Dimagrito. Emaciato. Barba incolta. Un miracolo della Ricostruzione che non è mai avvenuto. La consapevolezza di una sconfitta. Il centro storico fermo a quel sei Aprile. Si sente con le mani legate dal Governo. Non riusciva a dare una risposta ai suoi concittadini. La sua L'Aquila al punto zero. Al giorno del terremoto. Dopo due dimissioni annunciate, il sindaco Massimo Cialente si è dimesso ufficialmente, alle ore 9,23, denunciando una verità che contrasta con le "favole" della protezione civile. La burocrazia gli permette un periodo di venti giorni per ritirare le dimissioni. Poi si tornerebbe alle urne. Forse il 15 Maggio.
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