Ho apprezzato il tono su facebook dell'Assessore Rudy Di Stefano, "Nel percorrere, durante i giorni trascorsi, ogni singolo metro dei circa 600 Km del nostro territorio insieme agli operai del Comune ho avuto modo di riflettere a lungo sulle condizioni di grande disagio vissute nelle ultime ore dai cittadini teramani...il maltempo certamente ha fatto la sua parte ma, purtroppo, non posso negare come il mancato intervento, di cui ho avuto riscontro diretto, ad opera delle imprese appaltatrici(delle quali esaminerò scrupolosamente i rendiconti dell'attività svolta che inoltreranno all'Ente per la relativa liquidazione) nelle zone alle stesse assegnate abbia contribuito a rendere maggiormente difficile la situazione. Ritengo sia giunto il momento di analizzare attentamente ed affrontare con necessaria determinazione le inefficienze della macchina amministrativa, ragione per la quale ho scelto di non rispondere agli attacchi mediatici di quanti hanno profuso critiche nei miei confronti preferendo, invece, rimandare ai prossimi giorni il confronto con i cittadini perchè solo ai cittadini devo risposte!".
Sicuramente altra immagine, altra classe, se confrontata con quella del suo "Capo" Paolo Gatti che si è distinto, come consigliere regionale, per due interventi che passeranno alla storia per sensibilità, presenza istituzionale, spirito di servizio nei confronti della collettività teramana...
"Mi piace molto la neve, mi ha sempre messo di buon umore, anche se mi rendo conto che può creare disagi a tanti.Ho fatto un bel giro in macchina a Teramo e nelle arterie principali si circola bene (con gomme termiche, s'intende).
Le giornate nuvolose, tipo oggi, mi tolgono il buon umore.
Speriamo che domani ci sia il sole".
Nel frattempo, a parte la visione privilegiata del mondo di Gatti, ( oggi anche il quotidiano La Città parla di scivolone ) prima o poi capirà, tutto intorno, il dramma, la tragedia, la paura, lo spavento, di un'intera Regione, di un'intera provincia, quella teramana, lasciata all'oscuro di tutto.
All'oscuro di energia elettrica, di riscaldamento, di attenzione, di notizie.
Gli stati di Facebook degli amministratori quasi completamente silenti.
Il peggiore in assoluto quello del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi.
Il sito istituzionale del comune di Teramo fermo alla chiusure delle scuole, incapace di aggiornarmenti tecnici anche solo con i comunicati dell'Enel.
I numeri telefonici del Comune di Teramo staccati o senza risposta.
Le brevi interviste del sindaco Brucchi all'insegna dei disagi.
Parola troppo dolce, silente, che non può rappresentare la verità di un fallimento degli uffici e della politica.
Ieri notte abbiamo consegnato altre stufe insieme a quattro generatori di energia elettrica.
Ringrazio i sei imprenditori teramani che si sono consorziati in questa piccola operazione di aiuto.
La cifra spesa è stata finora di 7400 euro.
Nessun politico ma solo imprenditori che non lavorano con la politica e che ci hanno onorato di una presenza attenta e decisiva.
La ricompensa umana, vi assicuro, è stata commuovente, a parte, qualche caffè di troppo per un cuore matto.
A Civitella, il cui Sindaco Cristina Di Pietro, usa toni forti e comunica con i suoi cittadini anche su facebook " Siamo arrivati al corpo a corpo finale! Enel non riuscendo a ristabilire la linea in alcune frazioni di Civitella del Tronto, è stata invitata, si fa per dire, a immediatamente dare una risposta a tutti i Cittadini che sono tre giorni senza energia elettrica.
In questi minuti sembra che in Prefettura sia arrivato l'ordine di fornire il nostro territorio di un gigantesco (????) gruppo elettrogeno capace di fornire energia in attesa che venga ripristinata la linea.
Dovrebbe essere interessata la zona di Cerqueto-Piano San Pietro-Collebigliano-Gabbiano- Mucciano- Collevirtù...." rimane fermo immobile un autobus dell'Arpa da giorni.
Simbolo di quel denaro pubblico che non interessa più a nessuno...simbolo di una società incapace di ammettere le proprie responsabilità... simbolo di una dirigenza pubblica non all'altezza...simbolo di una politica che non ha rispetto per il proprio territorio...
Qualcuno avrà il coraggio di dimettersi?
No...e allora le scuse non saranno accettate.
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