Devo complimentarmi con il neo Presidente del BIM Vomano-Tordino, Franco Iachetti, sempre ammesso che la delibera concernente la sua nomina venga presto pubblicata.
Devo complimentarmi perché ha molto coraggio. Non è facile nel 2012 sostenere che il Duomo di Milano si regge sulla Madonnina e che quello di Teramo ha le fondamenta nel pinnacolo del campanile.
Eppure Iachetti continua impavido a dichiarare che il BIM è utile: certo che lo è, per lui e per i suoi assessori però, perniciosissimo invece per i cittadini.
Sembra che il riconfermato Presidente, che manifesta evidenti difficoltà nell'esprimersi in italiano, si appresti a nominare la sua Giunta formata da sei assessori.
Mi meraviglio che il consigliere comunale di Teramo del PDL Pasquale Tiberii, che stimo quale persona perbene, non si dissoci dalle voci che lo indicano quale papabile per un posto da assessore al BIM, che sarebbe la sua tomba politica.
Ma devo complimentarmi con Iachetti soprattutto per altro.
Intanto per i numeri: le cifre venute fuori sui giornali sarebbero false, in realtà si spenderebbe solo il 4,70% del bilancio, che il Presidente dichiara essere di € 1.807.000, per i costi politici (cioè € 85.000 l'anno), e il 13,60% del bilancio per le spese di personale (cioè € 246.000 l'anno per 4 dipendenti dichiarati). Ottimo. Diamo per buone le cifre presidenziali, ma resta il fatto che si spendono € 331.000 l'anno per la gestione, soldi che divisi per i 26 Comuni consorziati fanno quasi 13.000 euro sottratti in media ogni anno a ciascun Comune.
Risibile la pretesa di Iachetti di paragonare le spese di personale del BIM a quelle dei Comuni rilevando con orgoglio che quelle del suo ente siano inferiori, poiché i Comuni erogano decine di servizi ai cittadini, il BIM campa solo per distribuire i soldi di un'unica tassa.
E poi debbo complimentarmi per i reiterati rigetti delle plurime istanze di accesso agli atti avanzate da tre consiglieri provinciali, i quali vorrebbero sapere quali siano le indennità percepite da Presidente ed assessori del BIM.
Lo stoico Iachetti ha rifiutato l'accesso denunciando l'assenza di interesse legittimo dei richiedenti, mettendosi allo stesso livello di un qualsiasi dittatorello africano.
Sono entusiasta di un Presidente di tale levatura, ragion per cui mi rimangio le mie critiche sulla sopravvivenza dei BIM e mi schiero con Manola Di Pasquale dalla parte di coloro che ne rivendicano l’utilità.
Con cuore colmo di entusiasmo e di gratitudine, assegno seduta stante a mio insindacabile giudizio il premio “Politico squallido dell’anno” al Prof. Dott. Franco Iachetti.
Ecco le motivazioni del premio: “Già distintosi in precedenti cabotaggi nelle paludi politiche provinciali, dando prova di spiccata professionalità, eccezionale spirito di sacrificio ed armonica collaborazione con i collettivi di partito, sviluppava e conduceva complessa, laboriosa ed articolata attività che consentiva – con incessante impegno ed encomiabile spirito di abnegazione, anche attraverso una logorante opera di mediazione – il conseguimento di decisivi risultati redistributivi dei soldi già spettanti alle comunità comunali, previa sottrazione delle onerose spese di gestione, anche alla luce delle gravi e delicate emergenze, offrendo un costante e prezioso apporto per la tutela dei cittadini e la salvaguardia della salute pubblica su tutto il territorio dei 26 Comuni del BIM Vomano-Tordino, operando in condizioni di estremo disagio e conseguendo profonda gratitudine e ammirazione. Non pago, sempre pronto al sacrificio condotto fino all’estremo, opponeva il proprio fermo diniego alle ripetute e legittime richieste di accesso ai documenti del Consorzio, che conservava gelosamente dagli sguardi indiscreti e dall’opera di controllo di consiglieri provinciali e comunali, salvaguardando in tal modo indennità, rimborsi e prebende”.
Assegnato il premio, travestiamoci da giornalisti e facciamo qualche domandina al riconfermato Presidente.
Il Dott. Alessandro Di Giambattista è Segretario della Comunità montana del Gran Sasso, cioè una Unione di Comuni e quindi formalmente un ente locale sovracomunale soggetto alla disciplina del Testo unico degli Enti Locali.
Il suo omonimo, il Dott. Di Giambattista Alessandro, è invece Segretario del Consorzio BIM Vomano-Tordino.
Un terzo omonimo, Alessandro Dott. Di Giambattista, risulta Sindaco di Montorio al Vomano (Comune dove risulta consigliere di maggioranza un tal sig. Franco Iachetti, a sua volta omonimo del Presidente del BIM).
Domande: questi tre signori corrispondono alla stessa persona? Se si, il sindaco di Montorio ha nominato il consigliere comunale di maggioranza Iachetti come proprio rappresentante in seno al BIM? E Iachetti a sua volta, in veste di Presidente del BIM, ha nominato il sindaco di Montorio quale Segretario al BIM?
Io non m'intendo molto di diritto, ma leggo di rado il Testo unico degli Enti Locali. L'art. 63, rubricato “Incompatibilità”, al n. 7 del comma 1 dispone che: “Non può ricoprire la carica di sindaco colui che, nel corso del mandato, viene a trovarsi in una condizione di ineleggibilità prevista nei precedenti articoli”.
Il precedente art. 60, rubricato “Ineleggibilità”, al comma 1 prevede che “Non sono eleggibili a sindaco: 7) i dipendenti del comune; 5)i titolari di organi individuali ed i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull'amministrazione del comune o della provincia nonché i dipendenti che dirigono o coordinano i rispettivi uffici; 11) gli amministratori ed i dipendenti con funzioni di rappresentanza o con poteri di organizzazione o coordinamento del personale di istituto, consorzio o azienda dipendente rispettivamente dal comune o dalla provincia”.
Ebbene, nel caso vi fossero state nomine incrociate, peraltro fra due soggetti che sembrerebbero entrambi iscritti al Partito Democratico, invoco che qualcuno del PDL (magari Tiberii) denunci tutto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica invitando i due soggetti coinvolti a dimettersi in coppia.
Nel caso ciò non sia vero, ma i tre Di Giambattista siano un unico soggetto, invito qualcun altro del PDL (magari l'occhio di falco senatore Paolino Tancredi) a porgere pubblicamente la domanda se sia conforme alla legge che un sindaco sia dipendente responsabile di altro Ente locale cui partecipa il proprio Comune (Comunità montana) e al contempo (già che c'è) pure Segretario responsabile dell'Unità operativa “Segreteria e Affari Generali” di un Consorzio cui pure partecipa il proprio Comune (Bim Vomano-Tordino), magari pure destinatario di apposito PEG 2012 affidatogli dalla delibera n. 12 pubblicata all'Albo Pretorio del Consorzio.
E magari qualche principe del Foro (Tiberii?), casualmente membro dell'assemblea consortile del BIM, potrebbe rassicurare i cittadini che è tutto a posto, che lui vigila costantemente nel loro interesse, che non c'è nessuna irregolarità e che le omonimie sono frequenti dalle parti di Montorio, allo stesso modo delle quasi omonimie fra PDL e PD(meno L).
Ma se disgraziatamente i tre Di Giambattista fossero una sola persona, preghiamo Tiberii o qualsiasi altro consigliere comunale dei 26 comuni del BIM di farci sapere quanto guadagna costui nella triplice veste di Sindaco, Segretario della Comunità montana e Segretario del BIM, compresi naturalmente gli emolumenti e gli incarichi accessori (quali posizioni organizzative, ecc.).
A Robert Verrocchio e a Manola Di Pasquale, che giustamente chiedono di distinguere fra BIM utili e BIM inutili (annoverando fra gli inutili quello appena sciolto del Tronto e fra gli utili quello appunto del Vomano-Tordino), dico solo di vergognarsi fino all’anno 3012, poi fra mille anni li voto pure io.
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