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Vi racconto le mie due ore al Pronto Soccorso di Teramo

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Poche righe per raccontarvi una ( non) notizia che è parte di me.
Sabato 4 Aprile nel tardo pomeriggio ero al bar con dei cari amici nel classico tentativo di rubare un pò di pensieri al tempo.
Un brindisi e molte chiacchiere.
Vado in bagno per urinare e il colore delle mie chiare e fresche acque ricordava una sobria americana Coca Cola.
Dopo pochi minuti svengo e con mia tristezza sono stato "ri-svegliato" da Buoni e non bravi di Manzoniana memoria, Giovanni, Alessio, Franco, Cesare e Giulio.
Tutti uomini e nessun bacio della principessa.
Un calvario per un calvo.
Tre giorni tra forti dolori di schiena e un senso di spossatezza.
Fino a questa notte.
Giovedì 9 Aprile.
Dopo due camomille e altri tentativi di sblocco, la colica addominale mi porta al Pronto Soccorso di Teramo.
Arrivo all'1 e 32.
Spiego, racconto e vengo sottoposto a esami cardiologici, radiologici  e alle rituali analisi del sangue.
La sala d'attesa è praticamente vuota.
Sono stato fortunato e sono stati professionali i medici e gli infermieri del Pronto Soccorso.
Chapeau.
Una flebo di anti dolorifico e vengo dimesso con la diagnosi di colica addominale.
La d.ssa Mitri mi spiega questa occlusione intestinale e mi prescrive il rituale tra antidolorifici e la speranza di un mondo più leggero.
Nel frattempo insieme ad un altro medico e a tutta la squadra assistevano altri pazienti.
La nota a margine?

Una stonatura divertente.
Voi immaginate quanti articoli ho scritto sul pronto soccorso di Teramo.
Il video di Natale con la paziente oncologica in barella mentre c'era chi era impegnata a fare l'albero.
Il paziente morto al pronto soccorso in codice giallo e assistito dopo ore.
Potrei continuare all'infinito per un punto fatto di uomini e donne altamente professionali che hanno solo bisogno di più uomini e più donne altamente professionali.
Mentre ero sdraiato con i dolori addominali e quelle gocce che scendevano lentamente nella guida sul mio braccio, si sentiva dietro la stanza " Prima sputa sul nostro lavoro e poi viene qui a farsi curare".
Ora gli faccio io un video e lo metto su facebook".

Altre parole con l'imbarazzo generale e un mio sorriso.
In quei momenti una persona diventa piccola piccola perchè ha dolore e vede nell'infermiere, nel medico una sorta di eroe a cui stringere la mano e la vita.
Quel medico e quell'infermiera, quell'infermiere e quel medico che raccontano di una missione che accarezza l'anima.
Sono stato dimesso con due sensazioni opposte...ma alla fine rimane la bellezza di quei ragazzi a cui sorridere.
La d.ssa Mitri, Francesco e via di camici verdi e bianchi.
Il resto è la solita ignoranza....che serve per tracciare la differenza.
Capita. 

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Commenti

capita......ma non dovrebbe:si dimentica che molti stipendi vengono pagati con i soldi delle nostre tasse!! Almeno ,se non per altro, e solo pensando a quanti ,oggi,sono i disoccupati ;si richiederebbe un minimo di "cortesia" apparente.....questione di educazione civile!!
L'Ospedale e' un luogo sacro. L'Ospedale e' lo Stato. Anzi l'ultima Ammiraglia della flotta dello Stato che ancora non e' affondata. Si dibatte tra le onde altissime della tempesta, ma con i suoi Capitani (e mozzi ecc.) e' ancora in acqua, sopra un mare agitatissimo, che una politica che vira in una direzione errata contribuisce ad agitare sempre di piu'. Ma in mezzo a questo tsunami ancora naviga, a vista ma ancora naviga. Grazie a tutto il personale del nostro e di tutti gli Ospedali ! Non ci abbandonate anche voi. Non sappiamo nuotare...
mo stì bone ? Ce vo la pazìinze !
Sono profondamente deluso della loro stupidità, non si rendono conto che più sbagliano più la gente va altrove e più i reparti vengono chiusi e loro trasferiti; se non fanno il loro lavoro per missione lo facessero almeno per salvare lo stipendio o il posto di lavoro. Fessi !!!!! Arriverà il giorno che rimpiangeranno ...,
Giancarlo, non fare caso a qualche parola buttata li da qualche collega imbecille e poco professionale come etica, ma purtroppo la realtà è questa. Come in tutte le guerre sono i soldati che sono in prima linea, sono i soldati che affrontano il nemico che è dall'altra parte della terra di nessuno, questa è la Sanità, non solo teramana ma soprattutto italiana. Gente preparata che non riesce, per scarsità di personale, a far fronte a tutte le patologie che si presentano loro davanti. Sei stato forse uno dei pochi "fortunati" ad accedere al Pronto Soccorso in un orario in cui la gente dorme e magari sei stato anche assistito al meglio. Pansa solo se andavi in quel posto di dolore e sofferenza in un orario diciamo "normale": ti avrebbero dato un codice verde o addirittura bianco e...buonanotte ai suonatori. Caro Giancarlo, io purtroppo ho vissuto la carenza di personale sulle mie spalle, quando ho dovuto portarci i miei genitori per patologie serie e, nonostante io stesso mangi quel pane, ho dovuto aspettare delle ore prima che "qualcuno" si decidesse a vedere che cosa fosse successo. Al pronto Soccorso, come in altri, troppi, reparti dell'Ospedale, manca personale infermieristico, mancano posti letto, manca materiale sanitario adeguato. Questa è la realtà della Sanità teramana e aitaliana. Spero che almeno tu ti sia ripreso al meglio, perchè, credimi, affrontare un ricovero non è il meglio. Un caro saluto ed un abbraccio fraterno da un "vecchio" infermiere sempre in guerra con la sanità Teramana.
Io Il video su fb però lo avrei visto volentieri ah dimenticavo la variabile codardia che mi ha privato di tale divertimento !!! Devo ammettere però che la colichina non ti ha tolto l eleganza con cui hai educatamente definito tali "professionisti" ..., curatii iii fratellino!!!!!
Innanzi tutto ti auguro di rimetterti presto. Devi fare due considerazioni 1) Il pronto soccorso era quasi vuoto 2) Riconoscendoti volevano evitare altri articoli negativi Cattiverie a parte, nel nostro ospedale ci sono anche bravi medici e personale gentile. Purtroppo sono sempre più eclatanti i casi di mala sanità rispetto alle quotidianità di un lavoro svolto con professionalità e gentilezza
il problema cari miei è che la sanità italiana (pubblica) è assolutamente casuale. Mi spiego. Di fronte a professionisti validissimi ce ne sono altrettanti da cui non mi farei nemmeno toccare un'unghia incarnita. Qual è il criterio di selezione del personale medico?.... (Domanda retorica) che vuol dire casuale quindi? Vuol dire che per essere curato bene devi avere la fortuna di stare male al momento giusto nel posto giusto!!! Questione esclusivamente di caso. Non può e non deve essere così . La medicina è una scienza probabilistica, e anche nel mare delle raccomandazioni e del clientelismo sicuramente capiterà qualcuno validissimo e tosto... Ma non deve essere così ... Non può continuare così !!! E ora chiedetevi e rispondetevi sinceramente: chi di voi avendo avuto un problema serio di salute, suo o ad un familiare non si sia informato e non sia andato dal medico che desiderava??? eventualmente a pagamento , avendone le possibilità .... BASTA così ... O meglio, basta così finché tutti paghiamo la sanità pubblica
l'ospedale non e' affondato??? io dico che dobbiamo avere paura in caso ne avessimo bisogno....
Caro Giancalo, Purtroppo. :" l'erba triste........non more mai.............." Non farmi preoccupare ti raccomando con affetto un abbraccio Carlo
No, l'Ospedale non e' affondato. Avra' qualche piccola falla ma ancora regge bene ! Paola, se hai paura di entrarci vatti a curare all'estero. Non dimenticarti il blocchetto degli assegni pero', altrimenti non ti fanno entrare nemmeno nell'atrio...
PER teramano....... se avessi i soldi andrei al nord a curarmi, non bisognerebbe nemmeno che andassi all'estero. Evidentemente lei gode di ottima salute per asserire che l'ospedale funziona..... e le auguro di non sbucciarsi nmemmeno un ginocchio e dover ricorrere alle cure del "mazzini"........
@paola...al nord ? Bene, allora puo' lasciare a casa il libretto degli assegni ! Guarda un po', io conosco gente che dal nord e' venuta a curarsi al "Mazzini" e ne parla con entusiasmo !!! Mettetevi in contatto e scambiatevi le case. Allo stato attuale sono invendibili ! Senza un Ospedale decente vicino...
per teramano........purtroppo ho avuto BISOGNO di scappare al nord ,quindi le parlo di una triste esperienza personale!!Per quanto riguarda i costi ho sopportato, esclusivamente,i costi di una stanza in affitto per assistere un famigliare;le assicuro che anche chi si sposta a teramo per assistere un famigliare "paziente" DEVE subire gli stessi costi in caso avesse bisogno di affittare una stanza. Comunque il nostro ospedale ERA un fiore all'occhiello ,prima che LA PoLITICA se ne appropriasse completamente;se lei e' di teramo ricordera' perfettamente quante "eccellenze" nel campo medico sono dovuti scappare in altri ospedali ,fuori regione perche' SORPASSATI dal solito nominato primario....... Sono pochi i reparti,forse uno,che ancora funzionano;ma di personale infermieristico "civile" ed efficiente,nel rapporto paziente e famigliare, si puo' contare sulle dita di una mano......e cosi' per la maggior parte dei medici !! Guardi, proprio ultimamente ho sbattuto "il grugno" con l'ennesima CANTONATA presa,riguardo una diagnosi sbagliata.........l'ennesima!! Comunque rispetto il suo giudizio!!
@paola...e io rispetto il suo. In tutti i casi ha dimostrato di essere una persona molto in gamba ed educata, rispettosa delle idee altrui come poche. Grazie Paola, e' stato un onore per me avere questo scambio di opinioni con lei.
contraccambio @teramano e alla prossima conversazione * _ *