Salta al contenuto principale

Esposto alla Corte dei Conti per Giuliano Gambacorta

di Christian Francia
4 minuti

Giuliano Gambacorta,( f.to La Città), inclito consigliere comunale di Teramo nonché preclaro Presidente della società Sistema S.p.A. partecipata dalla Regione Abruzzo, ha avuto l’acutezza intellettuale di querelare Giancarlo Falconi, padre e anima di questo Blog.
Non posso che rallegrarmi ed attendere con gaiezza gli accertamenti della Magistratura, che spero siano certosini con riferimento al merito delle questioni, dalle quali – come un vaso di Pandora – potrebbero sorgere altre questioni di carattere penale, amministrativo e civile.
Al contempo, dal mio piccolo osservatorio giuridico, mi affretto ad inviare alla Corte dei Conti per l’Abruzzo un modesto esposto teso a verificare il rispetto, da parte del sig. Gambacorta, di una norma concernente la riduzione del costo degli apparati politici ed amministrativi, sulla scorta della quale egli non potrebbe percepire gli emolumenti derivanti dal ruolo di Presidente della Sistema S.p.A.
Sono sin da ora certo che egli ottemperi alla disposizione in parola, altrimenti il Governatore Chiodi – la cui integrità ed integerrima dirittura morale non possono essere discusse da quando il congresso provinciale del PDL del 4 marzo scorso ne ha dichiarato la santità ed infallibilità – non l’avrebbe scelto per tale delicato incarico presidenziale.
Purtuttavia, considerato che Tommaso è il mio Santo preferito e che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, invio l’esposto da buon cittadino e ve ne offro il testo affinché anche voi possiate farvi parti sempre più attive del processo democratico, che va tristemente declinando…


Ecc.ma Procura Generale della Corte dei Conti della Regione Abruzzo

ESPOSTO-DENUNCIA

presentato dal Sig. Christian Francia, residente a Teramo alla Via Ignazio Rozzi n. 16, CAP 64100, tel. 3492554719;

PREMESSO che nel mese di aprile del 2011 Giuliano Gambacorta, consigliere in carica dell’Amministrazione comunale di Teramo, è stato nominato dalla Regione Abruzzo quale Presidente della Sistema S.p.A., società controllata dall’ARPA S.p.A. e quindi dalla Regione, che si occupa di gestire il sistema di biglietteria e altri servizi della stessa ARPA S.p.A.;

CONSIDERATO:
- che, alla data odierna, il medesimo Giuliano Gambacorta risulta continuare a ricoprire entrambi i predetti ruoli;
- che l’art. 5 del D.L. n. 78/2010 (che apre il Capo II significativamente rubricato "Riduzione del costo degli apparati politici ed amministrativi", titolo che racchiuche in modo palese la ratio normativa) al comma 5° così dispone: “ferme le incompatibilità previste dalla normativa vigente, nei confronti dei titolari di cariche elettive, lo svolgimento di qualsiasi incarico conferito dalle pubbliche amministrazioni di cui al comma 3 dell’art. 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, inclusa la partecipazione ad organi collegiali di qualsiasi tipo, può dar luogo esclusivamente al rimborso delle spese sostenute; eventuali gettoni di presenza non possono superare l’importo di 30 Euro a seduta”;
- che fra le pubbliche amministrazioni cui fa riferimento la norma rientrano a pieno titolo le Regioni, le Provincie ed i Comuni;

SI OSSERVA che, da informazioni assunte in via confidenziale, sembrerebbe che il Sig. Giuliano Gambacorta percepisca gli emolumenti relativi all’incarico di Presidente della Sistema S.p.A., incarico come sopra conferito dalla Regione Abruzzo;

SI DENUNCIANO all’Autorità Contabile competente i fatti di cui sopra affinché possa accertare:
- la effettività della permanenza in essere del doppio ruolo, in capo al medesimo soggetto, di consigliere comunale di Teramo e di Presidente della società Sistema S.p.A.;
- la applicabilità al caso di specie della norma di cui all’art. 5 comma 5° del D.L. n. 78 del 31 maggio 2010, convertito in Legge n. 122 del 30 luglio 2010;
- la ipotetica effettiva percezione degli emolumenti relativi all’incarico di Presidente della citata società a far data dalla nomina dell’aprile 2011 ad oggi;
- il danno all’erario eventualmente verificatosi a cagione della violazione del disposto normativo in parola;
- le eventuali responsabilità di tutti i soggetti coinvolti nei confronti dell’erario;

SI CHIEDE altresì, a norma degli artt. 90 e 408 c.p.p., di essere sentito per fornire elementi di prova nonché di essere informato dell’eventuale archiviazione della presente istanza;

SI ALLEGANO: 1) parere interpretativo redatto dallo scrivente sui limiti di applicabilità della norma in questione; 2) recente articolo apparso il 22.02.2012 sul quotidiano di informazione giuridica on-line www.leggioggi.it (link: www.leggioggi.it/2012/02/22/la-nomina-di-amministratore-di-societa-partecipata-titolare-di-carica-elettiva/).

Con osservanza

F.to   Christian Francia
 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Christian, tieniti pronto, ti chiederò di essere mio consulente (gratuitamente si intende) per l'esposto che dovrò fare all'esito di alcune questioni (civili e penali) in corso di definizione contro l'amministrazione comunale. Conto su di te e conto sulla giustizia.
Caro Christian, complimenti vivissimi. Non ho le competenze per entrare nel merito, ma mi piacciono lo stile, la vèrve e lo spirito del tuo agire. Partecipate e parapubbliche sono diventate un cancro con cui questi straccioni dei nostri politici continuano a derubarci e a creare quel consenso che gli permette di mantenere poltrone, scranni, sedili e prebende. Mi chiedo solo se avrà mai fine la plétora di questuanti pronti a rinunciare a tutto, ad un lavoro libero e produttivo, all'applicazione dei loro talenti (pochi o molti che siano), alla capacità di parlare apertamente e liberamente e, in fin dei conti, alla loro dignità di uomini liberi per un "posticino" in qualche ente, partecipata, municipalizzata. Mi rallegro poi del fatto che i vincoli di bilancio e l'ormai ridicolo peso fiscale che ci opprime - insieme all'indipendenza di bankitalia e al fatto che siamo nell'euro - costituiscono un àrgine all'altrimenti insaziabile appetito dei summenzionati straccioni. Auspico che l'attuale spirito "tecnico" (sperando che il provvisorio si trasformi in definitivo...) possa far presto (2013?) piazza pulita di questa plebaglia di inetti arrivata al potere per il combinato effetto di assenza di competizione e di un sistematico uso predatorio del potere legislativo ed esecutivo. In bocca al lupo, a te e a quelli come te. Marco.
A rigor di logica le domande poste da Giancarlo Falconi saranno ribadite anche dal Giudice. Magari denuncerà pure lui...
...dopo tutto, quello che la gente in tutta Italia chiede è trasparenza... ...dopo tutto, i nostri "politici", dovrebbero essere trasparenti a prescindere... Ma dopo tutto siamo in Italia... Ne arrestano una manciata al giorno degli questi yuppies incompetenti che "ci governano".... Di tutti i colori e fazioni, anche se il pdl è sempre primo nei sondaggi...della magistratura. Il modello teramo altro non è che il modello Italia, dopotutto il presidente di regione è stato scelto dal nano perchè "è bello"... Anche adesso, il governo centrale ci chiede sforzi e rigore, sacrifici e lacrime e sangue.... Eppure i dinosauri sono ancora tutti li. Hanno attraversato ere geologiche, hanno vestito casacche di tutti i tipi, hanno detto tutto smentendosi subito dopo...ma sono ancora li. Gente che dovrebbe essere in pensione da anni, sta li a "lavorare" e non molla la poltrona...vi siete mai chiesti il perchè? Il problema siamo noi....se non urliamo il nostro dissenso. Se non li sputtaniamo. Se non ci fermiamo tutti, finchè questa marea di vecchi con la demenza senile, e le schiere di "nipoti" attaccati ai loro pantaloni, non lasciano il campo. In bocca al lupo Christian, tienici informati.
Gentile Bakunin, sono a disposizione quando, come e dove vorrà. Grazie per l'attenzione riservatami.
Con le perle di Gambacorta si potrebbero fare diverse collanne. Una per tutte? Provate a chiedere di quando alla regione faceva parte di un gruppo di cui era capo l'avvocato Di Gialluca. Ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate:
Egregio Sig. Di Luigi, in merito al Suo commento sul Sig. Giuliano Gambacorta mi corre l'obbligo di precisare quanto segue. Il Sig. Gambacorta non faceva parte del Gruppo del CDU da me all'epoca presieduto bensì ne era il funzionario responsabile assegnato al Gruppo stesso dall'Ente Regione. Nel corso della consiliatura i revisori dei conti accertarono un ammanco nei fondi del Gruppo di una somma, se non ricordo male, di una ventina di milioni. Tale ammanco mi venne immediatamente comunicato e, conseguentemente, presentai denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di L'Aquila. Nel corso delle indagini preliminari l'ammanco venne sanato e all'esito del processo definito con rito alternativo il Sig. Giuliano Gambacorta venne assolto mentre venne condannato dal GUP presso il Tribunale di L'Aquila un altro indagato. Avv. Vincenzo Di Gialluca
Gentile Avvocato Di Gialluca, prendo atto e Le chiedo scusa della insesattezza sull'appartenenza al Suo Gruppo del Signor Gamvbacorta ma la differenza mi sembra una questione di lana caprina. Lei stesso mi dice che il Signor Gambarta era il funzionario responswabile assegnatole dall'ente Regione. Mi scusi, ma responsabile di che cosa? Poi mi dice che l'ammanco venne sanato: Di grazia, da chi? Forse da un altro indagato che poi fu condannato? E questo indagato, poi condannato a quale pena fu condannato e che fine fece? Può cortesemnte rispondere a queste ultime due domande? Le sarei grato, non tanto per me quanto per i lettori di questo blog. Ecco il senso delle perle e delle risate.
Leggendo questi commenti mi viene da dire: Chiodi e Brucchi hanno avuto e hanno a che fare con questo personaggio (uno stinco di santo). A dire la verità Brucchi da poco, ma Chiodi! Il proverbio è sempre attuale: "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei". Come fa Chiodi a giustificare al popolo che lo ama i legami stretti con questo signore? Che pare che signore non sia!. Chiodi ha affidato incarichi importanti, addirittura presidenziali di aziende pubbliche partecipate a questo individuo. Allora o Chiodi, nella migliore delle ipotesi è distratto, o non ha le capacità di pesare le persone, o è consapevole e, quindi, da giudicare Egli alla stessa stregua del primo. Quanto a Brucchi, lui tace, quando Chiodi e Tancredi decidono per questi incarichi Brucchi dove stà ? Se deciso da Sue Maestà per lui ok. I teramani non hanno più l'anello al naso. Quelli che si sopportano ancora l'anello è perchè hanno ricevuto favori. Ma sono pochi. La stragrande maggioranza ha capito. La fratta è corta, siamo all'ultimo metro. Buona giornata a tutti.
Egregio Sig. Di Luigi, Lei chiede troppo alla mia memoria visto che sono trascorsi circa quindici anni. Francamente non ricordo nemmeno con esattezza se il Sig. Giuliano Gambacorta venne prosciolto in sede di udienza preliminare o ancor prima con la richiesta di archiviazione da parte del P.M.. L'ammanco venne sanato dall'indagato che successivamente patteggiò la pena; non ricordo l'entità di quest'ultima. Il soggetto in questione prestava la propria attività lavorativa a contratto e, ovviamente, la sua collaborazione con il Gruppo del CDU cessò immediatamente. Ad ogni buon conto per chi volesse approfondire la questione esistono le carte processuali presso il Tribunale di L'Aquila. Infine non credo che la non appartenenza del Sig. Gambacorta al Gruppo sia una questione di lana caprina atteso che non era un Consigliere Regionale ma un dipendente della Regione Abruzzo. Cordiali saluti. Avv. Vincenzo Di Gialluca
Il mai troppo rimpianto Sindaco Gennaro Valeri, se fosse ancora invita, potrebbe squarciare le nubi si Giuliano Gambacorta!
Christian sei unico! Dobbiamo diventare amici.