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Province: Chieti e Teramo verso il dissesto finanziario

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il settimanale L'Espresso a firma del mitico Fabrizio Gatti, ci introduce in un'inchiesta dettagliata nel mondo delle Province post riforma.
Uno stile politico gattopardiano, si cambia per non cambiare.
Le Province Abruzzesi?
Gatti pone la sua spietata lente d'ingrandimento su Chieti e Teramo.
Per l'Ente teatino si è formalizzato insieme alle province di Ascoli, Novara, Imperia, Potenza, Lecce, la mancata copertura delle spese.
Si racconta di uno squilibrio di 13 milioni di euro con 435.021 euro di debiti fuori bilancio.
I numeri in pareggio, riporta Gatti, sono un'apparenza del vestito buono.
In realtà Alessandria, La Spezia, Bologna, Isernia, Foggia, Messina, Siracusa, hanno avuto dall'ispezione 2014 della Corte dei Conti, la rilevazione dei bilanci fuori equilibrio.
Teramo presenta uno squilibrio di quasi 1 milione di euro per 1249687 di debiti fuori bilancio.
Nel frattempo altri numeri preoccupano oltre alle responsabilità finanziarie.
Ventimila esuberi su 50 mila dipendenti.
Chieti e Teramo con quei conti rischiano di pagare un prezzo molto alto.
Il tempo è giunto...sarà una Primavera da road map.  

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Commenti

Xche' non tagliate i mega stipendi dei dirigenti??? E il segretario generale quanto guadagna?? Fatelo sapere al popolo e ai dipendenti!!!
"Ventimila esuberi su 50 mila dipendenti." Finalmente qualcuno si è accorto del problema, soprattutto sarebbe da EVIDENZIARE che il ricollocamento sbandierato dalla Madia è pura e semplice propaganda, in sostanza quei 20.000 dipendenti tra 4 anni saranno 20.000 disoccupati. Tra la confusione legislativa creata dal caro Renzi, la connivenza dei sindacati ed il colpevole silenzio della Regione in violazione delle leggi vigenti, allo stato attuale non si sa nulla di preciso su quali sarebbero i criteri per la fuoriuscita dei dipendenti. Senza contare che in sostanza dal 01/01/2015 le Province devono spendere il 50% in meno per il personale, ma praticamente i dipendenti continueranno a gravare sul bilancio per i prossimi 2 anni, quindi non c'è possibilitò di rispettare la norma. Il caro Governo che non si è accorto o non vuole accorgesi di questa follia legislativa, , ha tagliato di conseguenza i trasferimenti dello stato agli enti. Tirando le somme di 4 anni di tagli scellerati ecco il risultato: - Bilanci che non si chiudono e non per colpa della gestione - Servizi ai cittadini ridotti se non interrotti. - Manutenzioni varie OBBLIGATORIE per legge praticamente impossibili da effettuare. ecc. ecc. ecc. Si suggerisce di tagliare gli stipendi ai dirigenti, faccio un piccolo esempio. Diciamo mediamente 10 dirigenti a € 100.000 l'uno annuali. Costo € 1.000.000 diciamo di dimezzargli lo stipendio (cosa non fattibile, al massimo si può operare sull'accessorio) o di licenziarne la metà, otterremmo un risparmio di € 500.000 Qualcuno ha idea dell'entità di tagli effettuati su Provincie delle dimensioni di quella di Teramo ? Sono decine di milioni di ero negli ultimi anni ed altri arriveranno nel 2015/2017 Se sostanzialmente il discorso non è errato, in pratica è una briciola in un mare di tagli che non ha alcun effetto se non mediatico. Meditate e leggete i decreti prima di commentare.