Salta al contenuto principale

Teramo: Attende cinque ore in pronto soccorso e muore

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Scriverò questo articolo da automa senza tradurre la mia delusione, la mia rabbia, la mia incredulità.
La cronaca raccontata da un parente.
Arrivo del paziente al pronto soccorso di Teramo alle ore 19.
Codice Giallo, ovvero, urgenza - il paziente presenta una parziale compromissione delle funzioni dell'apparato circolatorio o respiratorio, lamenta dolori intensi; non c'è un immediato pericolo di vita, ma necessita quanto prima di un controllo da parte del medico.
Forti dolori addominali.
L'uomo si lamenta per circa cinque ore.
Avete letto bene.
Codice Giallo cinque ore di attesa.

Verso le 24 l'infermiere di turno, insospettito dalla sonnolenza improvvisa del paziente, prova a svegliarlo e si rende conto che l'urgenza è diventata tragedia.
Rianimazione al cuore...ma non c'è stato nulla da fare.
Alle 24 e 30 viene comunicato ai parenti l'avvenuto decesso.
Richiesta l'autopsia.
Sarà effettuata nelle prossime ore.

C'è chi parla di risanamento della Sanità.
C'è bisogno di medici e infermieri.
Basta con i concorsi per Dirigenti e Amministrativi.

C'è bisogno di un altro tipo di Pronto Soccorso.
C'è bisogno di un altro tipo di organizzazione.
C'è bisogno di ascolto e umanità.
 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Non doveva essere giallo e in ogni caso non poteva aspettare .... Dall'infarto o dall'aneurisma ti salvi solo con un rapido soccorso ma l'attribuzione del "codice " e' fatto da incompetenti ..... Ora pagherà qualcuno ? Non credo ....
Inaccetabile! Qualcuno deve pagare! E non quel povero medico in servizio che fa turni massacranti anche di 24 ore... E certo assumiamo amministrativi... Licenziamo medici con le palle... Tagliamo posti letto... Io non sarei riuscita a mostrare la buona educazione... Ma andassero a quel paese!!!
Ecco uno dei frutti del risanamento della sanità tanto propagandato in questi giorni....
...non hanno capito ( o fanno finta di non capirlo ) i Signori del Palazzo che il PS e' un Reparto delicatissimo e necessita di medici ed infermieri competenti, in numero adeguato.
Avevo 9 costole rotte, emopneumotorace, milza intaccata, non riuscivo a respirare e mi rimaneva all'incirca un'ora di vita. Mi hanno dato il codice giallo...poi per fortuna si sono resi conto!
Non dovrebbero valutarela gravita gli infermieri, ma subito all'ingresso un medico!!!!! Gli infermieri per quanto bravi e non responsabili di queste tragedie, non hanno gli esami che fanno i medici, la loro esperienza e conoscenza è limitata al ciò che hanno vissuto e visto, ma perché funziona così in Italia? Vogliamo cambiare? In questi casi il dottore di turno, poteva anche solo per un secondo uscire ed osservare al volo e anticipava un tipo di esami diagnostici per avvantaggiarsi..... 5 ore!!!!! Maledetti.
Questo è' lo specchio della Sanità' voluta da Chiodi. Un risanamento che sa di morte
se si va al ps per problemi inerenti all'ortopedia qualunque esso sia l'attesa e' almeno di 9 ore...
E' successo a mio padre nel 2005. 4 ore di attesa, nonostante i sintomi. Il primo medico che lo ha visto lo ha immediatamente indirizzato alla sala operatoria ( lacerazione aortica), ma non ci è arrivato vivo......
No comment - Solo schifo - C'è solo da augurarsi che qualche politico possa "passare" il il PS. Ma come mai non ne abbiamo visto mai uno in attesa? Il metodo Teramo.
È uno schifo! Anche per questo sono fuggita via anni fa da teramo!
Penso che vadano rimossi responsabili dell'UO ,della direzione medica di presidio(da milioni di anni la stessa) e quanti altri concorrono a dirigere quel Presidio, perchè se le cose vanno male è perchè non si sa dirigere..o quantomeno dare le dimissioni da "responsabile"
Siamo oramai all'assurdo al ridicolo un pronto soccorso dove dovrebbero essere gestite e risolte al meglio tutte le problematiche. Se ora con il codice giallo si aspetta per più di 5 ore pian pianino ci si arriverà anche con il codice rosso. Non può essere un infermiere, senza togliere nulla alla persona a dare il codice bianco,verde giallo o rosso, deve essere un medico. Moltissime problematiche potrebbero essere risolte al pronto soccorso, invece accade il contrario purtroppo ci si muore invece di essere salvato. Occorre un potenziamento del pronto soccorso ma da parte di medici e infermieri. Io personalmente al pronto soccorso metterei tutti i primari che a volte stanno con le mani in mano. Il mio cordoglio alla famiglia che purtroppo ha perso il suo caro sperando che venga fatta luce sull'accaduto e che finalmente qualcuno paghi anche con il licenziamento e se viene accertata l'incuraggine di un medico licenziamento e radiazione dal l'albo professionale.
Come puo ' un infermiere di turno alla reception dare un livello di Urgenza ? In Base a quale Parametro ? Chiodi e & Co oltre a dimettersi per la Dolce Vita che fanno a Roma ,dovrebbero farlo anche per questa ennesima Tragedia dovuta al loro tanto acclamato Risanamento Sanitario ! Vergogna !
Mi unisco allo sdegno di tutti, in aggiunta però faccio presente di essere una persona che...purtroppo...nella sanità ci lavora. il mio ruolo non è di tipo amministrativo, ma in prima linea. Ogni giorno, pertanto, sono a contatto con la sofferenza e con la disorganizzazione che i nostri bravi politici tutti ( e vi prego di non fare distinzioni di colore) hanno determinato in questi anni. Le soluzioni ci sono, eccome!!!! Ma a nessuno importa e nessuno ti chiama per conoscere il tuo parere. Infatti è mio convincimento che tenere presente le difficoltà degli operatori permette una crescita giusta e evita tutti quegli sprechi fatti con le pseudo-manovre di rientro. Ma quale rientro!!!!!!!!!!! Solo tagli al personale, meno mezzi a disposizione e sempre più poltrone da occupare!!!!!! Se non si potenzia il settore dell'emergenza come si può sperare di migliorare l'offerta? Infine, dico solo che non ci sono parole di conforto per i familiari....vedere le lacrime negli occhi di un congiunto quando gli comunichi una tremenda notizia, vi assicuro che è indescrivibile, venissero i nostri "responsabili" politici a farlo!!!!!!!!
Non dobbiamo mai smettere di denunciare questo schifo!!!!! Prima o poi qualche magistrato andrà fino in fondo..... Speriamo che ci siano meno danni possibili. Giancarlo visto che per motivi personali e resi pubblici grazie al tuo intervento preziosissimo ho saputo, grazie al l'infermiera che faceva l'albero e la spiritosa.... , Che al pronto soccorso non c'è video sorveglianza, NON ORGANIZZIAMO UNA RACCOLTA FIRME per obbligare a registrare quello che accade al pronto soccorso???? Vuoi scommettere che si accorceranno i Tempi di Attesa??! NEL FRATTEMPO UN CONSIGLIO A TUTTI..... SE AVETE LA SVENTURA DI DOVER ANDARE AL PRONTO SOCCORSO DI TERAMO PORTATEVI DIETA UNA TELECAMERA!!!!!....
Il nostro pronto soccorso è una schifezza..dopo ore di attesa e dolori al braccio a mio padre l'infarto è venuto in sala d'attesa!!! Vergogna!
...........................!!!!!!!!!!!!!!!!!
La sanità è la mucca da mungere... Specialmente quando acquistano nuovi macchinari. Un pover cristo che ha bisogno dell'oculista( marozzi) con la mutua, 11 marzo, a pagamento, domani. Forse le mutue non pagano? Questa è la vergogna... I politici pensano agli incontri amorosi e non hanno tempo per dedicarsi ai nostri problemi. Cambiamoli!!!!
Modello Teramo!
...e non ditemi che dirigenti e politici hanno diritto a privacy e "dignità". avrebbero avuto il dovere di essere AL SERVIZIO del popolo, sfiancato, depresso, agonizzante e morto per colpa di corruzioni e di abusi. anche io a caldo perché troppe volte ho dovuto agire con forza e decisione per far intervenire il personale di pronto soccorso in casi gravi a rischio. siamo tutti urgenze. siamo tutti a rischio basta perdere tempo con chiacchiere personali e persone che perdono il lume fosse anche per un solo attimo.
Ho visto il ps a lavoro diverse volte, ma si da voce solo alle tragedie, non si parla di pazienti con infarto presi in carico e portati in emodinamica in meno di 15min, ma solo di quelli che aspettano o muoiono.... Il ps é una realtà difficile, frenetica e affollata, a volte da persone che hanno un semplice mal di testa o mal di pancia da indigestione, risolvibili dal medico di famiglia, che causano code e rallentamento, il personale è limitato e forse insufficiente per il numero di casi... Bisogna avere il quadro completo per parlare, i problemi nascono sempre dall'alto e spesso vengono sottovalutati, e il risultato si traduce in decessi e code, nonostante la bravura del personale!
D'accordo sul fatto che sia una tragedia.. Ridicolo pensare che sia causata dal processo di risanamento della sanità (tra l'altro propagandato perché accertato da organi competenti in materia). L'errore sta nell'aver sottovalutato le condizioni critiche del paziente e quindi nel non aver attribuito il giusto codice. Mi sembra che ormai i politici (in alcuni casi sempre, in alcuni casi solo se non appartengono alla propria parte politica) siano usati come capri espiatori per qualsiasi cosa succeda. Ripeto, è una tragedia che si sarebbe dovuta evitare, ma dare la colpa al "palazzo" perché qualcuno ha sbagliato il codice non mi sembra corretto, significa speculare sulla morte di qualcuno per fini politici. Bello non è. Così come non si può dare la colpa al palazzo se le file ai ps vengono formate soprattutto per la presenza di pazienti con codici verdi o addirittura bianchi. Sono state aperte strutture alternative dove questa gente dovrebbe recarsi, per lasciare i ps a chi ne ha davvero bisogno e diminuire le file, e sono anche state pubblicizzate. Se pazienti per nulla gravi, nonostante tutto ciò, continuano a frequentare i ps facendo lievitare i tempi di attesa di sicuro la colpa non è del palazzo.
Anche a me idem nel 2004 codice giallo mio padre attese dalle 9 di mattina alle 15 di pomeriggio con una pancia gonfia per via dell'effetto medicine, post allergica, abile quasi rotto e forte dolore dopo una lunga attesa mia madre fortunatamente per via di conoscenza esterna in chiamata al pronto soccorso presero mio padre di corsa e lo portarono solo al reparto 5° dove lo ricoverarono solamente..... anche se in quei tre giorni di vita i signori infermieri lo seguirono pochissimo eravamo noi ad aiutare mio padre e chiamare gli addetti a provvedere la sostituzione dell'aflebo. ..... vergognatevi solo questo dico!
Evviva, evviva il "Modello Teramo".
D'accordo sul fatto che sia una trgedia. Ridicolo pensare che sia causata dal processo di risanamento della sanità ( tra l'altro propagandato perché accertato da organi competenti in materia). L'errore sta nell'aver sottovalutato le condizioni critiche del paziente e quindi nel non aver attribuito il giusto codice. Mi sembra che ormai i politici (in alcuni casi sempre, in alcuni casi solo se non appartengono alla propria parte politica) sono usati come capri espiatori per qualsiasi cosa succeda. Ripeto, è una tragedia che si sarebbe dovuta evitare, ma dare la colpa al "palazzo" perché qualcuno ha sbagliato il codice non mi sembra corretto, significa speculare sulla morte di qualcuno per fini politici. Bello non è. Così come non si può dare al palazzose le file ai PS vengono formate soprattutto per la presenza di pazienti con codici verdi o addirittura bianchi. Sono state aperte strutture alternative dove queste persone dovrebbero recarsi, per lasciare i PS a chi ne ha davvero bisogno e diminuire le file, e sono state anche pubblicizzate. Se pazienti per nulla gravi, nonostante tutto ciò, continuano a frequentare i PS facendo lievitare i tempi di attesa di sicuro la colpa non è del palazzo. Diamo a Cesare quel ch'è di Cesare. Critichiamo la politica quando c'è da farlo, ma evitiamo di tirarla in ballo strumentalizzando queste tragedie.
Non è con un medico in piu' di turno che salviamo i pazienti al P.S., necessitano risorse umane disponibili nei reparti carenti, di attrezzature adeguate, di farmaci. La vita, il bene piu' importante, va salvata quando è il momento e non cercando responsabilità dopo i decessi... Ma a chi parliamo? Siamo in campagna elettorale....
Giancarlo, un tuo lontano parente, nonché mio vicino parente (stavolta mi metto anonimo per privacy ma forse sai di chi sto parlando), ne ha fatte dodici di ore. Magari fossero state solo cinque, non avrebbe avuto quei danni praticamente irreversibili che si porta dietro da quattro anni -festeggiati giusto pochi giorni fa! Non conosco parole abbastanza efficaci da rendere quello che provo per quella gente.
Mia sorella, invalida che non riesce a far capire da dove possa arrivarle il dolore, stette una nottata davanti alla porta del PS in preda a pianti strazianti, il dottorino di turno gironzolava senza meta per il corridoio ad aspettare che finisse il suo turno per non prolungarlo con un'urgenza. Così a bbiamo dovuto riportarla a casa alle 2 di notte e chiamare il nostro medico. Quando abbiamo iniziato a sbraitare minacciando di chiamare i carabinieri, solo allora sono usciti a dirci che stavano per farci entrare, ma noi siamo andati via lo stesso. BASTARDI, MEDICI ED INFERMIERI,
E' assolutamente inaccettabile !!! Spero venga fatta chiarezza ed attribuite eventuali responsabilità, al fine di evitare che si ripeta ancora una volta....un pensiero per i famigliari.
Sono cose che in un paese civile non dovrebbero accadere. Ma lo siamo ancora? Bisogna, in buona sostanza, creare poliambulatori di medici di base con varie specialità che siano atti vi h 24 e tutti i giorni della settimana per far fronte ai codici meno problematici che sono la maggioranza. Da ciò scaturisce che l'attività del PS sia solo per quello a cui è preposto e solo per casi complicati e complessi.
Penso di non essere l unica, ma queste cose mi terrorizzano, non si può morire così in un ospedale
successo quasi anche a me , quasi sei ore , quasi morto .... peritonite e necrosi intestinale ...il pronto soccorso a teramo è una barzelletta di cattivo gusto .
Come diceva....? . rivuole la dignita'
@Anonimo delle 12.12 - Non so in quale città tu vivi . . . . Il codice non era totalmente sbagliato è il tempo d'attesa fuori da qualsiasi canone di civiltà. Non é colpa della struttura? Appartenenza politica? I cittadini onesti (quelli che non si fanno subito raccomandare e baipassano gli altri) sono stufi dico volgarmente si sono rotti i così detti. Per fortuna lorto siamo un popolo di pecoroni .. . .
E' successo un paio di anni fa al papà di una mia amica: ore di attesa al Pronto Soccorso e in mano diverse cartelle di attacchi cardiaci avuti in passato, è morto in sala di aspetto...
il Ps deve riprendere il suo ruolo . Non puo' rispondere a tutti i bisogni degli Utenti anche quelli che non hanno carattere di "urgenza" "emergenza" per i quali dovrebbero rispondere altre strutture territoriali. E' necessario un disegno regionale che garantisca centri di PS veramente in grado di risolvere in tempi brevi i problemi URGENTI E SERI.
Forse sarà stato proprio l'effetto della tragedia di poche ore prima. Forse sarà stata sfortuna ( quella del signore dell'articolo, al quale vanno le mie sincere condoglianze ) e fortuna ( la mia ). Forse sarà che a quell'ora c'era meno affollamento. Non so. Stanotte alle due e ventiquattro sono andato al pronto soccorso in una situazione esattamente uguale a quella descritta nell'articolo. Uguale nel codice, uguale nei dolori. Sono stato curato subito e bene ( ringrazio pubblicamente il dott. Venturo Cianchini che si è occupato di me e tutto il personale ). Come dovrebbe essere per tutti. Alle 6 ero a casa, curato e rassicurato. Sono io l'eccezione? Forse. Ma sono qui a raccontarlo. p. s. Sono persona molto conosciuta e - pare - stimata, a quel che si dice. Ma stanotte non c'era proprio nessuno che sapeva chi io fossi.
Scusatemi, ma chi era ed assessore alla sanità ed ora, con il beneplacito di Chiodi continua a spadroneggiare nella sanità? Venturoni ed allora di che ci meravigliamo......potrei parlarvi di tante cose che tutti sanno ma poi rischiamo la querela!!!!! La procura di Teramo che fa?
Scusatemi, ma chi era ed assessore alla sanità ed ora, con il beneplacito di Chiodi continua a spadroneggiare nella sanità? Venturoni ed allora di che ci meravigliamo......potrei parlarvi di tante cose che tutti sanno ma poi rischiamo la querela!!!!! La procura di Teramo che fa?
Sconcertata!!!! Forse sarebbe più opportuno che la primaria si preoccupasse di organizzare il suo di pronto soccorso, davvero carente, invece di mettere becco nell organizzazione altrui!!!! Non sa nemmeno copiare!!Quanti danni l arroganza e quanti ancora ne vedremo se le cose non cambiano, questi poi i risultati!!! Si sarà reso conto Rolleri ???.
Bravo Alfredo
Ho portato mia madre, dopo una caduta in casa, con il 118 al pronto soccorso. Non riusciva a stare in piedi, non le reggevano più le gambe. Abbiamo passato ben 18 DICIOTTO ore al pronto soccorso, è stata visitata da più medici, hanno fatto tac, radiografie,consulenze cardiologiche ,neurologiche. Non hanno trovato nulla ed alle mie insistenze nel ripetere che prima camminava mentre in quel momento non era in grado di reggersi in piedi, ho ricevuto la risposta (FRUTTO DI TANTI ANNI DI STUDIO ,TIROCINI), quindi da persona acculturata e competente, "BISOGNA ACCETTARE LE COSE". Quindi ci rimandano a casa in ambulanza (a n/s spese ). Fortunatamente la mia fiducia è molto limitata chiamo a casa un VERO NEUROLOGO, il quale si rende subito conto della gravità la rimanda al ps. Aveva una vertebra rotta e rischiava la paralisi. GRAZIE A LUI ED AL REPARTO DI NEUROCHIRURGIA ora mia madre ricammina. Quanti soldi hanno sperperato con esami che non sanno visionare e consulenze fatte da medici che non sono in grado di farle. Il neurologo non ha neppure provato a farla alzare in piedi per valutare la situazione .
Vorrei farvi riflettere su quello che accadrà quando fra un anno entrerà in azione il famoso "Fiscal Compact" con il quale lo Stato Italiano si è obbligato a diminuire di 50 miliardi di Euro il debito pubblico. Probabilmente non ce lo troveremo proprio più il Pronto Soccorso. Fortunato chi potrà permettersi di pagare migliaia di euro in contanti per farsi curare.
“Cittadino” delle 14.02, mi spiega che cazzo c’entra Venturoni (e “giacchè” anche Chiodi) con questa tragedia? Fosse anche stato il peggior assessore alla sanità regionale in circolazione, che nesso c’è fra il presunto inefficace operato politico di Venturoni e l’eventuale incompetenza del medici, o comunque col generale malfunzionamento di un pronto soccorso? Se anche al posto di Venturoni ci fosse stato il più saggio ed oculato assessore del mondo, quei medici che non hanno capito che c’era da intervenire immediatamente da asini diventavano per magia luminari? La politica in questo caso davvero non c’entra nulla, però lei ce l’ha ficcata in mezzo. Perché? Glielo dico io perché. Perché per lei ogni pretesto è valido pur di dire la sua contro l’antagonista. Si, per lei va bene ogni pretesto pur di fare campagna elettorale, persino in presenza del dolore per la morte di un povero uomo. VO-MI-TE-VO-LE! VER-GO-GNO-SO!!!!
Per "anonimo" delle 12:12. Parli di pazienti presi in carico e in mendo di 15 minuti avviati al reparto di competenza? Stai parlando di una cosa che dovrebbe essere NORMALE senza essere enfatizzato. Difendi il palazzo affermando che non è una conseguenza del risanamento? Lo sai che ti dico? Mi comporto da persona educata perchè sono ospite in casa del gestore di questo spazio, ma avrei tanta voglia di mandarti a quel paese! Vai a casa dei poveri sventurati dell'articolo e prova a spiegarlo a loro che il palazzo è esente da colpe. TUTTI abbiamo colpe... hanno colpa quelli che si sentono male, hanno colpa quelli che muoiono per malasanità, hanno colpa quelli che hanno incidenti... tutti hanno colpa, meno che i politici. Te lo immagini Chiodi in sala d'attesa con un codice giallo, o Venturoni o Gatti o Tancredi? TUTTI abbiamo una colpa: QUELLA DI AVERLI VOTATI!!! Forse un'altra colpa la abbiamo: QUELLA DI NON CACCIARLI A BASTONATE!!!
Santacruz, quanto poco capisci, non c'è più antagonismo, vinceremo a man bassa grazie al vostro operato grazie ancora continuate così grazie grazie
A fronte del decesso avvenuto questa notte presso il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Teramo, il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Teramo, con l’ausilio della Direzione Sanitaria e del Pronto Soccorso, ha avviato un immediata ed approfondita verifica circa il corretto rispetto di tutte le procedure previste. In questo momento la Direzione del Pronto Soccorso sta avendo incontri con tutta l’equipe presente sia al momento dell’accesso che, successivamente, nel turno notturno, allo scopo di relazionare in dettaglio, così da poter comprendere eventuali concause. Si rileva che lo stesso medico in servizio al momento presso il Pronto Soccorso ha chiesto autonomamente il riscontro autoptico, per chiarire le reali cause del decesso. Qualora si rilevassero effettive omissioni o inadempienze, saranno intraprese le più decise azioni conseguenti"
Cazzo dite, che indagini possono rivelare ora che non potesse essere visto durante una visita MEDICA non effettuata al momento giusto? 5 ORE! Qualsivoglia problema di salute avuto prima si ècomplicato perché in 5ORE NESSUNO LO HA ASSISTITO!!!! OMESSO SOCCORSO AL P.S durante servizio strapagato! Non me né frego un cazzo dei politicanti da circo, la dottoressa primaria ha scelto e voluto vincere quel traguardo da Trincea, cosa vuole ora sapere? Sono i famigliari a dover avere delle risposte , lei dovrebbe essere sospesa!
"Migliori servizi ai cittadini con parità di bilancio" era il telone affisso all'inaugurazione dell'apertura del lotto zero - svincolo di Porta Romana. Vedi il link: http://www.abruzzo24ore.tv/news/Via-il-telo-della-Asl-a-Port-Romana-e-p… Ma se l'anziano era un loro parente ... aspettava 5 ore o 5 minuti? Complimenti ....
Vorrei porre un quesito a tutti, se viene fatta qualche cosa di buono nella asl il merito e' del dg e della politica, se avviene un fatto gravissimo come quello di cui parliamo, colgo qui l'occasione per porgere le condoglianze ad i famigliari, la colpa e' del medico ? Siete sicuri che le scelte politiche non abbiano creato difficoltà insormontabili per i medici ?? I medici sono uomini e donne che cercano di fare il loro dovere in un clima ormai invivibile!!!! Sono purtroppo convinto che questo non sarà l'ultimo caso!!!! Rifletta gentile Santacru rifletta....... Un saluto caro ad i poveri famigliari
A nessuno viene mai in mente di nominare il direttore sanitario dell'ospedale? I direttori generali passano ma il direttore sanitario dell'ospedale resta sempre li, al suo posto, insieme ai problemi....sempre uguali.....sempre gli stessi... Da anni.... Non viene mai in mente a nessuno che forse i problemi dell'ospedale siano (perlomeno per competenza) imputabili a lui? Perché non ci dici che ne pensi Giancarlo?!
"Cittadino", le concedo l'onore di essere il primo al quale non ritengo di dover replicare oltre...
FINCHÉ MORTE NON CI SEPARI. È durato 5 lunghe ore il casto connubio tra il povero malato e la dottoressa primaria, che forse , colpevolmente, non ha acconsentito ad una separazione rapida che forse gli avrebbe salvato la vita!...non è giusto morire così ,sopra una barella senza nessuno che ti carezza la fronte fredda e sudata....è proprio vero "... quando si muore si muore soli!" ...... come è triste venezia.
Non so se il comunicato stampa della ASL sia vero.Se lo è ,è allucinante. Il "direttore generale della ASL con l'ausilio della direzione generale" le verifiche sui tempi di attesa al PS le avrebbero dovute fare da tempo . Ora ci auguriamo che quelle vere le facciano la Procura della Repubblica.Una struttura quando non è in grado di offrire un servizio efficiente, visto che si tratta della pelle della gente, si chiude. IL TELONE SULLO SVINCOLO DI PORTA ROMANO GRIDA VENDETTA AL PADRETERNO

Il comunicato dell'ASL è assolutamente vero. Purtroppo.

Eppure mi meravigliavo per come non dovesse ancora succedere una cosa del genere visto che questo degrado si consuma da tempi immemorabili. Sono stato alla fine di gennaio accompagnato dall'ambulanza della croce rossa, mi avevano assegnato il primo numero del codice verde mentre avvertivo fortissimi dolori. Ho atteso 5 ore per la prima visita ed altre 20 ore per lasciare la struttura senza nemmeno una terapia farmacologica consigliata. Uno schifo da terzo mondo! La cosa che di più mi spaventa è la PASSIVITA' della gente, buttata lì, su sedie di alluminio, ad aspettare rassegnata senza sapere che sorte le spetta. Anche un codice verde può degenerare e cambiare colore. Sono di Napoli e per quanto la mia città possa avere le sue difficoltà, abbiamo un polo ospedaliero d'eccellezza. Ogni pronto soccorso è efficiente e altamente professionale, considerato il bacino di utenza a cui deve far fronte. SVEGLIATEVI invece di dormire!
Tutti dobbiamo morire. Pero' c'e' chi muore ogni giorno ucciso da una lobby e dal servilismo e chi non muore mai perche'e'libero di denunciare una sanita' utilizzata come strumento di voto
Quando,sento queste cose o senso di rabbia, la salute non ha prezzo. Cosa fare x migliorare, non aspettare mai che ci sia il morto, ma prevenire con personale adeguato e specializzato, sentite condoglianze alla famiglia.
Caro Anonimo delle 21:09 (e mettete un nick qualsiasi...) la gente "buttata" in sala d'attesa non è "pecorona", è gente che sta male e che HA PAURA!!! Un paziente in attesa non si sognerebbe mai di mettersi a sbraitare, forze permettendo, per non "inimicarsi" il personale medico e paramedico... ecco perchè subisce. Per il MEDICO OSPEDALIERO, qui nessuno ha puntato il dito contro nessuno, si è solo detto che all'accettazione deve starci UN MEDICO, punto e basta. I medici e il personale paramedico sono pochi? Si assumono e si rinforza il PS. Alla ASL di Teramo si assumono solo quadri e dirigenti e si buttano soldi dandoli a blog e giornaletti che conosciamo tutti, tanto per non smentire i fautori dei "carrozzoni". I soldi vanno spesi per potenziare il reparto più vitale e impegnativo di una intera struttura ospedaliera. BASTA DIRIGENTI SUPER PAGATI, SE NON ANDATE VIA DA SOLI, PRIMA O POI QUALCUNO VI CACCIA A BASTONATE. Capito Rolleri?
Caro osservatore , quanta ragione ha Lei, per questo rispondevo a Santacru dicendo che la politica ha le sue colpe, gravi colpe, la scelta di assumere dirigenti amm.vi piuttosto che medici parte dall' assessorato alla sanità non dal medico del pronto soccorso !!!! Il pesce puzza dalla testa.
buongiorno a tutti.....se le cose vanno bene bravi i politici se vanno male colpa di medici e infermieri.....ma la mia domanda è questa : a teramo o in abruzzo non avevamo una persona capace di fare il direttore generale? è possibile che anche allo zooprofilattico dirige una persona non dell'abruzzo??facevamo anni fa li schirn alla romania bulgaria ecc ecc .....siamo diventati noi adesso paesi del terzo mondo ....a maggio arcuntem li pecure
Caro Giancarlo, la tua conferma mi terrorizza. @medico ospedaliero. Il pesce puzza dalla testa ma sapessi quanti tuoi colleghi transitano nelle segreterie di certi politici teramani . Tu questo lo dovresti sapere altrimenti vivi in un mondo tutto tuo. Forse ti sono sfuggite le ultime schifezze locali. Qualche vecchio primario, se ci legge, potrebbe spiegarci cosa si intendeva quando , più furbo dei politici di oggi, un certo sig."giorgio" chiamava a raccolta per assaporare "do mbaiatell nghe lu suche de papere". Vede qualcuno diceva " chi è senza peccato scagli la prima pietra". Non so se oggi come allora nessuno la scaglierebbe perchè ai nostri giorni gente pulita, poca purtroppo, esiste e mi auguro che tu faccia parte di costoro. (nota. . . io non mi ci metto)
Gentile Medico ospedaliero, ha perfettamente ragione, se il PS é così affollato, é proprio perché chi ci si reca normalmente risolve o attenua le patologie che li affligge. Purtroppo dalla "testa" come giustamente definisce lei il DG avevano deciso di tagliare Vicentini probabilmente perché curava anche chi non aveva santi in paradiso. Se il personale medico fosse sufficiente alle richieste, quale successo avrebbero le raccomandazioni, quindi i prossimi voti di scambio? Purtroppo chi vuole un trattamento particolare continua ad alimentare questo malcostume.
Al di la di eventuali responsabilita' personali o strutturali che saranno accertate ,nel caso particolare, dalle indagini in corso la situazione dei PS in Italia e' piu' o meno ovunque problematica. Nei PS c’e’ una crisi di sistema di cure che soffre soprattutto di un problema organizzativo: il taglio dei posti letto provoca la saturazione dei reparti e il collasso dei pronto soccorso. E' questa la necessità urgente su cui bisogna intervenire. A questo si aggiunge un problema culturale, di accessi impropri in pronto soccorso, di casi a bassa complessità che dovrebbero rivolgersi alle cure territoriali. Un fenomeno che si può risolvere prevalentemente con la diffusione di una migliore educazione fra la popolazione a un corretto uso dei servizi sanitari. I dati di attività relativi a tutti i pronto soccorso regionali riferiti al 2012 mostrano che: • Solo il 10% degli accessi è indirizzato verso l'emergenza ospedaliera dal 118 • Il 7-8% è veicolato dalla medicina specialistica, dalla continuità assistenziale o dalla rete ospedaliera (trasferimenti tra ospedali) • Solo una percentuale compresa tra l'1 e il 2% è formalmente indirizzata al pronto soccorso dal medico di base. • L'80% dei casi che si presentano in pronto soccorso arriva su propria iniziativa personale. Di questi, la gran parte (70% e l'80%) presenta problemi di bassa complessità (codici bianchi e verdi) e non ha bisogno di ricovero dopo le cure del pronto soccorso. Questi pazienti in realtà dovrebbero rivolgersi alle cure territoriali e non ai pronto soccorso che, invece, dovrebbero costituire il punto di riferimento esclusivamente per i problemi di urgenza ed emergenza. IL VERO PROBLEMA: I tempi di attesa per il ricovero: l'overcrowding (sovraffollamento) Poi c'e' l'attesa per il ricovero in reparto, per i casi che, concluso l'iter di cura in pronto soccorso devono essere ricoverati (una minoranza dei casi che si aggira intorno al 15% del totale degli accessi) . Qui si registrano le attese più lunghe. Attese dovute alla saturazione dei reparti che, già al completo e con un numero di posti letto insufficiente rispetto alla domanda, non riescono più a ricoverare i pazienti in arrivo dal pronto soccorso, che quindi spesso restano in stand by nei locali del pronto. Questi, aumentando giorno dopo giorno, creano un sovraffollamento che assorbe risorse e non consente più di prendere in carico in tempi accettabili i nuovi casi che si presentano. Si parla in questo caso di overcrowding, un fenomeno noto e strutturale in tutti i i pronto soccorso italiani. Nei reparti di emergenza delle grandi aree metropolitane, dove questo fenomeno è maggiormente rappresentato (circa una decina di strutture), nell'anno 2012, sono stati oltre 2500 i pazienti che hanno atteso il ricovero per un periodo compreso tra le 24 e le 60 ore. Se dovesse andare in porto un ulteriore taglio di posti letto i problemi legati alle attese in pronto soccorso di un posto letto, è destinato ad acuirsi ulteriormente. “La soluzione sta in una più razionale politica dei tagli che non sacrifichi posti letto necessari al funzionamento del sistema, in una maggiore integrazione dei servizi di emergenza ospedaliera con la medicina del territorio, che permetta al pronto soccorso di rispondere al suo naturale ruolo di “cerniera” fra ospedale e territorio, e una maggiore diffusione della corretta cultura di accesso ai differenti servizi sanitari da parte della popolazione”. I problemi e i disagi che caratterizzano l'erogazione di questo nevralgico e importante ganglio delle strutture ospedaliere e’ collegato alla diminuzione della disponibilità di posti letto per i ricoveri .Questa e’ la causa principale del sovraffollamento e del collasso del pronto soccorso e determina l'esigenza di una maggiore integrazione dei servizi di emergenza ospedaliera con la medicina del territorio.Mentre il pronto soccorso deve concentrarsi sulle reali emergenze/urgenze sanitarie e’ necessario sensibilizzare/ educare il cittadino a un corretto utilizzo dei servizi territoriali e distrettuali erogati dal Ssr . E’ inoltre necessaria una rimodulazione della rete dell'urgenza in un'ottica regionale integrata che tenga conto delle esigenze di salute dei cittadini e ralizzi un potenziamento mirato ,soprattutto strutturale e qualitativo, dei PS esistenti.
lettera aperta pubblicata sul giornale dell'IPASVI La salute è ancora lo scopo primario delle aziende ospedaliere? Non è raro che l'accorpamento dei reparti per ragioni di costi riduca le competenze, con le conseguenze facilmente immaginabili. Stimolato dal titolo e sottotitolo della rubrica “Lettere a Umberto Galimberti“ pubblicato su D di Repubblica del 12 maggio 2012, e dalle dichiarazioni del Sindaco di Teramo ( nonchè medico senologo dell'ospedale locale ) “relativo al fatto che si può essere d’accordo sull’ipotesi della turnazione tra i reparti, perchè l’infermiere deve saper far tutto“, fatte nella riunione del Comitato Ristretto dei Sindaci, scrivo due righe per richiamare l'attenzione dei politici e dei dirigenti Asl della nostra provincia in merito alla pericolosità della cattiva abitudine di spostare come birilli gli infermieri da un reparto all'altro senza nessun criterio, senza una preparazione, senza un seppur minimo tutoraggio. Nell' articolo sumenzionato, il Dottor Claudio Verusio, Responsabile della Struttura Complessa di Oncologia Medica di Busto Arsizio, Saronno, Tradate, ricorda un'esperienza drammatica che ha vissuto, nel reparto di Oncologia diretto allora da Gianni Bonadonna, circa trentanni prima. "Accaddero due gravi errori nella somministrazione dei farmaci antitumorali a causa dell'uso delle virgole nelle prescrizioni dei dosaggi delle terapie, che da allora vennero bandite. In realtà l'errore di scrittura o lettura di virgole e punti poteva capitare, ma il personale infermieristico fisso del reparto normalmente se ne accorgeva e andava a chiedere spiegazioni. La caposala si ammalò e fu sostituita da un'altra che non aveva mai prestato servizio in un reparto di Oncologia per cui non le venne alcun dubbio sulle dosi scritte e non chiese spiegazioni, creando così gli errori. Nonostante quello che pensano la maggior parte dei medici responsabili di reparti di medicina generale, l'oncologia medica non è una delle branche della medicina interna, ma una specialità particolare che nella pratica quotidiana richiede gesti e attenzioni paragonabili alla sala operatoria o alla rianimazione dove un farmaco dato a dosi non corrette, somministrato in tempi più lunghi o brevi, o dopo un altro farmaco può fare gravi danni. In queste realtà il personale medico ed infermieristico, in particolar modo, deve essere preparato ed addestrato in modo specialistico e motivato. Si ha la sensazione che tanti sforzi siano vanificati dal fatto che gli amministratori tendono a spostare l’attenzione dal bene del singolo malato alle esigenze del sistema sanitario e ai suoi costi, mortificando la professionalità e l’impegno del personale“ La risposta di Umberto Galimberti: “Da quando alle strutture sanitarie fu assegnato il nome di “aziende“ non ci voleva molto a capire che la salute del paziente sarebbe stata subordinata al profitto nel caso delle cliniche private o convenzionate, e al budget che le regioni erogano agli istituti sanitari con limiti invalicabili. I costi hanno un loro rilievo, ma non fino al punto di subordinare ai propri criteri la salute del paziente. Troppo facile inscenare polemiche sul diritto alla vita e fondare movimenti a difesa di questi diritti se poi la vita è messa a rischio da semplici esigenze di organizzazione dei reparti per ragioni economiche. Troppo spesso la difesa dei principi, quale appunto il diritto alla vita, viene compromesso e violato da semplici atti apparentemente solo burocratici, ma che comportano la perdita di competenze specifiche e danni irreparabili. Forse molti casi di malasanità sono da attribuire a questi accorpamenti effettuati per risparmiare, dove, oltre alla tragedia di chi muore e al dolore die familiari, a pagare il conto è solitamente il medico o l’infermiere che ha commesso l’errore, e mai il direttore sanitario, quasi sempre di nomina politica, che ha deciso la riorganizzazione. Più la medicina progredisce, più si fa specialistica, più richiede personale medico ed infermieristico all’altezza di questa specializzazione, e ogni accorpamento che la riduce è direttamente responsabile delle tragedie sanitarie che quasi quotidianamente riempiono le nostre cronache. Ma la cosa passa inosservata e il direttore che, grazie all’accorpamento, riesce a ridurre la spesa, sarà valutato positivamente dal suo referente politico, che non può non apprezzare il risparmio, anche se questo comporta dei decessi evitabili, che arrestano la responsabilità al medico o all’infermiere che hanno compiuto l’intervento, senza mai giungere a chi, con l’accorpamento delle specialità, ha reso generica la competenza dei medici e degli infermieri che operano“. Cosa altro posso aggiungere a tanta eloquenza? Ad esempio che gli infermieri sono spesso obbligati a “mansioni” inferiori e che per ottemperare al proprio codice deontologico e per il bene degli assistiti non si rifiutano quasi mai; Codice deontologico dell'Infermiere . Articolo 49 - L’infermiere, nell’interesse primario degli assistiti, compensa le carenze e i disservizi che possono eccezionalmente verificarsi nella struttura in cui opera. Rifiuta la compensazione, documentandone le ragioni, quando sia abituale o ricorrente o comunque pregiudichi sistematicamente il suo mandato professionale. Che le prestazioni aggiuntive vengono remunerate in maniera incongrua, con notevole disparità, e spesso in ritardo, che si richiede aggiornamento continuo e si danno maggiori responsabilità senza nessun tipo di miglioramento, che non ci viene riconosciuta l’autonomia professionale che le leggi ci danno, che dobbiamo subire dei provvedimenti o dei progetti senza la necessaria condivisione, indispensabile per una buona riuscita, che, appunto, ci vediamo sbattere da un giorno all’altro, o addirittura da un’ora all’altro in un altro reparto o servizio, senza nessuna formazione specifica, senza un minimo tutoraggio, senza un’adeguata conoscenza della logistica del reparto in cui si viene allocati e lasciati alla nostra esclusiva responsabilità, e senza nessuna tutela creando disagi agli assistiti e ai colleghi. Tutto ciò porta ad uno scadimento della professione infermieristica che si ripercuote inevitabilmente sull’assistenza degli utenti, “Utenti” che, non scordiamocelo, potremmo essere noi. Atri 7 novembre 2012 Stanislao Bosica
Egregi Senza parole e Stanislao Bosica, apprezzo tutti i dati, lettere e statistiche che avete snocciolato, encomiabili, dotti ma di questi tempi chiacchiere vuote. Qui ci vogliono i FATTI, basta parole! Assunzioni di medici e paramedici, potenziamento del PS e medici all'accettazione. Più stanze riservate agli arrivi in PS, spostare altrove le stanze della guardia medica, dell' ortopedia. Spostare gli sportelli al pubblico situati a ridosso del PS. La logistica non debbo inventarmela io, ci sono dirigenti strapagati intenti a girarsi i pollici, trovassero loro la soluzione. Le chiacchiere stanno oramai a zero, intervenire subito prima che qualcuno vedendo un proprio caro morire come un cane, commetta gesti sconsiderati. Cari politici, siamo stufi, la corda sta per spezzarsi.
Non c'e' da meravigliarsi l' importante e' aver risanato il bilancio regionale i poveracci possono anche morire tanto non interessa a nessuno. Che squallore ....... che amarezza.......
Che schifo! parole e basta. Perche' viene cosi' strumentalizzata la sanità che dovrebbe essere una cosa sacra per tutti . La sanità e' formata da uomini. Falconi lei e' molto bravo a protestare, a dire che quello non va , quell'altro no, ma poi i fatti concreti, l'agire, il lottare? E' un Brontolo e basta, mi ricorda un po' Beppe Grillo e i compari del Movimento 5 stelle,anche qualche buona notizia ognitanto, ne abbiamo bisogno.
Ma la sig.ra Lembo accusa Falconi di nn lottare? Mi scusi ,ma lei dov era quando ha fatto lo sciopero della fame x oncologia?
In cinque ore quale catastrofe si è verificata tale da non permettere a due medici di visitare un codice giallo? Forse erano troppo impegnati a richiedere consulenze assurde per non assumersi la responsabilità di dimettere i pazienti.