Salta al contenuto principale

Teramo Centro: I Residenti in fila davanti ai varchi

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Come descrivere la vita di un residente del centro storico di Teramo? Come ci si sente? La risposta è semplice: Un cittadino di serie B. Bar come discoteche, manifestazioni che superano di buon grado i decibel dell'inquinamento acustico, parcheggi impossibili da trovare con nessuna convenzione e poi...i Varchi. Bocche feroci e pigre che decidono la tua giornata...in maniera arbitraria. Si aprono non si aprono. Si rientra a casa non si rientra a casa. Oggi pomeriggio otto telefonate in redazione a segnalare il blocco di un varco nel centro storico. Il campanello che suonava a vuoto e la stanchezza di un'attesa infinita. Un lungo pellegrinaggio per trovare un varco di Ercole aperto, una porta verso casa, mentre un anziano dormiva in auto con la pazienza del tempo rallentato. Perchè nessuno ha risposto al citofono? Perchè non lasciare aperto il varco se ci sono periodicamente problemi tecnici?

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Grazie Giancarlo, come sempre..... Che brutta cosa vivere i città....in centro poi... Non avrei mai pensato di dirlo ma purtroppo sono in via di resa. Cosa aggiungere al tuo pezzo? Nulla! Forse un ulteriore "smaliziato sfogo"....Chiedo per quale oscuro motivo i varchi di Piazza Sant'Anna sono aperti. Anzi lo sono da sempre! Ogni volta che si accendevano polemiche sugli altri accessi al Centro Storico i varchi della piazza erano aperti. Ma che dico? Li avrò visti chiusi si e no un mese di fila, da quando l'ingegno "federale" del Rabuffo teramano decise il tal capolavoro. Come mai? Non bisogna disturbare gli avventori dei locali.....la Piazza è oramai un parcheggio...... Perchè mi viene in mente il sospetto che dietro si nasconda il solito "do ut des". Voto di scambio? Il popolo della notte? Ma che pensieri brutti faccio! Figurarsi a pensar male! Grazie ancora Giancà!
e pensare che qualcuno ci ritiene dei privilegiati che devono pagare.............
La questione dei varchi aveva già assunto l'aspetto di una barzelletta, se non fosse che ai residenti non viene proprio da ridere. Oggi ho incontrato una signora abitante in centro storico che da circa 2 mesi ha fatto richiesta della scheda magnetica per aprire il varco e tornare a casa con l'auto, ma a tutt'oggi gli viene risposto che l'ufficio comunale preposto non è provvisto di queste schede: "bisogna aspettare... ritenti più in là". Se la stessa signora legge questo sito potrà almeno consolarsi appurando che anche con quel tesserino sarebbe proibitivo l'accesso in centro. Considerata l'assurdità di questa problematica che tanti disagi sta creando ai residenti, l'ipotesi di sostituire i varchi con un sistema di telecamere verrà accolta con una ovazione da parte di chi abita in centro e l'amministrazione comunale potrà sperperare altro denaro pubblico col consenso popolare e far intascare bei soldini al fornitore di turno che si stà già sfregando le mani. Nel frattempo se arriveranno sti tesserini sarà premura del sindaco organizzarne la pubblicizzazione e la distribuzione in una conferenza stampa, nella quale dimostrerà come al solito, agli increduli e disgustati cittadini, l'efficienza dell'azienda comunale diretta dal dottor Brux. Saluti
Temporaneamente dimorante in centro storico anch'io ho poruto godere dell'efficienza tecnica della tessera magnetica che non apriva il varco di riferimento, e per sei mesi di fila..................., poi miracolo: da cinaque giorni la mia funziona, ma quella di tanti altri no. Chissa se al fornitore degli impianti nochè manutentore saranno state imposte delle penali per il disservizio? Sono pronto a scommettere che non è accaduto. Sul piano dell'organizzazione delle zone di traffico limitato poi................., ma ci rendiamo conto che in un'area della città grande quanto uno sputo se ne contano ben 5? Con percorsi obbligati per i titolari dei permessi assolutamente illogici. Ah la genialità della politica del fare!
Alcuni interrogativi su un servizio così importante e relativamente semplice, ridotto ai descritti disdicevoli livelli. Chi (e come) ha fornito dietro presentazione di lauta fattura i varchi elettronici al comune, non era tenuto a garantirne anche la funzionalità e l'efficienza? Oppure qualche nostro amministratore ha preso la "sola" limitandosi a sfogliare il "depliant" che gli è stato mostrato dal fornitore e non ha previsto nessuna garanzia a tutela del comune acquirente? Perchè i tesserini magnetici necessari per l'apertura dei varchi sono introvabili da settimane, se non da mesi? Neanche in questo caso la ditta fornitrice risponde per i gravi disservizi causati dagli enormi ritardi nella consegna del materiale e della sua funzionalità? Per di più "l'amministrazione comunale che non mette le mani nelle tasche dei cittadini" manda quei pochi vigili disponibili a misurare i passi carrabili da tassare e li solleva da mansioni certamente più urgenti e importanti. Quando si dice la coerenza...
Teramo....CITTA' INSUPERABILE....Amen