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Teramo-Giulianova: Disagio Treni. Due giorni, due rotture.

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Mi scrive un pendolare, di quelli che pagano l'Imu e preferisono viaggiare sicuri e puntuali. Di quelli che risparmiano sul caro vita, sulla benzina. Di quelli che hanno una coscienza ambientale. Di quelli che sono stanchi del servizio treni d'Abruzzo. Vi ricordo che la stazione di Giulianova è stata abbandonata dai treni veloci anche quelli semi veloci e ora, solo a San Benedetto o Pescara, i teramani possono sperare di non sentire il vecchio ciuf ciuf a carbone.
Miracoli della classe politica.
Guido Cianci e il suo essere un pendolare. Come ognuno di noi. Nel rispetto di tutti.
Due giorni, due rotture. Anche di scatole. Il treno che doveva partire da Teramo alle 6,25 e il treno che doveva arrivare alle 14,25 a Giulianova. Ritardi e annunci di guasti meccanici. Disagi, imbarazzi, l'abitudine. Ecco, Guido come tutti gli altri viaggiatori, non accetta, non accettano, l'idea che tutto sia normale. Vi assicuro non è la stazione di un paese civile.
Bisogna cambiare corsa e direzione. Avanti come un treno...quello giusto.

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Commenti

Gianchi puntuale come sempre e soprattutto diretto. Grazie
L'Abruzzo e' la cenerentola d'Italia per i trasporti(ma anche per altro) .Apprendo che l'alta velocita' sbarca sull'Adriatico-Milano - Ancona in tre ore.Dal prossimo mese di giugno il treno Italo colleghera' il capoluogo lombardo,Bologna, Forli',Rimini,Pesaro con Ancona ,per sei volte al giorno.Il piano messo a punto da NT V insieme alla REGIONE MARCHE mira a servire un potenziale bacino di 1.200.000 persone ( l'Abruzzo 1.300.000).E Pescara?Che pensano di fare per i cittadini abruzzesi Chiodi e Morra? Ci spero poco.
MORRA NON PRENDE IL TRENO MA L'AUTO BLU!