Tutti insieme come i mattoncini della Lego.
Il Gup Domenico Canosa ha accolta le tesi del pm Silvia Scamurra, rinviando a giudizio i costruttori Dino e Nino Gavioli, l'imprenditore edile, Valter Di Domenico, altri due imprenditori di Montorio Lenzi e Nori, i dirigenti comunali Olivieri e Core, e l'impiegato tecnico Severino Di Donato.
L'ipotesi accusatoria verte sul fatto che il palazzo sarebbe stato costruito in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Le accuse da provare in processo, orbitano dall'abuso d'ufficio al falso ideologico.
L'impresa fu favorita con permessi falsi?
Si vedrà in tribunale.
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