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Nomine al Ruzzo, la figuraccia del PD

di Christian Francia
2 minuti

Facciamo un po’ i conti in tasca al PD teramano. Tentiamo una ricostruzione dell’accaduto nella vicenda della nomina del nuovo CdA del Ruzzo.
Sembrerebbe che si sia giunti al giorno dell’assemblea con uno pseudo accordo su di un nome poco compatibile con le pressanti esigenze di rinnovamento e di innalzamento della qualità.
In sede preassembleare i sindaci di centrosinistra si sono riuniti fra di loro per trovare la quadratura del cerchio, evidentemente non trovandola sul nome preconfezionato, facendo emergere le condizioni per ipotesi davvero innovative, quali quelle di avanzare la candidatura dell’avvocato Luigi Guerrieri, nome che sembrerebbe tirato fuori dal cilindro dal segretario provinciale Robert Verrocchio.
Guardandosi in faccia – immaginiamo – i sindaci di centrosinistra non avranno avuto il coraggio di dirsi quello che sinceramente pensavano: che Guerrieri avrebbe rappresentato un interlocutore poco flessibile e malleabile alla ragion clientelare, in sostanza un uomo non eterodiretto (né eterodirezionabile) che avrebbe avuto una sua testa pensante indipendente dalle “segnalazioni” del partito.
E così, non trovando plausibili appigli, tutti in camera caritatis si saranno pronunciati per un assenso.
Ma il fuoco covava sotto la cenere e, in sede assembleare, tre sindaci della montagna (capitanati da quello di Montorio) avrebbero deciso di sganciarsi dalla logica di coalizione per fare l’ennesimo regalo al PDL.
Al centrodestra non sarà parso vero di poter proporre una rosa monocolore, che puntualmente è stata eletta.
I maligni dicono che Peppino Di Luca, consigliere regionale PD che sembrerebbe dover raccogliere il testimone dell’area ginobliana in dismissione, unitamente al sindaco di Montorio che sarebbe suo braccio destro, avrebbe optato per una Caporetto piuttosto che per un nome di prestigio e di garanzia come Guerrieri.
Conclusioni: se la ricostruzione ha un qualche grado di attendibilità, i ginobliani si saranno accordati con il PDL perché ritengono di poter lucrare qualche utilità politica più dal PDL che dal loro eventuale rappresentante nel CdA, ovvero hanno valutato meglio una rottura con le altre anime del PD piuttosto che incassare una sconfitta interna.
Ne discende, sempre se il ragionamento è veridico, che il Segretario provinciale Verrocchio – a fronte di un accordo siglato in sede preassembleare, poi smaccatamente disatteso in assemblea – abbia solo due strade da percorrere senza rischiare la definitiva delegittimazione e perdita di autorevolezza: 1) espelle dal partito su due piedi i sindaci ribelli; 2) rimette immediatamente il mandato da Segretario.
Ogni altra scelta, pur legittima, segnerà un ulteriore solco fra il PD ed il suo elettorato, fra la Casta e coloro che non si sentono più rappresentati.
 

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Commenti

Impeccabile e certosino in tutti i suoi articoli Dottor Francia...i miei più sentiti complimenti. Vorrei aggiungere però che , "l'altra sponda" del PD (quella non Ginobliana ...o meglio non Di Luchiana) voleva adottare all'inizio proprio la linea che è stata adottata e cioè; di non portare nessuno come candidato (non dimentichiamo che Guerrieri, come ha scritto lei Dottor Francia, è uscito dal cilindro ..tramite sms...). Tutto questo perchè il nome di Peppino Cargini non era stato metabolizzato bene dai "non Di Luchiani"....anzi chiamiamoli Verticelliani che forse è meglio...o anzi...Mastromauriani. Il nome di Peppino non è stato digerito soprattutto perchè in questo frangente non è stato troppo prudente mettere una persona di esperienza (...alla faccia di un discorso serio di ricostruzione del Ruzzo..) perchè, se si dovessero rimischiare in futuro le bocce (vedi alcuni comuni di destra al voto il prossimo anno)....come si può togliere un personaggio così forte per piazzare il proprio uomo?
Con questo PD, Chiodi, Catarra e prossimamente ci stiamo organizzando anche per perdere Giulianova, ci mettono le radici al governo delle istituzioni regionali, provinciali e comunali!!!! Grazie a tutti i dirigenti del Partito Democratico, il mio partito. Un iscritto.
voglia di fare e rispetto per i tifosi. strasser, oddo, giandonato e julio sergio a parte le prestazioni scadenti hanno avuto un atteggiamento superficiale.mortgage calculator