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PD e PDL: gemelli siamesi inseparabili ed irrecuperabili

di Christian Francia
3 minuti

Il PD e il PDL, (f.to G. D'Anna) gemelli siamesi non separati alla nascita, esercitano un controllo militare su tutte le istituzioni e gli enti pubblici, conoscendo benissimo l'uno le nefandezze fatte dall'altro.
Per questo quando fingono una differente caratura morale e una superiore capacità politica rispetto al partito avversario, sapendo che in realtà non vi è differenza alcuna, devono contenere le polemiche entro un alveo piuttosto limitato, abbaiando e minacciando, ma mai giungendo a mordere.
Il partito che svolge, di volta in volta, la parte dell'accusato a sua volta risponde secondo uno schema precostituito, che va dal minimo del rigettare le accuse, al massimo (quando non è possibile negare i fatti sconci) di accusare l'altro di fare lo stesso in altro Ente o di avere fatto lo stesso nel medesimo Ente quando a comandare c'erano gli avversari.
Esempi:
1) Ad anni di accuse sulla gestione disastrosa della Te.Am. da parte del Comune di Teramo, il PDL messo alle strette ha sempre replicato che la Te.Am. l'aveva creata il centrosinistra, gestita male il centrosinistra e che comunque se vi sono delle magagne macroscopiche non sarebbero mai tanto catastrofiche come quelle presenti nel Consorzio CIRSU-Sogesa (che pure si occupa di rifiuti), governato appunto dal centrosinistra.
2) Sulla sanità, di competenza regionale, il PDL – pressato dalle polemiche sulla sudditanza della gestione sanitaria ai diktat della maggioranza politica regionale – replica asserendo che quando in Regione c'era il centrosinistra la mano dei partiti sulla sanità era ancora più pesante (con gravi strascichi giudiziari in corso).
3) Sul Ruzzo stesso scenario, ad accuse di mala gestione il PDL replica in fotocopia: "Parlate voi che avete messo in ginocchio l'azienda nei lunghi anni di sultanato assoluto?".
Senza necessità di proseguire oltre, si comprende benissimo come entrambi i partiti siano un vero e proprio consorzio d'affari, impegnato in logiche spartitorie e affaristiche che di politico in senso stretto, inteso come bene della collettività, non hanno esattamente nulla.
Entrambi gli schieramenti, poi, non si curano affatto delle conseguenze di impoverimento e di spremitura fiscale dei cittadini i quali, essendo gonzi per definizione, devono pagare e fare la fila nelle anticamere di partito.
Trattasi in buona sostanza di associazioni parassitarie, fattivamente sovversive e nemiche di tutte le leggi, dei codici e della costituzione, associazioni che noi deleghiamo alla gestione della Cosa Pubblica sapendo a priori che le spese di gestione saranno tre, quattro, dieci volte superiori a quelle degli altri Paesi Occidentali, con l'aggravante che oltre ai costi esorbitanti la gestione stessa sarà di bassissima qualità, poichè i partiti reclutano il proprio personale dirigente sulla base della lunghezza della lingua e non – come sarebbe corretto – sulla base del diametro dei coglioni.

 

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Commenti

Anche se non sono d'accordo al 100% voglio convenire con Christian sul senso generale dello scritto. Ma a questo punto dovrebbe sorgerci spontanea una domanda: che fare? Caro Christian ma se la politica, per sue convenienze innominabili ed inconfessabili, sceglie solo scoglionati leccaculi non sarebbe possibile che semplici cittadini che i coglioni ce li hanno e schifano il retrogusto di merda sulla lingua si organizzino per corpose liste di civiltà, e non a caso non uso il termine civiche, per buttare a mare gli apparati clientelistici ed affaristici? In più occasioni ho parlato di questa necessità, da tre anni a questa parte, ma nessuno della società civile ha dato un segno, cittadini coi coglioni e col senso dell'onestà se ci siete battiamo un colpo tutti insieme.
Gentile Bakunin, sono due anni che lavoro per mettere in piedi una associazione, "Teramo 3.0", che produca - come recita il sottotitolo dell'associazione - una "società civile attiva". Sulla lista ci stiamo lavorando, non ci tireremo certo indietro. Chiunque voglia sostenere il progetto è il benvenuto. Chiamateci o scriveteci. Grazie e a presto.
O Chrì, ti devi rassegnare, PDL e PD fanno parte esattamente dello stesso raggruppamento politico. Sono gli stessi, sono uguali, non vedo nessunissima differenza. Ma perchè non si rimettoni insieme? Sono divisi solo da una "L" Si potrebbe dimezzare la "L", esempio: "PDl", oppure dimezzare pure la "D", esempio: "Pdl". Dimezzare nel senso che la D e la L possono essere scritte a carattere minuscolo e magari la "l" finale minuscola e distanziata di uno spazio. Siglia finale dei due partiti fusi: "Pd l". Che ne dici? Io so che a te piace più la sinistra che la destra. Ma sinistra che nel linguaggio politico significa: movimento o partito che aderisce a ideologie progressiste, oppure cosa? Sinistra nel senso che è dalla parte del cuore? A me questa sinistra mi fa schifo come la destra. Mi fa schifo allo stesso modo, non c'è differenza alcuna. L'altra faccia della sinistra invece, cioè quella rivoluzionaria, mi fa paura, non possiamo dimenticarci del passato. Questo cazzo di Di Pietro........ è ignorante, ma nel senso che non ha studiato, che non è colto, letteralmente parlando, ha frequentato le scuole tecniche, ai tempi miei si diceva: che scuola ha preso l'I.T.I.? La scuola che insegna a fare i bulloni. Però è di buon senso e grintoso. Non ha paura pure dell'ombra sua. Ha il coraggio di dire quello che pensa e forse sa pure di essere ignorante. Il vero ignorante è quello che non sa di esserlo. Ce ne sono a iosa di questi nel DPL teramano, cioè quelli che non sanno di esserlo, a cominciare dai supremi. Cordialmente.
Sono d'accordissimo con Bakunin. Battiamoli questi colpi tutti insieme. Cominciamo ad uscire allo scoperto. E' vero, non liste civiche, ma LISTE DI CIVILTA'.
Sono d'accordo col signore il cui nickname è Bakunin. Il problema è di carattere culturale. Quanto noi cittadini abbiamo voglia di essere partecipi della cosa pubblica e assumerci le nostre responsabilità? Deve maturare in noi il senso della Cittadinanza attiva.
Bakunin anche se abbiamo vedute politiche diametralmente opposte.. il marcio fa schifo a me quanto a te.. Facciamo una lista civica seria e mandiamoli a cagare tutti: REGOLE: 1) Nessuna Parentela con attuali o passati esponenti politici. 2) Fedina Penale Immacolata. 3) Lettera di dimissioni già firmata da presentarsi in caso di coinvolgimento in qualsiasi scandalo. 4) Comprovata serietà e onestà. 5) Nessuna appartenenza a schieramenti politici preesistenti attuale o antecedente ai 10 anni. 6) Età max 55 anni. 7) No ex o attuale dipendente statale o attributario di altro incarico nelle Amministrazioni a vario titolo. 8) Condotta di vita irreprensibile (non frequentatore di bordelli, bonifica, trans etc.) 9) Disponibilità a lasciare da parte la carriera per il bene della comunità. Se mi dimentico qualcosa aggiungi tu...
Sottoscrivo anch'io la triste, ma realistica analisi di C. Francia. Forse l'unica differenza (che sempre più si assottiglia) è nella composizione della base dei 2 partiti. Nel PD in prevalenza sono iscritte persone sinceramente democratiche, che però dimostrano ad oggi di non avere la forza necessaria per rimuovere le caste ormai sclerotizzate ai vertici del loro partito. Cosa fare? Innanzitutto evitare affermazioni inneggianti all'astensionismo ("tanto sono tutti uguali"), ma al contrario spingere anche i più scettici a non sprecare un voto contrario allo stato di cose presente. Anche se dovesse rendersi necessaria la lente d'ingrandimento, c'è sempre qualcuno o qualcosa di migliore o meno peggio da scegliere e queste eventuali intenzioni-attenzioni dell'elettore possono preoccupare i compari di merende, che non a caso stanno progettando per il futuro la continuità dell'attuale grande ammucchiata. Le liste civiche o di "civiltà", come le definisce Bakunin, sono possibili e auspicabili a livello locale, mentre per il governo nazionale ci si potrebbe e dovrebbe orientare verso quelle forze politiche che si renderanno indisponibili per una generale abbuffata. In ogni caso, sempre per un sano realismo, è molto più semplice teorizzare, piuttosto che il fare concreto.
E si... qualcuno la chiama antipolitica, altri lo chiamano populismo... la verità è che i partiti si stanno cagando sotto. E allora giù con gli attacchi a chi di politica non vuol sentir parlare. Nonostante tutto, però, i nostri cari politci hanno fatto in modo di sistemare tanti amici in posti strategici, di quelli che danno posti di lavoro, che sono in grado di fare piaceri e piacerini. E poi ci sono gli innamorati, quelli che pur non guadagnandoci nulla si fanno infinocchiare dal retaggio del "pallone" e allora sono tifosi a priori di una fazione, così per sport senza alcuna cognizione di causa. Il cammino purtroppo è in salita e durissimo, sono pochi quelli che riescono a prendere coscienza della propria possibilità di autodeterminarsi scegliendo criticamente la persona più giusta. Siamo abituati da tempo che appartenere ad una fazione politica significhi appoggiare un rappresentante che conosciamo, che possa essere vincente e che per qualche motivo possa tornarci utile... sarà difficile che dalle nostre parti si possa votare un rappresentante che agisca per il bene comune della collettività. Qui ognuno si coltiva il proprio orto, c'è chi le rape le ha già piantate e ha raccolto qualche frutto e chi da tempo semina senza raccogliere ma spera sempre che il politico di turno prima o poi possa ricordarsi del suo orto e annaffiare i suoi cavolfiori... siamo gente modesta, senza amor proprio, con poca stima personale... preferiamo stimare altri che ripagandoci con una fava ci fanno comprendere quanto siamo piccoli al loro cospetto ma pur sempre vivi... grazie a loro ovviamente!
Si sente sovente dire: " le menti non scendono in politica". Allora che vogliamo fare? Vi dobbiamo stanare? Vi rimboccate le maniche o no? Non è che si può stare sempre a leggere libri. Bisogna provare a mettere a frutto quello che si è imparato. E neanche si può solo criticare chi ci ha provato, è riuscito, e non sa fare niente di buono. Io ci ho provato, mi sono mancati alcuni consensi, pazienza, oramai non ho più l'età, ma sono disposto a darvi una mano. Vi accompagnerò a vincere le elezioni e sarò contento, se questo accadrà, come se fossi stato eletto io. Ma un avvertimento: verrò a tirarvi le orecchie ogni volta che mi accorgo che il vostro impegno è scarso. Quelli che faranno parte dell'esecutivo, appena eletti, debbono mettersi in aspettativa dai loro rispettivi impegni di lavoro. Il politico si fa a tempo pieno, non si va a fare il politico per arrotondare. Vi assicuro che non basterà neanche di starci a tempo pieno, c'è tanto da fare. Questi attuali non hanno fatto niente, hanno prodotto solo arretratezza. Teramo è tornata indietro di almeno 20 anni. Giorni fa sono rientrato nella Villa Comunale. Vi assicuro che ho provato tristezza. Non era la stessa di quando di andavo, da giovincello a pomiciare. Altri tempi, altri ricordi. Cosa abbiamo fatto di tanto grave per essere stati condannati ad essere amministrati da questi qui? Lo zio Remo vabbè purtroppo non c'è più, pace all'anima sua, un grande, una persona perbene. Ma l'On. Antonio dov'è?. Perchè permette questo? Qualcosa mi sfugge. Buon pomeriggio a tutti.
non so chi tu sia ma è tutta verità. però hai dimenticato l'ente parco gran sasso , dove il centro destra ha dimostrato tutta la sua vergognosa incapacità ,prima nominando il segretario di tancredi,poi diaconale . il tutto senza pestarsi i piedi tra pd e pdl.
Bravo Christian........., bravo Bakunin.........,anche se Maurizio mi ha escluso dalla lista per età, sarò comunque una vostra sostenitrice. Anche se UMANAMENTE i politici non sono tutti uguali, c'è bisogno di un radicale cambiamento. Aggiungo....... mi è piaciuta MOLTO la frase del giorno....... Grazie.
ah, quindi era per questo che tu chiedevi a Catarra di promuoverti?
Caro Francia, perdonami, ma pochi giorni fa non hai scritto qualcosa sul PDL di molto circostanziato sulle personalità in campo di questo partito a livello regionale e non pensa di poter dire qualcosa di molto simile a quanto succede in altri partiti? Se come credo non lo farà sarà perché il PDL non è questo e non è quest'altro. L'equiparazione di PD e PDL non è un granché e l'infantilissima grafica non è che aiuta. Ha visto giusto un commentatore: qualunquismo d'accatto incline al massacro. Il molti casi la scoperta dell'acqua calda. Chi sarebbero mai i cittadini civili attivi? Si profila un'ennesima sigla nel già variegato panorama di"a sinistra di o "a destra di"? Stai aggregando? Fa sempre piacere apprender che qualcuno alla fine andrà a gestire l'esistente per...abolirlo? o cos'altro? Ci presenti un programmino?
W "Teramo 3.o" Io ci sto!! Cris aspetto tue
Christian tienimi in considerazione per il progetto 3.0. Nei limiti delle mie possibilità, senza nessuna voglia o interesse ad essere eletto, darò il mio contributo. Da tempo sono convinto che si debba iniziare a fare politica fuori dalla "politica" dei politici. La prima cosa che un buon politico dovrebbe capire è che ce ne sono troppi, di politici, e prima di aspirare ad "entrarci" bisogna avere un progetto per la società. Io il mio progetto ce l'ho: meno stato, più privato, per una rivalutazione del principio di sussidiarietà di una moderna democrazia: quello che il privato non può fare, lo faccia il pubblico. "complemento di limitazione". Non il contrario. Mi sono fatto il mio calcolo fiscale, ed anche in ragione del fatto che molti dei miei costi personali sono indeducibili (5000 litri di diesel l'anno e 60.000 km di autostrada) il mio peso fiscale personale è vicino al 60%. Come me ce ne sono molti, che hanno capito. Per una decina d'anni dovremo soffrire, comunque. Il debito pubblico è quello che è, e ci vorrà del tempo e della disciplina per ridurlo. Vere liberalizzazioni, privatizzazioni, dismissioni del patrimonio immobiliare pubblico, articolo 18 anche nel pubblico, licenziamento per giusta causa anche nel pubblico, tetto alle pensioni pubbliche, dimezzamento delle cariche elettive, eliminazione delle pensioni speciali ai politici, lotta all'evasione fiscale, TRASPARENZA totale dei conti correnti di chi occupa cariche pubbliche (accesso pubblico via internet ai movimenti e ai saldi). Ce ne sarebbe da fare. A disposizione. Marco
oddio oddio... lo zio remo persona per bene e un grande.. ammandenatm k m ve da rit!!!!!!