Ricordate la vicenda delle entrate derivanti dalle concessioni perpetue di aree cimiteriali, per complessivi 455.000 euro, messe in bilancio dove non possono stare senza che il Dirigente, l’Assessore al Bilancio, il Sindaco ed il Collegio dei Revisori scrivessero o dicessero niente?
Perché “orrore” contabile? Perché le entrate derivanti dalle concessioni perpetue di aree cimiteriali per la costruzione di cappelle gentilizie private devono essere imputate al Titolo IV mentre sono state erroneamente inserite nei proventi del Titolo III.
Ricorrendo a quell’orrore contabile che contrasta con quanto stabilito dal Ministero dell’Interno (Decreto del 16 marzo 2012), il Comune di Giulianova è riuscito a trovare la copertura delle spese correnti 2012 e a dimostrare di aver rispettato il Patto di Stabilità.
Ora la vicenda si arricchisce di un nuovo capitolo.
Per i corridoi degli uffici di Corso Garibaldi –soprattutto ai piani alti- ci si interroga su una comunicazione (inaspettata), datata 3 settembre 2012, redatta su carta intestata dello studio commerciale del Presidente del Collegio dei Revisori del Comune di Giulianova. A piè di pagina tre firme, tre scarabocchi, tanti quanti sono i componenti del Collegio.
La nota è indirizzata al Dirigente dell’Area Finanziaria e all’Assessore al Bilancio, Loreto Vanni, e per conoscenza al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale.
Consiste in una richiesta postuma, a Bilancio già approvato (sic!), di chiarimenti riguardanti il perché ed il per come i famosi 455.000 euro siano finiti nel Titolo III anziché nel Titolo IV delle entrate del Bilancio di Previsione 2012.
Chi scrive (il Presidente o tutto il Collegio?) chiede inoltre al Dirigente e all’Assessore al Bilancio di ricevere copia del bilancio delle società partecipate (es.: Cirsu, Julia Servizi, Julia Reti, ecc.).
Fin qui i fatti. Da qui in avanti i mille dubbi che si affacciano nella mente anche del lettore più sprovveduto, dubbi che il Collegio dovrà fugare; eccoli in sequenza:
1) A chi bisogna attribuire la paternità della comunicazione? Al solo Presidente del Collegio o a tutti e tre i componenti? Il Presidente scrive a titolo personale all’insaputa dei colleghi? I colleghi condividono il contenuto della nota? Perché una comunicazione così importante in una veste così irrituale?
2) Atteso che per regolamento il Collegio dei Revisori ha a disposizione 20 giorni di tempo per analizzare, studiare ed osservare il Bilancio di Previsione prima che lo stesso vada in Consiglio Comunale per l’approvazione finale, perché una richiesta del genere non è stata fatta prima del 10 agosto? Il Collegio ha dovuto “far presto” e non ha potuto svolgere al meglio il compito che la legge gli affida? E’ stato forse colto da “ansia di prestazione” sapendo di essere prossimo ad un’eventuale e non certa riconferma (scadenza incarico novembre 2012)?
3) Perché il Collegio dei Revisori ha dato parere favorevole sul Bilancio di Previsione 2012 considerato che, alla luce di quanto già emerso in Consiglio Comunale ed ora perfino avvalorato dai dubbi tardivi del Collegio, il Bilancio di Previsione 2012 potrebbe essere un bilancio “non veritiero”?
4) Nella nota del 3/9/2012 il Collegio richiede copia dei bilanci delle società partecipate perché, al momento dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2012, gli stessi non erano nella disponibilità del Comune. Perché dunque, pur non disponendo del Bilancio della Julia Servizi, nel Bilancio di Previsione del Comune 2012 sono stati inseriti circa 2 milioni di euro di utili della Julia Servizi? Da dove è stata tratta questa informazione? Il Collegio aveva verificato e segnalato questa anomalia? No? Perché?
5) Perché i circa 2 milioni di utili della Julia Servizi, malgrado non fosse disponibile il bilancio della partecipata, sono stati inseriti nel Bilancio di Previsione 2012 e invece quanto compete al Comune di Giulianova dei 4,6 milioni di euro di debiti del Cirsu al 31/12/2011, risultanti da comunicazione ufficiale protocollata in Comune il 31/7/2012, sono stati ignorati? Perché due pesi e due misure? Cosa aveva “osservato” il Collegio al riguardo? Nulla? Perché?
6) Sono consapevoli sia il Presidente del Collegio sia i suoi due autorevoli colleghi, delle sanzioni cui andrebbero incontro qualora la Corte dei Conti, per effetto di quanto fin qui rappresentato, dovesse pronunciarsi per la non veridicità del bilancio con la conseguente mancata certificazione del Patto di Stabilità?
7) Cosa hanno da dire il Sindaco Mastromauro e l'Assessore al Bilancio?
A fronte di tanti dubbi una certezza: il Collegio dei Revisori ha dato parere positivo su un bilancio che non aveva evidentemente controllato nella sua interezza. Perché scrivere a cose fatte, altrimenti? L'organo di controllo ha acceso il semaforo verde senza aver prima vigilato a dovere.
Il forte sapore dell'autodenuncia.
La Redazione de I Due Punti
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