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Al Pronto Soccorso di Teramo ingessano tutto...anche i bracciali...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La storia è facile da raccontare.
Una ragazza.
Una caduta.
Quelle banali.
Quelle che non sembrano nulla ma è meglio andare al Pronto Soccorso per stare sicuri. 
Quelle che non ti accompagna nessuno perchè tanto fai subito.
Quelle che per fortuna qualcuno è venuto con te perchè non ci si crede cosa può accadere tra quelle quattro stanze.

Analisi e diagnosi.
Dito rotto.
...e qui arriva il bello del Pronto Soccorso di Teramo.
Non viene chiamato l'ortopedico reperibile e si stecca la piccola paziente per poi invitarla la mattina seguente in visita ortopedica.
Sarebbe stato facile.
In fondo una telefonata allunga la vita e a volte...salva la giovane da una seconda stecca.

Indovinate?
La stecca viene eseguita anche ai 5 braccialetti.
Che dire?
Il giorno dopo viene ovviamente tolta e rifatta.
Commenti?
A Gianni Agnelli che portava l'orologio sopra il polsino...avrebbero permesso di posizionarlo sopra la stecca?
L'unica certezza?
Al pronto soccorso di Teramo non hanno l'anello al naso...l'avrebbero ingessato. 
Gioielli sanitari.

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Commenti

Ma pensate alle cose serie!! Se non sai che articoli fare non li fare per niente!! Più vai al nord è più è peggio mio caro Falconi!! Disprezzate la sanità locale ma non avete metri di giudizio!! Le cose serie si ma lascia perde ste cavolate!!
Vuol dire che la ragazzina ne era affezionata e per non tagliarle....
e io pago!!!!!!!!!

 Caro coraggioso anonimo l'argomento è invece molto serio perchè denota una mancanza di professionalità.
Altro esempio?
Ci scrivono firmandosi sulla pagina di Facebook de I Due Punti...." Ahahah gli andata anche bene,io dopo 7ore con mia figlia,per una distorsione ad un dito è uscita con un mini tutore ricavato da una mezza siringa e del cerotto bianco avvolto intorno,da portare per una settimana,vi lascio immaginare il dolore e il gonfiore dopo solo due ore,senza contare dell'allergia al dito,causato dal cerotto e dalla plastica a contatto con la pelle,ho dovuto sbendare il dito e fare io una stecca.....

Chiaro?

Nn sono cavolate xke quei bracciali stringendosi alla pelle potevano fermare la circolazione o fare allergia... Se qll ragazza portava i bracciali x 20 giorni si fracicavano sotto... Io ne so molto di rotture , gessi o stecche visto che ne ho portate x tante volte... Il pronto soccorso nn va xke i dottori o infermieri prendono tutto con leggereZza e ad altri nn gliene frega nulla della gente....
Innanzitutto nessuno prende sottogamba nulla!! Non giudicare medici ed infermieri!!non ti permettere assolutamente!! Non va perché ci sono carenze economiche e di personale. E comunque lo hanno lasciato perché doveva restare solo una notte!! Magari la ragazza non voleva toglierlo!!
Vergogna! Io qualche anno fa mi sono rotta il dito indice della mano destra. Al ps di Teramo me lo bloccarono in maniera così bizzarra che dovetti "emigrare" nelle Marche!!!
caro Giancarlo, il titolo in questione è errato. forse dettato da qualcuno non competente. Trattasi di stecca metallica.

 Caro anonimo lei ha la coda di paglia ingessata?
Si rilegga l'articolo con calma e con la dovuta attenzione.
La critica è per chi non chiama gli ortopedici.
Si calmi, respiri e ossigeni il cervello;)

Ma i braccialetti erano rotti? Ahahahahahah Il gessista deve chiamare l'ortopedico e se non basta anche il radiologo e se non basta il bracialettaro ( di villa gesso). Ahahahahah
Caro Giancarlo, effettivamente le cose gravi sono altre. Da quello che ho capito, la ragazza sarebbe dovuta tornare il giorno dopo e la stecca l'avrebbero comunque dovuta togliere e rifare. Non ci sono tagli nè ferite perciò non capisco che probleme c'è a tenere QUEL TIPO di braccialetti sotto una fasciatura MORBIDA per una notte; in caso contrario avrebbe potuto pensarci anche lei o chi per lei a toglierli, io credo che l'infermiere non li abbia tagliati per rispetto. La settimana scorsa mi sono rotto la falange di un dito (tralatro zappando, passatempo che qui molti commentatori denigrano e non capisco perchè) e, prima di steccarmi il dito, l'inferimere, gentilissimo e professinale quanto basta al pari di ortopedico e l'altro medico che mi han visitato, mi ha chiesto candidamente ed esplicitamente di togliere l'orologio. Punti, antitetanica, lastra, stecca e visite varie in 5 ore (codice verde), consoscendo la media delle attese non mi è andata nemmeno tanto male. Dopo qualche giorno, alla vista di conrollo, vedendomi tediato dalla stecca, l'infermiere ha realizzato un minitutore più o meno come quello che citi nel tuo commento e ti dico che così va molto meglio(fortunanatamente non sono allergico nè alla plastica nè ai cerotti!), non sto a spiegarti gli ovvi motivi. Forse non mi sccandalizzo perchè non faccio parte del favoloso mondo di facebook, dove regna la necessità morbosa di condividere ogni tipo di inutilità, tipo l'allergia alla plastica e i cerotti o i braccialetti sotto l'ovatta, pseudoesperienze, le sedute sulla tazza del cesso, le foto stilose e, come nell'altro articolo, gli insulti razzisti.
Ciao Giancarlo... detta così suona un po' semplice la soluzione... in realtà il problema non è alzare un telefono e chiamare... l'attuale organizzazione della ASL non predevede la presenza di uno specialista ortopedico di guardia attiva durante la notte. Dalle ore 20 e nei giorni festivi è attiva esclusivamente la reperibilità domiciliare, e solo per le urgenze (che ovviamente non sono il dito rotto o la distorsione della caviglia)... se aumentano gli specialisti e la ASL attiva un servizio di pronto soccorso ortopedico, allora le cose cambiano, altrimenti si continua con questa organizzazione (come in tutti i presidi dove non è attiva la guardia notturna specialistica)...
Anonimo delle 13:01, innanzitutto parli per se stesso. Secondotutto... chi teme un giudizio è già in torto.
Caro ANONIMO, bisogna vedere cosa intendi tu per "andare al Nord"?!? S. Benedetto del tr. pedaso?? Qui in Abruzzo la sanità è ferma agli anni 60/70 nn si è evoluta sia come strutture sia come personale medico, e i risultati si vedono, nn sono capaci di fare neanche un bendaggio oppure un gesso. Nel 1980 vivevo in un paesINO di 3000 anime in prov. di BO, una notte mi capitó di andare al Ps e chiamarono il radiologo reperibile (e all'ora i cellulari nn si conoscevamo ancora) che poco dopo si presentò all'ospedale. Questa è la sanità che funziona QUELLA DEL NORD e nn quella dell'Abruzzo!!!
Sogno o son desto… un commento e non un vomitare vetriolo… Praticamente come vedere un UFO! Perdipiù un commento sensato, in linea con ciò che dice l’articolo! Praticamente come vedere gli alieni che scendono dall’UFO! Addirittura dettagliato, pacato ed a tratti persino condivisibile! Praticamente come cenare con gli alieni scesi dall’UFO!!!!!! Wow! Che giornata ragazzi!
Mi schiacciai due dita, i polpastrelli. Al pronto soccorso mi strapparono le unghie con la pinza, un dolore indescrivibile, sudavo a freddo e tremavo...arriva un infermiere e dice all'altro..."guarda che ancora non lo anestetizzavo". Dopo aver ricucito, (16 punti), mi fasciarono le dita con una garza non idonea, stretta al punto, da rimanere affondata nella carne dove sarebbe ricresciuta l'unghia. Alla prima medicazione, la settimana dopo, iniziarono a tirare la garza e riprovai lo stesso dolore della prima volta...con una scusa andai via e a casa rimossi la garza immergendola prima in acqua. Se non mi automedicavo, ora avevo le unghia con un motivo a quadretti, lo stesso della garza. Ho tutto il rispetto per medici ed infermieri ma spesso noto atteggiamenti poco professionali e anche svogliati. Ad una richiesta d'aiuto o per una semplice informazione, all'ospedale, non vedo disponibilità ma a volte solo risposte volgari e scocciate.