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Teramo: Storia di una Mammografia super veloce

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Che meraviglia Teramo batte il tempo. L'ASL di Teramo batte Crono.
Prevenzione del tumore della mammella. Viene chiamata una nostra lettrice nata nel 1945 e che rientra nei parametri di legge entro i 69 anni. Qualcuno mi spiegherà in un secondo tempo, chi assicura una donna di oltre 69 anni che non si ammalerà di cancro al seno. Comunque andiamo avanti con la storia.

Lo screening viene eseguito il 4/3 /2013 alle ore 17. Il risultato arriva a casa il 6/3/2013 di mattina presto.
Vi rendete contro? Un giorno. Pazzesco. Praticamente una mail.
L'esito è negativo. Si legge" Le comunichiamo che l'esame da lei eseguito non ha documentato alterazioni riconducibili a patologie di tipo maligno".
La cosa strana è che il referto manca completamente di firma del medico. Chi ha letto il referto? Chi è la Segreteria?
Perchè non si restituiscono le lastre? Quando è stato spedito?
Siamo veramente preoccupati.

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Commenti

se posso aggravare la notizia aggiungo che mia madre ne ha fatte due di mammografie screening regionale a distanza di poco l'una dall'altra ed è risultata negativa in entrambe salvo poi riscontrare di lì a poco un tumore al seno dei più duri da combattere e aveva già colpito i linfonodi ascellari... Qui posso solo ringraziare il Dott Brucchi che non ha sottovalutato la cosa e invece di fare ulteriori analisi o basarsi su quelli eseguiti ha voluto fare l'intervento perchè 'la cisti' era molto grande (ben visibile ad occhio nudo, quindi impossibile mancarla con le mammografie) e non aveva senso aspettare ancora. Questo ha slavato la vita di mia madre ma mi sono sempre chiesta che ne è dell decine di donne anche giovani che vengono chiamate per lo screening e rimandate a casa con un risultato negativo nient'affatto sicuro!!! giocano con la vita delle persone? sicuro che vengano lette o che qualcuno le sappia leggere?

Grazie Piera per la sua testimonianza e il mio incondizionato plauso alla professionalità del dott. Brucchi.

Sono senza parole. La solita storia del raggiungimento dei progetti obiettivi. La solita.
Una diagnosi precisa e veloce e' la chiave del successo nella lotta contro i tumori. Modus operandi e obiettivi a volte antitetici.
Toc toc! Qui c'è qualcuno che sa che ad essere stato nominato "Responsabile" dello screening del seno è proprio il Dr. Brucchi? Nessuno trova grottesco che lui, istituzionalmente responsabile della mancata diagnosi di cancro della madre di Piera, poi riesca a salvarla? Ma dove siamo? A Paperopoli?
Queste problematiche vanno approfondite e chiarite al più presto. Le liste di attesa vanno ridotte, ma non penalizzando l'efficacia della prevenzione, non sulla pelle dei cittadini. Il dott. Brucchi ha dimostrato di essere, almeno in questa occasione, un bravo medico, ma come responsabile dello screening del seno e come Sindaco della città, ha il dovere di chiarire e dare spiegazioni ai cittadini sulle questioni sollevate da G. Falconi e sul caso denunciato da Piera.
Condivido parola per parola l' intervento della sig.ra Sibilla che,in poche righe fa emergere una realtà a dir poco grottesca che si riversa malamente sulla vita sanitaria dei pazienti .
Signora Piera, non c'e niente di sicuro a questo mondo se non che dobbiamo morire prima o poi . Il resto, molte volte e' affidato alla fortuna o al destino. Questo non vuol dire pero' che dobbiamo essere passivi o rassegnati, anzi!! Siamo noi i primi paladini e responsabili della nostra salute !!