Questa mattina ero con i forconi e i picconi.
Questa mattina ero con gli operai di Sogesa.
Vedere passare velocemente Angelo Di Matteo, presidente Cirsu, mi è dispiaciuto.
Mi sarebbe piaciuto l'ennesimo confronto tra operai e dirigenza.
Per gli operai l'unica salvezza è il Gruppo AIA della famiglia Di Zio, per il Cirsu non è assolutamente possibile.
Per gli operai (Marchionne) Di Matteo è il limite al loro ritorno a lavoro.
Non credono a promesse e chimere varie.
Nemmeno alla prossima Stella Cometa, forse.
Comunica Cirsu "
Cirsu SpA ha scelto di rimanere una società interamente pubblica, affidando all’esterno con procedure di evidenza pubblica la gestione del patrimonio impiantistico che, già dal prossimo gennaio, vedrà tornare operativa larga parte del Polo tecnologico con conseguente e graduale riassorbimento, così come comunicato al Prefetto della Provincia di Teramo, dei lavoratori ex Sogesa SpA.
Tali risultati, che provano il superamento dello stato di insolvenza, saranno rappresentati e documentati al Giudice Fallimentare nell’udienza del 10 dicembre 2013 relativa all’istanza intentata da AIA SpA (ex socio di minoranza di Sogesa SpA) nei confronti di Cirsu SpA".
Ancora sull'offerta AIA: "Per ragioni di diritto, il futuro di Cirsu SpA non può prescindere da un piano di ristrutturazione del debito, nei fatti inconciliabile con la proposta di AIA SpA che, se attuata, esporrebbe la Società per potenziale violazione della par condicio creditorum alle conseguenze penali della Legge Fallimentare".
Di Matteo è sembrato ottimista e pronto a ripartire dal Gennaio 2014.
In questo momento è in grado di dare risposte concrete ai creditori e alle altre esigenze economiche di Cirsu.
Chiudo con una domanda.
La stessa che feci ai tempi di Gavioli & Faggiano della Teramo Ambiente.
Perchè la Procura di Teramo non indaga su Sogesa?
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