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Teramo: I Danni dell'ultimo giorno di scuola...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Gavettoni, fumogeni, urla e quella felicità che ricorda i nostri ultimi giorni di scuola.
Forse, no, i fumogeni in quel periodo non c'erano e ai Gavettoni preferivamo il giallone, il bus di linea che ci portava a Giulianova.
Oggi a Teramo l'ultimo giorno di scuola.
Si racconta dei danni alla scuola Giannina Milli, le bottiglie di alcolici che fanno capolino sulle scale dell'istituto superiore, i poster staccati al passaggio dei presenti barbari, l'attacco di panico di una donna incinta lungo viale Carducci per quel fumo e quelle urla improvvise, le bottiglie di plastica nella Villa Comunale di Teramo e dentro al laghetto,  ( f.to Roberto Rossoli) le povere papere costrette a nascondersi nei cespugli più impensati, l'acqua putrida della fontana vicino all'Olmo di piazza Martiri, usata per riempire le bottiglie, la farina a terra e la scivolata in piazza Orsini di una signora anziana.
Vandali e non studenti, ovviamente senza nessun vigile urbano in centro.
Che dire?
Tutto ci rappresenta...

 

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Commenti

Che tristezza...
Questo presente dovrebbe rappresentare il futuro..... Tutta questione di educazione e non di festa!
La colpa di queste forme di inciviltà va ricercata nel nostro tessuto sociale. Veramente indecoroso,io ieri con questi squallidi studenti,stavo per compromettermi dopo aver ricevuto un gavettone sulla vetrina dellamia attività commerciale nelle adiacenze del Giannina Milli.
questi immensi idioti, devono essere espulsi da tutte le scuole del regno, come si diceva una volta
Questi sono i risultati di ciò che i nostri "cari" professori hanno insegnato durante l'anno scolastico a tutti questi ragazzi, bohhh io non ci capisco più niente!
Caro Giancarlo, c'è da preoccuparsi e anche da interrogarsi sul perchè di tanta esasperazione nei gesti di queste generazioni. Mi dispiace, ma pur avendo avuto anche noi le nostre "colorite" espressioni, non ho ricordo di tanto vandalismo, di tanta esagerazione e di tanta inciviltà. Questi ragazzi sono proprio incazzati col mondo, forse fomentati e istigati dalle tante nefandezze che vedono e sentono ogni giorno a differenza nostra che a mala pena guardavamo i tg e leggevamo i quotidiani. Ho l'impressione che la maggiorparte di loro soffrano la scuola invece di viverla, forse già consapevoli di un futuro incerto e con poche opportunità. Non sò, è un discorso molto complicato e pieno di implicazioni, considerando che il mondo degli "adulti" è forse anche peggiore del loro, così tanto peggiore che forse sti ragazzi si sentono legittimati a comportarsi così. Dal canto mio, cerco di impegnarmi ogni giorno ad essere un esempio per i miei figli, ma non per avere la coscienza pulita, ma perchè crescano nel rispetto degli altri e delle cose.
Sono un operatore della scuola, per esattezza del Pascal-Comi di Teramo, riguardo al comportamento degli alunni nell'ultimo giorno di scuola, ma in generale per i giorni particolari gestiti da loro, (come assemblee d'istituto e/o autogestione) con la collaborazione dei docenti e di tutto il personale, posso affermare che hanno avuto un comportamento esemplare.Nell'ultimo giorno in particolare, hanno festeggiato con discrezione e civilmente la fine dell'anno scolastico, con balli , aranciata , coca cola, patatine e pasticcini, in tutte le sedi dell'Istituto. Riguardo all'articolo non ci sono commenti da fare: le foto e lo scritto parlano chiaro!
Alla scuola d Alessandro la nostra grandissima vice preside ha controllato zaino zaino prima del suono della campanella sequestrando tutto ciò che poteva essere pericoloso per gli studenti..... Ci vorrebbe un po' di coscienza da parte di tutti ma è solo di pochi .... Basta incontrarli
Sono un operatore della scuola, per esattezza del Pascal-Comi di Teramo, riguardo al comportamento degli alunni nell'ultimo giorno di scuola, ma in generale per i giorni particolari gestiti da loro, (come assemblee d'istituto e/o autogestione) con la collaborazione dei docenti e di tutto il personale, posso affermare che hanno avuto un comportamento esemplare.Nell'ultimo giorno in particolare, hanno festeggiato con discrezione e civilmente la fine dell'anno scolastico, con balli , aranciata , coca cola, patatine e pasticcini, in tutte le sedi dell'Istituto. Riguardo all'articolo non ci sono commenti da fare: le foto e lo scritto parlano chiaro!
Se fossi nelle condizioni di farlo...nessun ammesso agli esami.erano le quinte ieri a fare tutto quel macello!poi vedi....altro che "Milli..Milli..vaffanculo!".
Carissimi, sono una di quelle "povere" insegnanti che ieri ha vissuto attonita le intemperanze degli alunni del Milli. Non sono assolutamente fiera del loro comportamento, anzi... Però vorrei ricordare ai più quella famosa vignetta che gira sui social network dove si vede la scuola di alcuni anni fa con i prof che avevavno sempre ragione (....troppo!!) e quella di oggi dove i professori hanno sempre torto (...esagerazioni!!!) Vorrei ricordare inoltre la protesta di quel genitore che ha denunciato alcuni colleghi "rei" di aver scoperto un microfono addosso alla ragazza il giorno dell'esame di stato. Vogliamo poi parlare del fatto che non possiamo sequestrare cellulari usati impropriamente? Che i ragazzi non possono essere interrogati quando lo riteniamo opportuno perchè .... soffrono di crisi di panico, hanno problemi familiari, sono depressi, hanno problemi con i fidanzati, ecc. ecc. .....................sono stufa delle critiche facili! Cari signori se vogliamo parlare dei problemi della scuola accomodatevi ma smettetela di fare polemiche sterili e cerchiamo, tutti insieme, di educare i ns figli al rispetto!!
Appoggio in toto la riflessione della Professoressa Di Ferdinando e lodo l'operato della vice preside della D'Alessandro (di cui scriverei a caratteri cubitali il nome ma non lo faccio per riservatezza e rispetto della sua persona) .... ogni qualvolta un docente ha provato ad "educare" o meglio a far ragionare qualche alunno che si concedeva libertà inproprie all'interno dell'istituzione scolastica ci siam visti genitori venire a scuola con minacce anche gravi di denunce perchè i loro figli o non erano stati compresi, o non li avevamo capito, o "ce l'avete con mio figlio" o "lei pensi ad insegnare che ad educare mio figlio ci penso io" ... e questo è il risultato di cotanta brava educazione figlia di una generazione che tende a dimostrare il "bene" che si vuole ai propri figli con un permessivismo assurdo , in una società e in uno stato che non riconosce più il valore educativo della scuola anzi, pare faccia di tutto per screditarne la valenza e l'importanza ... del resto si sa ... il popolo di un paese basa la sua forza socializzante sul suo stato di cultura ... e l'istruzione che dovrebbe essere traino portante alla stessa la si sta uccidendo perchè a qualcuno forse fa comodo un popolo d'ignoranti incapaci di ragionare con la testa propria ... Al Milli ho passato i miei anni più belli ... erano gli anni in cui si andava a fare tirocinio nella scuola materna D'Annunzio CHE ORA NON C'E' PIU' ... che durante l'ora di ricreazione si poteva uscire nel giardinetto interno che non so ora se sia stato chiuso ... che alle assemblee partecipavano anche alcuni docenti ... che si aveva quel sano timore di una preside che ti aspettava sulle scale e ti redarguiva se la gonna era troppo corta ... forse queste erano esagerazioni ... ma a ragion veduta meglio quelle che veder distruggere un'istituzione storica come il palazzo Milli è un luogo che dovrebbe essere di pace come la Villa Comunale .... Un pensiero finale a Mauro che scrive : "Questi sono i risultati di ciò che i nostri "cari" professori hanno insegnato durante l'anno scolastico a tutti questi ragazzi, bohhh io non ci capisco più niente!" ... Permettimi Mauro, senza offesa ... ma forse non C'HAI MAI CAPITO NIENTE ...
La scuola, luogo "sacro", e' cambiata molto, purtroppo. Mi ricordo che una volta i genitori raccomandavano i maestri che "se mio figlio non si comporta bene gli molli pure un ceffone !". Oggi, se solo rimproveri con dolcezza un ragazzo, la mattina dopo si presenta l'esercito !!! Ha ragione Monica. La colpa e' del permissivismo dilagante tanto di moda oggi. Essere genitori significa dire tanti "no" ! In poche parole mettere le regole ! Fare praticamente come i cari politici di oggigiorno : regole saggie per una societa' sempre piu' civile e ordinata. Mi piaceva chiudere con una stronzata...
Prima di ogni altra cosa voglio esprimere il mio sentito cordoglio per “le povere papere costrette a ripararsi nei rifugi più impensati”. Voglio poi fare una breve apologia degli studenti dell'Istituto Liceale Giannina Milli, di cui sono rappresentante, ingiustamente e ingiustificatamente accusati di vandalismo e barbarie. I fatti del 09-06-15 sono stati ingigantiti e manipolati, a partire dai “danni” riportati dal nostro istituto. Il citofono staccato dal muro, ritratto nelle foto pubblicate, non era funzionate, mentre la struttura precaria della cattedra da cui si è staccato un pezzo faceva presagire un cedimento già da tempo. Parlando poi della sporcizia alla Villa Comunale e dell'acqua putrida di Piazza Martiri vorrei ricordare che Martedì era l'ultimo giorno di scuola per tutti gli istituti di Teramo. Trovo ridicolo imputare tutte le colpe a noi ragazzi del Milli. Ho poi dubbi sulla pertinenza stessa della parola “colpa”: Al di là dei “danni”, che potevano e dovevano essere evitati, ci troviamo davanti a una manifestazione di gioa che è ormai una tradizione! Non è infatti il primo anno che farina e gavettoni fanno la loro comparsa per le strade di Teramo nei primi giorni di giugno. Parlando poi di fumogeni, alcolici... non vedo come i festeggiamenti degli studenti siano dissimili da quelli per la tanto osannata promozione del Teramo Calcio in serie B. Invito dunque la cittadinanza a non lasciarsi impressionare da articoletti scandalistici di testate che poco hanno a che fare con la “libertà dai pregiudizi” di cui si fanno vanto. Stefano Pietrinferni (rappresentante d'istituto del liceo Giannina Milli di Teramo)

 Caro Stefano,
Lei scrive come un verbale di Polizia degli anni 40.
Ridicolizza gli atti vandalici diventando lei stesso un barbaro.
Non può capirlo ma le auguro di vivere un atto di coscienza.
I danni sono stati verificati da valenti docenti del Milli.
Parliamo delle bottiglie di alcolici?
Parliamo dei fumogeni?
Parliamo dei tanti testimoni?
Vuole parlare con la donna incinta che si è sentita male?
Vuole chiedere scusa?
Faccia una cosa, studi e si dimetta.

Dunque ne deduco, Stefano, che siccome lo fanno tutti , tutti si sentono autorizzati ad arrecare pericolo alla cittadinanza e a sporcare la città ... le feste si possono fare in tanti modi ... forse io sarò ancora una di quelle da "Notte prima degli esami" ... ma mi creda ... la "colpa" non l'abbiamo data solo a voi del Milli (e mi dispiace anche scriverlo se ripenso a com'era L'ISTITUTO MAGISTRALE MILLI una volta) ... non si può pensare che siccome è l'ultimo giorno. siccome si fa tutti gli anni , siccome lo fanno tutti mbè siamo giustifcati ... vi rendete conto di quello che dite o dovete difendere a tutti i costi una forma di vandalismo che ha più del distruttivo (in quanto a BENE COMUNE) che del divertimento? Ragazzi lo siamo stati tutti ... i tempi sono cambiati è vero ... ma cavolo perchè non andate a gettare schiuma e farina nel garage delle vostre case che dovete imbrattare, sporcare, distruggere e creare disagio a tutti con conseguenze molto poco divertenti anzi INCIVILI? ... Anch'io sono stata rappresentante d'istituto del Milli , ma la nostra festa di fine anno fu all'interno, con tanto di catering organizzato nell'atrio , SENZA aver bisogno di alcolici per sballarci ,e festa da ballo in palestra! Ed avevamo una preside rimasta alla storia per la sua rigidità! Segno che se si fanno le cose in maniera tranquilla e pacata non servono per forza schiuma e farina ... ci si diverte lo stesso ... a meno che per divertirsi non bisogna per forza arrecare fastidio agli altri ...
Insegno a scuola da pochi anni e quindi scrivo in parte da prof e in parte da alunna ma in entrambi i casi non capisco come si faccia a dire che la colpa di quello che è successo è dei "cari"professori...ma stiamo scherzando?li c'erano ragazzi di 15 anni 18 anni con un bagaglio di educazione alle spalle che non dipende certo dai professori che hanno avuto negli ultimi anni oppure vogliamo dire che se un ragazzo viene su male è colpa di tutti quegli educatori che incontra dall'asilo nido fino all'ultimo anno di università????su non siate ridicoli nell'esprimere pareri senza senso...DOVE SONO LE FAMIGLIE?quelle di cui avevo il sano terrore di tornare a casa con solo una nota???dove sono quelle famiglie che insegnano a rispettare la figura dell'insegnante e non solo???questo è frutto del permessivismo che creano persone per cui "la colpa è di tutti tranne mia o di mio figlio"piuttosto 4 ceffoni e vai a chiedere scusa ai prof e al dirigente...e qui credo di aver parlato soprattutto da alunna uscita dalle superiori solo 11 anni fa ma educata al rispetto di tutto e tutti...Stop!
Stefano Pietrinferni, se avesse avuto il buon senso di scrivere il suo commento a titolo personale piuttosto che in qualità di "rappresentante d'istituto del liceo Giannina Milli di Teramo", avrebbe cagionato un danno minore all'immagine dell' istituto stesso e degli studenti che "rappresenta".
Ma chi sei tu per "invitare"???? Tu che dici che i danni si possono cagionare perché "rientra nella tradizione"???? Che i citofoni si possono staccare perché non funzionano?? E alle cattedre, già pericolanti, guarda caso si staccano i pezzi proprio l'ultimo giorno di scuola, quello in cui "per tradizione" sono consentiti atti di vandalismo ed inciviltà. Ma vai, va...... va ad invitare tua sorella... E cos'hai da dire sulle papere? Da animalista ti dico che tu non sei degno nemmeno di baciare il c..... alle papere. Complimenti per il tuo atteggiamento di scherno e derisione verso gli animali.... che non fa altro che confermare che chi non ha rispetto per gli animali non ha rispetto nemmeno per gli uomini. Come volevasi dimostrare. Impara piuttosto a memoria il pezzo.... è una lezione di EDUCAZIONE CIVICA.