regalino di Tancredi all'università di Teramo. Pace all'anima sua, sempre.
Confindustria è la rovina della nostra Regione. Pensa che la ricerca sia solo quella applicata. Quindi Giurispudenza, Scienze politiche, Lettere, Scienze della Comunicazione, ecc. dovrebbero morire perché inutili per le imprese e le industrie. Il loro sogno è trasformare il sistema universitario abruzzese in un sistema privato, sul modello LUISS. Cosicché solo chi potrà permettersi il lusso degli studi studierà. Ma questo è in linea con la riforma universitaria voluta da chi ci governa. Ovviamente la politica teramana tace (senza capire che se Unite chiuderà anche l'economia teramana smetterà di girare), mentre la politica regionale agisce. La LUISS ha da tempo ha piedi e mani in Abruzzo. Quanti soldi arrivano alla LUISS dalla Regione attraverso bandi vari? Quanti sono i docenti che sono di ruolo in Università abruzzesi e che hanno anche una supplenza alla LUISS?
Oramai El Cordobes è diventato un mito a Teramo. Falcò se ne parlava al cinema l'altro ieri. Incredibile. Mitici.

Il merito è del libero tavoliere;) il maestro è lui....noi siamo solo una vetrina.

Che lo si possa condividere o meno, ma questo articolo di Francia lo trovo davvero interessante e merita una riflessione...
A me invece sembra che Francia ometta, come al solito, il fulcro della situazione. La rettore è stata voluta da Tancredi, l'università telematica che ha "fianchettato" l'unite fa capo ad un tancrediano di ferro, i politici del pdl, salvo bofonchiare qualche rumorino difensivo, di fatto si adoperano per una "certa" fine dell'unite, Chiodi a capo della regione e ad astenersi su un capitolo così importante non l'ho certo politicamente sponsorizzato io. Che ci sia qualche interesse nei Tancredi che a noi non è dato di sapere?
articolo interessante ma si scopre l'acqua calda. c'è chi queste cose le dice da anni. basti guardare sul sito di teleponte (www.teleponte.it) la puntata del 15 marzo 2012 del programma "4 kiakkiere a 4 giorni" che mi è rimasta impressa: quel signore diceva più o meno le stesse anche se forse con un pò più di diplomazia.
Caro anonimo, am di che parli? Diplomazia. Appunto e come pretendi di fare opinione? Il fatto che nessuno si ricorda della trasmissione, che la stampa non l'abbia ripreso, ci sarà un motivo? Per piacere diciamo le cose come stanno...grazie.
ho preso a esempio quella intervista solo per dire che oggi si parla del problema dell'università teramana, ma è una cosa che nasce dalla notte dei tempi. a parte che non ho capito: fare opinione significa dire le cose senza diplomazia? (soprattutto se diplomazia vuol dire garbo). forse le cose che andrebbero dette così come stanno io non le so, magari potrebbe spiegarmele lei. senza "diplomazia" semmai, così da convincermi che le cose dette come lei ritiene debbano essere espresse, effettivamente restano alla storia.

Io sono per la verità detta con garbo ed educazione.

gentile direttore, abbiamo detto la stessa cosa a occhio e croce. solo una domanda, se posso: leggo nella sezione di questo sito "chi siamo", che della redazione fa parte anche tal enzo di salvatore. è per caso membro del corpo docente dell'università di teramo? o è un omonimo? qualora dovesse essere proprio lui, quale miglior membro del suo staff potrebbe scrivere un articolo sulla situazione dell'università di teramo? se non è lui, come non detto. complimenti comunque per l'ottimo lavoro che quotidianamente lei svolge.
Ma guarda un po che dispettoso. Alla faccia di chi diceva "lo voto perchè almeno è di Teramo". Un saluto a tutti tranne a coloro che fanno finta di fasri opposizione e poi vanno in giro assieme sorridendo felicemente beati.
l'obiettivo è assediare la Tranquilli Leali (lLions) e costringerla a cedere il posto ad un rotaryano (D'Amico?), attualmente ci sono troppi Lions ai posti di comando e per giunta vogliono appropriarsi anche della tercas, quindi devono cedere qualche incarico importante. si, sono dotato di molta fantasia
Mah.... per una volta che un politico rispetta lo status quo del pari creatosi nella votazione tra "addetti ai lavori" (2 pro e 2 contro) e non spinge l'università in una direzione o nell'altra... ecco che si scatena la bagarre. Se avesse votato a favore lo avrebbero azzannato per aver penalizzato Teramo, se avesse votato contro lo avrebbero azzannato per aver favorito Teramo e penalizzato Chieti (con la solita aggravante di "fare sempre gli interessi di Teramo"). Invece si è saggiamente astenuto per mantenere il pari che si era creato tra persone che certamente hanno maggiore competenza in questo settore - e aprire quindi una discussione più ampia sul delicato tema - ed ecco qua che viene azzannato. Quindi la sostanza è che qualsiasi cosa faccia Chiodi sbaglia e deve essere bastonato, o sbaglio ?
Per cortesia non tirate in ballo inutilmente - per cercare di giustificare i soliti giochi di potere teramani - due tra le più grandi ONG al mondo (Nielsen Rating 2010), impegnate nel volontariato solo con i loro mezzi, al contrario di tante altre. Sono fiero di far parte del Lions Club di Teramo, perchè ne fanno parte tanti che, come me, credono unicamente negli scopi statutari e si prodigano per realizzare i servizi locali e nazionali. E sono lieto di avere tanti amici Rotariani che operano - solitamente in silenzio, proprio per la mancanza di tornaconto personale - per scopi altrettanto nobili. Quelli che sono entrati nelle associazioni per scopi squisitamente personali o, peggio, pensando di poter far parte di una loggia massonica dispensatrice di incarichi e privilegi, ve li regaliamo volentieri. Non ci servono. Noi ci mettiamo a disposizione degli altri perchè pensiamo che sia giusto lavorare per la nostra città, per gli altri. Se passo i miei sabati nelle scuole del teramano per educare i ragazzi all'uso corretto di Internet e delle tecnologie informatiche (iniziativa che alcune istituzioni hanno snobbato, salvo poi copiarla senza neppure gratificarci con un invito), non lo faccio certo per vantaggi di natura personale. Forse per la gloria. Gloria che consiste nell'aver servito l'unico pubblico che merita attenzione, i ragazzi, ricevendo da loro attestazioni di stima che non hanno prezzo. Questi sono i Lions, gli altri di cui parlate non so.
bravo Gianluca mi fa piacere sapere che i Lions sono disinteressati e generosi come te e che occupano i posti giusti perchè se lo meritano; chissà che un giorno non capiti anche a te di avere un incarico di prestigio per puro spirito di servizio e non per aderenze, come invece fanno i biechi politici o peggio i massoni (ma esistono?). statisticamente è singolare che tutti gli incarichi di rilievo sono appannaggio dei rotariani o dei lions, ma sicuramente se lo meritano perchè sono i migliori
@Anonimo: dubito che avró un incarico perchè sono tra i Lions, dubito che avró mai un incarico a Teramo. Sono troppo schietto ed indipendente per essere digerito dai potenti. Considera, peró, la possibilità che chi ha incarichi venga cooptato proprio perchè distintosi nel suo settore. Al tuo disilluso (ed anonimo) sarcasmo, preferisco la mia solida illusione di poter costruire un mondo migliore.
okay me lo sono meritato, scusa per il sarcasmo. sembri una bella persona. la mia era solo una disamina su un malcostume italiano imperante. però ho ragione io.. purtroppo
@Anonimo: ok, pace :-)) ma ti assicuro che il mondo Lions è molto diverso da come lo dipingono. Parliamone quando vuoi, magari davanti ad un caffè. I miei contatti li trovi su Internet un po' ovunque. Ciao
Pomante una domanda: come si accede ai Lions? Siccome nel mio ambito professionale mi sono distinto abbastanza, siccome mi interesso di sociale, siccome vorrei fare qualcosa per la comunità, tempo fa mandai delle mail per richiedere informazioni su come aderire. Purtroppo non mi ha risposto nessuno. Evidentemente il mio cognome non era abbastanza "vip"?!
@gianluca: grazie per l'invito, conosco tanti lions e rotariani, tutte persone rispettabili e anche interessanti dal punto di vista umano e culturale; quello che cerco di mettere in luce è il sistema di intrecci, favoritismi e sodalismi che distinguono tutte le confraternite di questo tipo, nel bene e nel male: favorire alcuni a scapito di altri per interessi corporativi o personali è un sopruso, a prescindere dal merito. Noi dobbiamo sempre tenere in mente che ciò che decidiamo ha delle conseguenze imponderabili nella vita degli altri, e possiamo anche influire notevolmente sui destini e sul futuro di molte persone che voi lions vi vantate di servire. ricordatelo quando sarai costretto a fare scelte obbligate @giovane dentro: non ti giocare la coscienza o peggio l'anima per così poco dammi retta
@Giovane dentro e anonimo: parliamone diffusamente, magari davanti ad un caffè; siate miei ospiti ad un meeting, miei compagni in un service, per capire davvero e non procedere per sentito dire. È una realtà molto diversa da quella che pensate (ovviamente ci saranno anche arrampicatori sociali, quelli non mancano mai, ma, vi assicuro,non sono la regola, semmai l'eccezione). Sono a vostra disposizione, nel frattempo date un'occhiata al sito Lions.it
@Anonimo: non ci sono scelte obbligate per gli uomini liberi, solo scelte mal ponderate. Non ho scambiato la mia libertà per un comodo posto da Dirigente, vuoi che lo faccia adesso? Forse potrei accettare di essere l'Avvocato di Google, ma su questo lasciami sognare un modo diverso di fare la professione e, per capirmi meglio, dai un'occhiata al mio sito www.pomante.com. :-)))
IMMISSIONE SOCI LIONS FORMULA DI IMMISSIONE LETTA DAL PRESIDENTE DEL CLUB LIONS Il Presidente invita i socio a rispondere con l’espressione “ LO PROMETTO” alle sue domande: Presidente: “ Accettando di entrare a far parte del lions club …………………….., promettete solennemente di osservarne lo Statuto ed il Regolamento, di frequentare regolarmente le riunioni, di accettare gli incarichi che vi saranno assegnati, di appoggiare e promuovere gli interessi di questo Club in tutte le sue attività?” Nuovi soci: “ Lo prometto” Presidente: “Promettete altresì di osservare i principi dell’Etica lionistica e di prestare la vostra opera per il mantenimento ed il rafforzamento di questa Associazione?” Nuovi soci: “ Lo prometto” Presidente: “ Promettete infine di contribuire, con il meglio di voi stessi, alla realizzazione dei programmi del Club, del Distretto e del Lions International?” Nuovi soci: “ Lo prometto” caro Gianluca tu hai promesso questo? le tue "scelte" non saranno più da uomo "libero" e a proposito di scelte obbligate, chi scegli tra Gambacorta e la Di Nicola alla guida del Braga? dovresti conoscere bene entrambi. scusa ancora per il sarcasmo non è voluto
Esatto, ho promesso di rispettare lo statuto e i suoi obiettivi. Se lo hai letto, come presumo, cosa ci trovi di sconveniente? Pensi che l'impegno di far conoscere e difendere gli interessi dell'associazione (cosa che sto facendo in questo momento) possa nuocere alla mia libertà o alla società in cui vivo? Quanto agli incarichi da accettare, sono quelli di Tesoriere, Segretario, membro esperto, consigliere, tutti non remunerati. Nulla a che vedere con gli incarichi pubblici di cui parlavamo. I Lions, quelli veri, sono uomini liberi, impegnati nel sociale. Sono conosciuti nel mondo come i "cavalieri della luce", perchè promotori e sostenitori di innumerevoli progetti di ricerca contro le malattie degli occhi. Raccolgono ogni anno migliaia di occhiali usati per i paesi del terzo mondo, senza contare i "service" con cui costruiscono ospedali, scuole, centri sociali e di assistenza... vorresti negare tutto questo per qualche arrampicatore? Ce ne sono molti di più nei sindacati, partiti, circoli privati ed altri enti che di benefico non hanno alcunchè. Per tornare alle cose di casa nostra, non conosco le due persone che citi così approfonditamente da poterne valutare la capacità di gestire una realtà come il Braga. Penso che sarebbe opportuna (come in ogni assegnazione d'incarico) la valutazione dei curricula dei candidati, della loro attitudine, della loro passione, non dell'appartenenza ad associazioni, partiti o congregazioni. Se mi stai chiedendo come vedrei un Lions alla guida di una qualsiasi realtà pubblica, Ti rispondo che lo vedrei sicuramente bene, ma alla condizione, irrinunciabile, di destinarlo a fare quello per cui si è distinto nella vita ed è stato cooptato nei Lions, altrimenti verrebbe meno il fondamento stesso dello statuto: mettere a disposizione degli altri ciò che sai fare meglio. Comunque, visto che siamo ormai irrimediabilmente off topic, che ne dici di parlarne di persona?
off topic? Perchè? In fondo tutti i nomi “teramani” citati nell'articolo sono Lions: Chiodi, Tranquilli Leali, Brucchi, Tancredi e ovviamente anche Gambacorta e la Di Nicola, scelti da Chiodi per il Braga in base ai curriculum (!?). Vuoi metterti a disposizione del tuo prossimo gratuitamente senza tornaconto? Diventa missionario laico o terziario e metti al servizio di Dio i tuoi talenti, poca visibilità mediatica ma soddisfazioni garantite. C'è sempre tanto da fare per rimediare ai guai combinati da uomini che agivano in nome di alti ideali e per il bene altrui. Le tue conoscenze potrebbero essere utili. Se lo farai vedrai che ci incrocieremo prima o poi e sarò io ad offrirti un caffè. Aggiungo e chiudo: la libertà di scelta dell'uomo può essere molto pericolosa quando non supportata dalla saggezza e la tua associazione, come anche il rotary, le massonerie, kiwanis, i partiti etc.., è fatta solamente di uomini che si arrogano il diritto di scegliere per molti, quasi mai saggiamente e quasi sempre per proprio tornaconto.
@Anonimo: hai dimenticato i thugs, i nazisti e il ku klux klan ;-))) Scusami l'ironia, ma pur comprendendo e rispettando il Tuo pensiero e la Tua disillusione verso le associazioni di ogni ordine e grado - motivata, evidentemente, da pessime esperienze - non li condivido. Non posso condividerli, perchè continui ad accostare i Lions a delle realtà negative, basandoti su luoghi comuni, senza conoscere la realtà della prima ONG al mondo per rapporto costi/risultati. Perchè dai all'argomento una simile impostazione? Perchè presumi che un gruppo di persone debba riunirsi necessariamente per danneggiare gli altri? Così ragionando, potremmo arrivare a sostenere che anche gli Apostoli si erano organizzati per truffare il mondo, inventandosi un Messia e diffondendo un credo abilmente elaborato per far presa sulle masse. Del resto non ci sono prove, solo la fede. Ma non ha senso. Qualsiasi organizzazione sociale può degenerare (Hitler era stato eletto dal popolo tedesco con ottimi auspici, sappiamo com'è finita), ma da ciò non può derivare la standardizzazione in negativo di ogni cosa (tra l'altro, i partiti politici dovremmo equipararli alle associazioni per delinquere, alla luce delle ultime notizie di cronaca). Ad ogni incontro ufficiale del Lions Club cantiamo l'inno nazionale (per farlo studiare nelle scuole occorre scriverlo in un testo normativo). Ad ogni riunione si organizzano service ed eventi in favore della collettività, sostenendone le spese (molte associazioni, anche blasonate, al contrario, per sostenersi e retribuire i loro "volontari", fanno raccolta fondi solo all'esterno ed ottengono contributi dallo Stato). Con la preghiera dei Lions ringraziamo il Signore (come vedi non siamo molto lontani e non mancherà occasione di lavorare fianco a fianco) per averci messon insieme, gli chiediamo di poter diventare migliori, di poter servire meglio i nostri simili. Chiediamo di darci l'umiltà, la conoscenza e la forza necessaria per compiere i nostri doveri con entusiasmo e tenacia. Chiediamo di insegnarci a rispettare l'opinione degli altri e la forza di alimentare in tutti l'aspirazione di servire chi soffre. Chiediamo di aiutarci a diffondere il culto dell'amicizia, dell'amore per il prossimo e del servizio disinteressato. Tra gli scopi dei Lions c'è proprio quello di servire la collettività cooptandone i maggiorenti, chiedendo loro di condividere gli ideali dell'associazione, e supportandoli, se opportuno e necessario, affinchè possano fare le scelte migliori. Ma non è un intervento che mira al controllo delle masse, semmai al miglioramento dell'azione amministrativa, alla rappresentazione degli interessi della collettività. Non a caso, nonostante il Sindaco sia stato cooptato nel Lions Club dopo la sua elezione, proprio tra i nostri soci c'è chi si oppone a diversi progetti dell'attuale Amministrazione. Se avessimo il controllo della città, come una nuova Spectre, pensi che ci preoccuperemmo di far conoscere il nostro pensiero, contrario a quello del Sindaco e della sua Giunta? Se poi l'attività svolta dal Lions Club International (e sottolineo International), secondo il Tuo metro di giudizio, assume connotazione negativa perchè l'attuale Sindaco di Teramo, il Governatore e il Rettore dell'Università sono dei Lions (ma non lo sono decine di altri illustri concittadini, né, ad esempio, il Presidente della Repubblica o quello degli Stati Uniti, nonostante il Lionismo sia nato lì nel 1917), dovresti innanzitutto chiederTi se sono diventati Lions prima o dopo l'incarico e, soprattutto, cosa avrebbero fatto di negativo a causa del Lions Club. A me pare, al contrario, che far parte di una tale associazione possa invece influire positivamente sul comportamento di chi viene chiamato a gestire una realtà istituzionale, perchè ha l'onore - e l'onere - di confrontarsi periodicamente con chi rappresenta egregiamente realtà diverse ed è in grado di evidenziarne gli interessi. Io sono lieto (Posso dire fiero? Orgoglioso? Non è sconveniente, vero?) di essere un Lions come lo sono dell'essere Italiano (tema delicato in Europa), dell'essere Padre e Marito (anche se non va più di moda), dell'essere Avvocato (anche se l'accostamento più dolce è quello con gli avvoltoi), dell'essere Cattolico (e anche qui potremmo aprire un dibattito infinito). Forse hai conosciuto i Lions sbagliati, come altri hanno conosciuto italiani, padri, mariti, avvocati e cattolici indegni. Ma non fate di tutt'erba un fascio. Gli indegni sono una minoranza; fanno solo più rumore, perchè le persone che fanno del bene, al contrario, lo fanno in silenzio. Ecco perchè pochi conoscono il Lions Club, ma tanti beneficiano dei service senza saperlo (io ho tolto gli occhiali grazie al laser a eccimeri, così come tanti altri; poi ho scoperto che la ricerca e lo studio erano stati promossi e finanziati dal Lions Club) ;-)))
Tu continui a interpretare a modo tuo quello che dico: senza voler togliere nulla ai singoli, lions o rotariani, ci si arroga il diritto di scegliere i destini degli uomini posizionandosi ai vertici di enti o istituzioni, dove è possibile, in nome di “una superiore visione di FRATELLANZA, SOLIDARIETA', LIBERTA' e GIUSTIZIA”, salvo poi nascondersi dietro ad opere di bene per lavarsi la coscienza, come farisei. Come puoi accostare gli apostoli ai lions o alle altre forme di consociativismo? ti risulta che hanno avuto un qualche giovamento nella loro vita terrena, anche solo una gratificazione, o non piuttosto hanno sacrificato la loro vita per noi soffrendo pene indicibili per la nostra salvezza, nella convinzione che dando la loro vita avrebbero dato un esempio? chi può solo pensare di paragonare l'attività dei lions a quella dei santi? Hanno mai “perseguito il successo, domandato le giuste retribuzioni e conseguito i giusti profitti” come il codice dell'etica lionistica recita? parafrasando Pope: recita bene la tua parte nella vita, Avvocato, in questo consiste l'onore.. al resto ci pensano i Lions.
@Anonimo: Mai equiparati i Lions agli Apostoli, il mio era un paradosso per evidenziare i risultati estremi ai quali può condurre un ragionamento basato solo su pregiudizi. Nessuno si è mai arrogato il diritto di prevaricare chicchessia; l'unico scopo è favorire la crescita equilibrata della società in cui si vive, raggruppando quelli che dovrebbero essere i soggetti in grado di farlo. Sono altre le realtà che prevaricano e decidono per gli altri. Contestare una cosa simile al Lions Club è negare l'evidenza di quanto realizzato nel mondo. Inutile proseguire la discussione. Cari saluti.
"..l'unico scopo è favorire la crescita equilibrata della società in cui si vive, raggruppando quelli che dovrebbero essere i soggetti in grado di farlo." Appunto. Questo diritto (o se preferisci possibilità) che vi siete assegnati può creare seri problemi senza l'uso della saggezza che viene da Dio. Un uomo non sa quello che succede dietro di lui come può scegliere anche per gli altri? dedicatevi alle opere di bene e lasciate stare la "crescita della società", Lions, rotariani, massoni, etc...ne và della vostra coscienza.
@Anonimo: E tu chi sei per giudicare gli altri e per sentenziare che saremmo lontani da Dio? Lascia che ognuno suoni il proprio strumento nell'orchestra della vita, e fermati ad ascoltare tutti. Potresti scoprire che ad essere stonato sei Tu; ma non per questo qualcuno deve arrogarsi il diritto di buttarti fuori, come vorresti fare con gli altri, decidendo ciò che è bene e ciò che è male. Chi sei per farlo? Medita, amico mio, medita...
non butto nessuno come non butto via te, mi sembra; tu mi hai dato lo spunto per qualche riflessione sui pericoli della libertà di scelta e sul valore del libero arbitrio. Spero che alcune mie parole abbiano fatto breccia, tutto qua. Come tu ti batti per ciò in cui credi altrettanto faccio io, ma la concezione è diversa: se l'uomo pretende di fare da solo è destinato a fallire perchè facile preda del male, se segue la parola di Dio diventa invincibile. ok sono off topic. la smetto qui