Nel 2010 ci siamo occupati della manutenzione del Ponte San. Gabriele. L'Amministrazione comunale aveva promesso un'attenzione particolare, studiata, attenta. Nulla. Se fossi nell'Ass. Rudy Di Stefano, impossibilitato a curare le strade e i nostri ponti per mancanza di fondi, darei le dimissioni. Sarebbe un atto politico forte e diretto. Per noi, per la gente, per la nostra vita. Stesse condizioni per Ponte San Francesco e Ponte San Ferdinando. Purtroppo dopo quasi tre anni anni questo articolo è ancora attuale.
" Le automobili fanno il tagliando e poi con la calma degli anni una tranquilla revisione. Ogni due anni fin quando non si decide di cambiarla perché inizia a costare più di manutenzione che di listino del nuovo. Noi uomini affrontiamo l’età con analisi frequenti e una sana e giusta prevenzione. Ma i ponti? Chi ci pensa ai nostri ponti? La manutenzione dei ponti è per la sicurezza stradale, per la protezione della stessa vita umana. In particolar modo per la nostra ipersensibilità geofisica ai movimenti tellurici. L’ultima volta che siamo andati a correre lungo il mal curato parco fluviale di Teramo, tra una frana e l’altra, tra una rete saltata e l’altra, ci è capitato di alzare la testa affaticata in aria, come per cercare un’energia nuova, un aiuto dal cielo e invece abbiamo avuto di colpo, la chiamata di San. Gabriele. Sotto al ponte facevano bella mostra di se, pilastri in cemento con il ferro in vista, evidenti segni di degradamento temporale e preoccupanti e sottili corrosioni delle strutture portanti. Ovviamente non è un articolo per allarmare ma solo per segnalare la necessità di un accurato monitoraggio della più importante struttura portante teramana. L’impalcato, le spalle, la campata, la luce del ponte di San. Gabriele necessitano urgentemente di un’attenta analisi degli addetti ai lavori e un intervento di restauro. In attesa di questa complessa operazione non ci resta che augurarci la protezione civile di San. Gabriele".
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