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Caos all'Asl di Teramo per l'esenzione del ticket per reddito

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Come vanificare la riforma sanitaria del Governatore Chiodi? Il terzo anno consecutivo di un bilancio positivo per la sanità abruzzese, con un avanzo di 5 milioni di euro?
Semplicemente con la disorganizzazione.

Prima di tutto un attimo di chiarezza amministrativa.

Il 31 Marzo è scaduto il termine per il diritto all'esenzione dal pagamento del ticket per reddito.
Lo stesso deve essere autocertificato dai cittadini disoccupati o dagli anziani che non devono presentare la denuncia dei redditi (gli altri sono automaticamente inseriti dal Ministero delle Finanze nelle liste degli esenti), presso gli sportelli della Asl.
Il termine "disoccupato" è riferito esclusivamente al cittadino che abbia cessato per qualunque motivo (licenziamento, dimissioni, cessazione di un rapporto a tempo determinato) un'attività di lavoro dipendente e sia iscritto all'Ufficio del lavoro in attesa di nuova occupazione.
Per dimostrare la condizione di disoccupazione, bisogna presentare un certificato rilasciato dall'Ufficio del lavoro della Provincia.
Non occorre niente altro.

I due sportelli dedicati all'esenzione del ticket dell'Asl di Teramo
sono diventati il teatro di file interminabili, di anziani in coda, di donne in stato di gravidanza, di un delirio tra numeri e numeretti.
L'estrazione del lotto o del bingo. Che si vince? Il diritto di essere serviti dopo ore e ore.
Cento persone alla mattina? Chi ha deciso questo numero? La direzione o le gentili dipendenti Asl?
Cinquanta persone il pomeriggio? Chi ha deciso questo numero? La direzione o le gentili dipendenti Asl?
Perchè la persona anziana di Rocca Santa Maria non sapeva nulla di questa procedura?
Perchè non è stato comunicato in maniera adeguata?

Perchè allo sportello le file scorrono lentissime?
Quali documenti si richiedono?
Perchè viene richiesto il Cud quando in realtà non è necessario?
Basta l'autocertificazione.

Solo per una fattiva collaborazione, in galleria pubblichiamo il manifesto della Sanità della Regione Lombardia, che prevede file allo sportello Asl solo in caso di cambiamento del reddito.
Lo so era l'uovo di Colombo...ma qui da noi, le caravelle fanno venire il diabete.

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Commenti

"Lo so era l'uovo di Colombo...ma qui da noi, le caravelle fanno venire il diabete". Sei da morire.
Siete vergognosi. Già mi vergogno a fare la fila per via del mio stato sociale, la privacy è zero. Grazie. Falconi per la tua sensibilità come al solito non ci sono parole. Un favore. Candidati.
ma perche non deve valere reddito isee io non lavoro da agosto scorso con 5 figli a carico mia moglie con 6 ore alla settimana non rientriamo nella fascia esente e devo pagare tutto perche qualcuno lo sa spiegare
Non ho parole....disorganizzazione e mancanza di informazioni...a questi non gli farei dirigere nemmeno il traffico di una pista per macchinine giocattolo....purtroppo ci rimettono i più deboli...attendo con ansia i servizi ai veri tg......che non ci saranno....
beh che dire, la ASL di sant'omero sta avanti a bestia, di almeno un secolo del tempo abruzzesiano, infatti accettano 150 persone, la mattina.
Autocertificazione on-line troppo difficile, vero?
i soliti arrafoni.. eppoi tutti sti esenti per motivi di reddito: dove sono tutti questi poveri???? l'abruzzo oggi è una regione ricca, in pieno sviluppo! anche grazie all'azione del nostro mitico governatore.. il direttore della regioneria generale dello stato, ah!
mi ricordo quando fino a qualche anno fa c'era a gestire la cosa il mio caro amico Alfredo Pomante, persona seria come poche. Mai successo un simile schifo! Erano dirigenti di altri tempi, senza raccomandazioni e soprattutto preparati. alfrè duva stì?
Io personalmente ho risolto con l'autocertificazione: in un primo momento l'impiegato allo sportello non l'ha accettata, ma poi ho chiesto che venisse messo per iscritto che si rifiutava e sapendo che stava commettendo un abuso ed una violazione l'ha presa. Se possa essere d'aiuto per qualcuno, copio ed incollo. Stato di disoccupazione - Autocertificazione DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE DELLO STATO DI DISOCCUPAZIONE (artt. 45 e 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445) Il sottoscritto xxxxxxxxx nato a xxxxxxxxx (xx) il xx/xx/xxxx residente a xxxxxxx (xx) in Via xxxxxxx, , consapevole delle sanzioni penali richiamate dall'art. 76 del D.P.R 28/12/00 n . 445 in caso di dichiarazioni mendaci e della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, di cui all'art. 75 del D.P.R. del 28/12/00 n. 445; ai sensi e per gli effetti dell'art. 47 del citato D.P.R. 445/2000; sotto la propria responsabilità DICHIARA di essere nello stato di disoccupazione da xx/xx/xxxx Firma ______________________________ Il sottoscritto dichiara inoltre, ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs.n.196 del 30 giugno 2003, di essere stato informato che i dati personali contenuti nella presente dichiarazione saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell'ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. ------------------------------------------------------------- La presente dichiarazione sostituisce a tutti gli effetti le normali certificazioni richieste o destinate ad una pubblica amministrazione nonché ai gestori di pubblici servizi e ai privati che vi consentono. La firma non va autenticata, né deve necessariamente avvenire alla presenza dell'impiegato dell'Ente che ha richiesto il certificato. In luogo dell'autenticazione della firma si allega copia fotostatica del documento di identità. La presente dichiarazione ha validità per 6 mesi (art. 41 D.P.R. 445/2000); se i documenti che sostituisce hanno validità maggiore ha la stessa validità di essi. Tale dichiarazione può essere trasmessa via fax o con strumenti telematici (art. 38 D.P.R. 445/2000). La mancata accettazione della presente dichiarazione costituisce violazione dei doveri d'ufficio (art. 74 comma 1 D.P.R. 445/2000). Esente da imposta di bollo ai sensi dell'art. 37 D.P.R. 445/2000.
Insistiamo a parlare di questo tipo di violenza. Una campagna di comunicazione sociale può contribuire a rafforzare un clima di rispetto dei diritti altrui ,un costume sociale e una percezione di libertà diffusa. Il blog di Giancarlo lavora per questo.
La burocrazia arrogante genera inciviltà. Quando la smetteremo di tutelare i burocrati? Non basta che sono gli unici al riparo della crisi? Non basta che sono l'incarnazione del fallimento della meritocrazia? Non basta che hanno alimentato il clientelismo e la corruzione? No. Devono continuare a ricordarci ogni giorno che abbiamo una zavorra!!!