San Nicolò non è la zona più degradata di Teramo.
Il concorso dell'inciviltà continua tra i quartieri e le frazioni aprutine.
Questa volta ci scrivono da Scapriano Basso e le foto diventano un manifesto dell'indecenza.
Le stesse foto di qualche mese fa quando ci occupammo dell'identica situazione.
Oggi è solo peggiorata.
La domanda di introduzione è rivolta alle associazioni di quartiere, culturali e all'ex Proloco...oltre alle sagre di calzoni fritti da Campli, si potrebbe denunciare un simile stato?
Ci scrive una nostra amica e lettrice.
"Ciao Giancarlo, ti disturbo per segnalarti una situazione veramente insostenibile qui in Contrada Scapriano Basso.
Lungo la strada per Scapriano, subito dopo il ponte sul Vezzola, sulla sinistra, si apre uno slargo per gli eterni lavori (mai conclusi) sulla strada. Quello slargo è ormai terra di nessuno, un cumulo di rifiuti di ogni genere, nella totale indifferenza di tutti (cittadini e Te.Am.).
Ci sono sanitari rotti, frigoriferi, televisori, siringhe e cumuli di indifferenziata. Io, che vivo qualche centinaio di metri più su, sono disgustata e fortemente a disagio. In passato ho segnalato la cosa alla Te.Am. telefonicamente, una volta sono venuti a pulire, ma la situazione indecorosa continua a riproporsi. Un'altra volta, segnalando che delle buste davanti al mio condominio erano state aperte dai cani lasciando uno scempio, mi hanno risposto che la Te. Am. non pulisce perchè la gente deve imparare a metterla nei secchi (concetto opinabile, visto che lo schifo se lo becca anche la gente civile e agli incivili non importa un fico secco)".
La denuncia continua con attenzione e alto senso civico.
Guardate le foto e guardate il video di qualche mese fa.
Nulla è mutato.
La Te.Am cosa fa?
Non ci sono altre parole.
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