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Avere la Sclerosi Multipla a Teramo

di Giancarlo Falconi
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Che SCHIFO... Cara, se vorrai e ci farai sapere ci sarò anch'io alla visita. E pure leggermente INCAZZATA... È stato il mio pensiero immediato scaturito prima ancora che Giancarlo lo esternasse. Come credo sia intenzione di molti al sentire questa MERDA di comportamento da parte di certa gente. Un abbraccio... e non finisce qui. P.S. Sosteniamo la ricerca.
caro giancarlo non mi meraviglio più di niente . Anche mio marito,malato oncologico , veniva richiamato al controllo ogni due anni e solo qualche mese prima di morire ci hanno detto che non sarebbe più stato richiamato. Per non parlare di mia madre 83 anni con alzaimer parkinson difficoltà a camminare e fare le piccole cose quotidiane sai quando le hanno dato la 104 e l'accompagno adesso che è morta.È UNO SCHIFO !!! Io ad ogni inizio di anno spero sempre che qualche cosa cambi in meglio per i miei figli , per i giovani in generale purtroppo col passare del tempo mi accorgo che va sempre peggio e la mia rimane solo una speranza.
...insieme possiamo sostenere, lottando, coloro che malamente sono definiti "disabili"... Noi disabili non vogliamo sentirci come "integrati" nella società...noi SIAMO...siamo la società insieme a tutti. Non smetterò di lottare fino a quando avrò la forza...la forza la donate anche voi tutti.
È possibile conoscere i nomi dei componenti della commissione? ....Quale motivo adducano per una tale richiesta?..... Spero sia sufficiente per far provare loro vergogna.......
Certo Serena che voi siete la società, ci mancherebbe, fa male sentir dire che questa ahimè vi costringa a sentirvi come degli "integrati". Ma di teste di ca.... come tu ben sai ne esistono fin troppe e sparse ovunque. Io spero davvero che la visita debba essere ripetuta ogni due anni... ma perché la malattia regredisce fino a scomparire totalmente! Io, come tanti, voglio lottare al vostro fianco affinché anche le amministrazioni prendano finalmente la giusta consapevolezza e dimostrino rispetto per chi è affetto da questa ed altre patologie. Sarebbe ora, anche perché certe volte rasentano addirittura il ridicolo. Il rispetto del cittadino da parte di chi ci amministra deve passare in primo luogo per gli ospedali e verso chi è malato. E la lotta è per TUTTI, non solo per alcuni. Oggi tu, lui, domani io, un altro, ieri qualcuno prima di noi. E non tutti hanno la stessa grande forza che hai tu... Un abbraccio... e speriamo di brindare presto alla scoperta della cura grazie ad una ricerca sempre più incentivata! ;)
I veri disabili siamo noi, noi che ci autodefiniamo "abili". Ma abili a far che, a far cosa ? I veri disabili si trovano in una classe politica che ha fallito la sua missione, cioe' essere la bandiera della parte piu' debole della societa' che hanno scelto di governare. Loro, le persone con gravi problemi, non hanno bisogno di alcuna elemosina, bensi' del nostro aiuto che noi abbiamo il dovere di dare senza che loro lo richiedano. E una questione di dignita'...quella che il mondo sta perdendo. Ma questo e' un sogno, e svegliandoci vediamo pensionati o dirigenti con stipendi da nababbo e invalidi umiliati con una pensioncina simile alla "paghetta" di un bimbo...
Caro Giancarlo, in reltà è la storia di tanti ragazzi affetti da questa patologia. E'anche la storia di mia sorella, che a diciannove anni, dieci anni fa, ha dovuto fare i conti con questa bestia! Invalidità? 104? Agevolazioni sanitarie e lavorative? Ma dove? Quando? Solo maltrattamenti e diritti non riconosciuti! Le commissioni medico-legali non fanno altro che sminuire i sintomi e le difficolà riportate dai pazienti in sede di visita per non dare loro la giusta percentuale di ivalidità, o meglio quella che gli spetterebbe di diritto! Il 100% E perchè? Perchè con essa i diritti si concretizzerebbero! Almeno per quelli che riguardano un rimborso economico, quali assegno di pensione e quello Invalidità/inabilità erogato dall'inps al fine di compensare la ridotta capacità lavorativa. Mia sorella dopo dieci anni di lavoro nel privato, ha presentato la domanda solo due anni fa, senza mai approfittarsi della sua malattia, andando a lavorare a volte in condizioni di difficoltà estrema, dopo aver assunto terapie farmacologiche aggressive, è stata costretta a rinunciare al lavoro, perchè? Perchè i diritti vengono riconosciuti solo quando "arrivi in carrozzina", senza tener conto che lo stress mentale e il troppo lavoro fisico acellerano i sintomi e in carrozzina ci arrivi lo stesso! E perchè? Perchè invece di aiutari e supportarti e alleggerirti le fatiche ti aumentano la dose, quella dell'umiliazione, qulla dell'inadeguatezza, quella della solitudine dinnanzi al mostro!