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Black out: Il Vergognoso sito del Comune di Teramo...e intanto...

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Ho apprezzato il tono su facebook dell'Assessore Rudy Di Stefano, "Nel percorrere, durante i giorni trascorsi, ogni singolo metro dei circa 600 Km del nostro territorio insieme agli operai del Comune ho avuto modo di riflettere a lungo sulle condizioni di grande disagio vissute nelle ultime ore dai cittadini teramani...il maltempo certamente ha fatto la sua parte ma, purtroppo, non posso negare come il mancato intervento, di cui ho avuto riscontro diretto, ad opera delle imprese appaltatrici(delle quali esaminerò scrupolosamente i rendiconti dell'attività svolta che inoltreranno all'Ente per la relativa liquidazione) nelle zone alle stesse assegnate abbia contribuito a rendere maggiormente difficile la situazione. Ritengo sia giunto il momento di analizzare attentamente ed affrontare con necessaria determinazione le inefficienze della macchina amministrativa, ragione per la quale ho scelto di non rispondere agli attacchi mediatici di quanti hanno profuso critiche nei miei confronti preferendo, invece, rimandare ai prossimi giorni il confronto con i cittadini perchè solo ai cittadini devo risposte!".

Sicuramente altra immagine, altra classe, se confrontata con quella del suo "Capo" Paolo Gatti che si è distinto, come consigliere regionale, per due interventi che passeranno alla storia per sensibilità, presenza istituzionale, spirito di servizio nei confronti della collettività teramana...
"
Mi piace molto la neve, mi ha sempre messo di buon umore, anche se mi rendo conto che può creare disagi a tanti.Ho fatto un bel giro in macchina a Teramo e nelle arterie principali si circola bene (con gomme termiche, s'intende).
Le giornate nuvolose, tipo oggi, mi tolgono il buon umore.
Speriamo che domani ci sia il sole".


Nel frattempo, a parte la visione privilegiata del mondo di Gatti, ( oggi anche il quotidiano La Città parla di scivolone ) prima o poi capirà, tutto intorno, il dramma, la tragedia, la paura, lo spavento, di un'intera Regione, di un'intera provincia, quella teramana, lasciata all'oscuro di tutto.
All'oscuro di energia elettrica, di riscaldamento, di attenzione, di notizie.
Gli stati di Facebook degli amministratori quasi completamente silenti.
Il peggiore in assoluto quello del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi.
Il sito istituzionale del comune di Teramo fermo alla chiusure delle scuole, incapace di aggiornarmenti tecnici anche solo con i comunicati dell'Enel.
I numeri telefonici del Comune di Teramo staccati o senza risposta.
Le brevi interviste del sindaco Brucchi all'insegna dei disagi.
Parola troppo dolce, silente, che non può rappresentare la verità di un fallimento degli uffici e della politica.
Ieri notte abbiamo consegnato altre stufe insieme a quattro generatori di energia elettrica.
Ringrazio i sei imprenditori teramani che si sono consorziati in questa piccola operazione di aiuto.
La cifra spesa è stata finora di 7400 euro.
Nessun politico ma solo imprenditori che non lavorano con la politica e che ci hanno onorato di una presenza attenta e decisiva.
La ricompensa umana, vi assicuro, è stata commuovente, a parte, qualche caffè di troppo per un cuore matto.

A Civitella, il cui Sindaco Cristina Di Pietro, usa toni forti e comunica con i suoi cittadini anche su facebook " Siamo arrivati al corpo a corpo finale! Enel non riuscendo a ristabilire la linea in alcune frazioni di Civitella del Tronto, è stata invitata, si fa per dire, a immediatamente dare una risposta a tutti i Cittadini che sono tre giorni senza energia elettrica.
In questi minuti sembra che in Prefettura sia arrivato l'ordine di fornire il nostro territorio di un gigantesco (????) gruppo elettrogeno capace di fornire energia in attesa che venga ripristinata la linea.
Dovrebbe essere interessata la zona di Cerqueto-Piano San Pietro-Collebigliano-Gabbiano- Mucciano- Collevirtù...." 
rimane fermo immobile un autobus dell'Arpa da giorni.
Simbolo di quel denaro  pubblico che non interessa più a nessuno...simbolo di una società incapace di ammettere le proprie responsabilità... simbolo di una dirigenza pubblica non all'altezza...simbolo di una politica che non ha rispetto per il proprio territorio...

Qualcuno avrà il coraggio di dimettersi?
No...e allora le scuse non saranno accettate.

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Commenti

Cosa puoi aspettarti dai berluscones al potere da oltre dieci anni? Purtroppo,nonostante la nullità assoluta,avranno ancora vita facile in considerazione del qualunquismo,oltre ogni misura,degli elettori teramani.
Anch'io penso che qualcuno, il sindaco per esempio, dovrebbe dimettersi se avesse un minimo di dignità, peccato che politici e dignità sono ossimori. Per quanto riguarda Gatti è un anaffettivo quindi non riesce a capire il disagio di altri, sembra avere l'empatia di un autistico (non è offesa, ma solo un paragone scientifico), per chi lo conosce non sorprende che scriva cose di questo tipo. Il Quotidiano la Città che parla di scivolone? Il lacchè di Gatti non controlla più i suoi giornalisti?
buongiorno a tutti.........ogni giorno escono tante cose negative sulla gestione dei nostri politici che governano la citta di Teramo. non succede mai nulla nonostante il loro operato crea tanti problemi sopratutto alle persone anziane e malate.........penso che bisogna fare qualcosa.......o mandarli a casa oppure far capire a loro che devono cambiare modo di fare ...
Devo dire che, contrariamente al suo referente politico (Gatti), il nostro sindaco di Civitella del Tronto si è dimostrata all'altezza della situazione nel gestire l'emergenza, considerando anche la vastità del territorio comunale. Si è battuta come una leonessa - unitamente ai componenti del Consiglio comunale - per ripristinare la viabilità, sollecitare interventi in Prefettura, in Provincia ed in Regione e soprattutto nello smascherare la straordinaria mancanza di organizzazione e l'infingardaggine dell'ENEL che continuava ad assicurare collegamenti e riallacci che poi puntualmente venivano smentiti dalla realtà. Nonostante abbiamo idee politiche completamente divergenti, bisogna rendere onore al merito, considerando che lei stessa ha sperimentato in prima persona la mancanza di energia elettrica anche per la sua abitazione per quasi tre giorni. Ritengo che non vi sia miglior modo di festeggiare la ricorrenza dell'8 marzo che rendere omaggio ad un sindaco donna che ha cercato in tutti i modi di far fronte alla straordinaria emergenza creatasi, gestendo e coordinando le attività senza farsi travolgere dalla gravità degli eventi.
Qualcuno potrebbe avvertire il sindaco brucchi che Contrada mezzanotte e' senza luce da giovedì? ??a quanto pare o nn lo sa o se ne fotte. In entrambi i casi si deve dimettere.
Non offendete i politici che dilla'uno mi si è incazzato.@teramano
Solidarietà agli abitanti di Contrada Mezzanotte, due passi dal Centro ma completamente dimenticata da sempre e da tutti...cittadini di serie Z...é ancora al buio...non ci si può credere. bruno
Ma quale dimissioni, il nostro amato sindaco è impegnato a mostrare il suo disappunto su Facebook x il tendone del bar Duomo, chissà come mai tanta gentilezza ed invece nessun conforto x chi sta al buio ed al gelo da più di 3 giorni
Scusate, faccio una domanda a tutti voi..quanti di voi hanno montato in questa stagione invernale gomme termiche?...quanti di voi hanno in casa dotazione per spalare la neve davanti casa? Scusate ancora...ma l'avete capito o no che la resposnabilità delle'elettricità non è del comune?! Come avrebbe dovuto avvisarvi il comune ?! Casa per casa?! Senza luce avreste visto la tv o visitato il sito?! SVEGLIAMOCI:::LA FIABA NON ESISTE:::: Armiamoci di senso civico e di responsabilità e pretendiamo prima da noi un mondo migliore..e se per voi il mondo migliore è Campli sareste ben rappresentanti da un Sindaco che certamente vi accoglierà con più di un buon brindisi.
Mi permetto di offrire uno spunto di riflessione, ammesso che questo mio intervento venga pubblicato (lo spero…). A mio parere gli enormi disservizi in occasione della recente nevicata, si sono verificati e continuano a verificarsi a causa di qualcosa che poco c’entra con l’inettitudine politica di chi ci governa, ovvero poco c’entra con l’attuazione di strategie politiche sbagliate. Con ciò non voglio assolutamente difendere le capacità di chi governa Teramo né rivendicarne meriti presunti o reali, come certamente qualcuno starà pensando leggendo quanto ho scritto sin ora. Tento di spiegarmi. E’ fin troppo chiaro che la responsabilità di ciò che è accaduto e di ciò che continua ad accadere, soprattutto in alcune frazioni, sia da imputare a soggetti che avrebbero dovuto agire ed invece non l’hanno fatto, oppure che hanno agito in maniera ampiamente sbagliata, in ragione di un ruolo che rivestono che impone certe specifiche, tempestive condotte. In questa occasione, se ha sbagliato Brucchi e/o alcuni assessori e/o l’intera Giunta la colpa è istituzionale, non politica (come a dire che Sindaco ed assessori di qualsivoglia colore politico, comunque sempre le medesime scelte devono effettuare nel momento in cui devono salvaguardare diritti imprescindibili della collettività). Se invece a sbagliare sono stati altri (vedi ENEL e/o Ruzzo, dai vertici al semplice operaio) è un altro discorso, fermo restando il comun denominatore della colpa gravissima. Magari c’è stato un concorso di omissioni fra le istituzioni, l’ENEL e/o il Ruzzo. Chi lo sa. E se non si sa, qual è l’arma che il cittadino ha per saperlo ed eventualmente anche per essere in qualche modo risarcito? Semplice: querelare, querelare e querelare. D’altronde l’interruzione di pubblico servizio, è un reato espressamente previsto dal nostro codice penale. Credo di poter dire che le proteste, scritte od urlate, non sono mai servite per mandare a casa i responsabili dei misfatti teramani, compresi i recenti dovuti alla neve. Va da sé, pertanto, che tali proteste non servono per indurre alle dimissioni di chi ci governa o per ottenere esplicite ammissioni di responsabilità da parte delle società che erogano servizi, semmai con un conseguente “automatico” risarcimento dei danni (si… manco nelle favole…). E allora, invece di sparare a zero sul primo che viene in mente – seppur giustificati dalla legittima rabbia – si usino i mezzi che l’ordinamento giuridico mette a disposizione di tutti. Per cui o si taccia e si subisca (ma non sarebbe giusto), o si denunci alle Autorità preposte. Se si ha il coraggio di farlo ovviamente, tenuto conto che lo slogan “armiamoci e partite” è da sempre molto in voga…
Cancello della Villa Comunale, lato Viale Bovio. Possibile che l'amato assessore (con la a minuscola) comunale Di Stefano non si sia accordo durante il suo peregrinare a vuoto lungo i 600 chilometri di territorio che un albero spezzato ostruiva il marciapiede con gravissimo pericolo per l'incolumità dei pedoni e con il lampione della luce trascinato a terra. E' stato in quelle condizioni per ben 2 giorni. Ha ragione un certo signore che lo accomuna al suo dante causa che ha fatto l'assessore al lavoro senza mai aver lavorato in vita sua.