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Pericolo sulla Teramo-Mare...il Tordino si riprende il suo spazio

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La forza dinamica del Tordino, la pioggia, la neve, i lavori non realizzati a regola d'arte ( Per il crollo della Teramo-Mare il giudice monocratico del tribunale di Teramo, Roberto Veneziano, ha condannato a 8 mesi di reclusione i tecnici responsabili della realizzazione dei lavori. Davanti al giudice erano finiti il direttore dei lavori Anas e il direttore delegato gli aquilani Fortunato Capulli ed Egidio Colagrande, il napoletano Pietro Cosentino, procuratore speciale delle imprese esecutrici dell'opera che si erano costituite in Associazione temporanea di imprese, il direttore tecnico Alfonso Giuseppe Di Giunta. La strada franò la mattina del 22 aprile 2009 e solo l'intervento di una pattuglia della polizia stradale scongiurò una strage. Gli agenti si misero in mezzo alla strada per bloccare le macchine. Secondo l'accusa della procura la strada franò perchè non era stata costruita seguendo le norme e soprattutto perchè non era stato utilizzato il materiale adatto per il cosiddetto "rilevato" stradale sotto il tappeto d'asfalto-Emmelle) sono la causa, in queste ore di pertubazione, della costante erosione dell'argine destro della super strada, nella solita zona protagonista del crollo di qualche anno fa.
Il tratto è la variante della statale 80 tra Sant'Atto prima di uscire a Bellante. ( F.to Giovanni Rosci_Facebook)
Sul posto sono attesi i tecnici dell'Anas e non si esclude che il traffico possa proseguire a una sola corsia.

...articolo in aggiornamento.

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Commenti

sono passato immediatamente dopo il crollo ed ho trovato gli agenti che sventolavano la bandiera rossa in mezzo alla strada. Se non ci fossero stati loro non oso pensare a cosa sarebbe successo. Otto mesi di reclusione con pena sospesa sono nulla. Questi delinquenti non dovrebbero più fare questo lavoro. Questo è il problema dell'Italia. In qualsiasi altro paese li avrebbero puniti adeguatamente. Adesso ricominciamo......e pantalone paga.
Ma posizionare qualche pilastro su quel tratto forse si sarebbero evitati tanti guai. Quindi un viadotto come tanti sarebbe certamente costato meno del rilevato in aderenza al fiume. Tutti lo sanno: il fiume si riprende sempre il suo spazio e visto che le normative bieche e cieche impediscono di intervenire sui fiumi, di ripulirli e, laddove necessita, ricreare letti e argini, nonché di porre dei pilastri a sostegno delle strade, teniamoci i danni e plaudiamo ai tanti ambientalisti che sono i fautori di queste catastrofi.
In galera a vita chi progetta questi lavori di merda. A già, in Italia in galera ci va Fabrizio Corona ..............
E i nostri pseudo-politici teramani non sono colpevoli ? Gli stessi che si vantavano di "aver realizzato la Teramo-Mare" e che inauguravano in pompa magna ( più magna che pompa ) quando Ascoli aveva già da 40 anni la Ascoli-Mare ? Ecco che cesso di strada avevano fatto realizzare ! per cosa poi ,per avere la scusa di realizzare il famoso centro commerciale che nemmeno si regge in piedi ? Non fa bene Grillo a mandare tutti a fanculo ?