L'Interrogatorio è iniziato alle ore nove.
Le accuse più pesanti associazione a delinquere e bancarotta fraudolenta.
Alla presenza del Gip di Roma Vilma Passamonti, l'ex Direttore Generale della Tercas, Antonio Di Matteo, il suo avvocato Massimo Krogh che ha incentrato la propria difesa sull'inesistenza dei contatti tra gli altri indagati.
In poche parole il proprio assistito non potrebbe inquinare le prove o riaprire i contatti con gli eventuali sodali.
Le cosiddette Talpe in Tercas, indagate con perquisizioni e intercettazioni non riuscirebbero a venire in contatto con l'ex Direttore Tercas.
Il sequestro di due milioni di euro, trovati in un conto corrente a Singapore, sono garanzia sufficiente per la Procura di Roma a suffragio delle proprie tesi invetsigative.
Dopo l'epifania si attende una conferenza stampa degli ex.
L'ex presidente Nisii e l'ex cda di Tercas.
Una conferenza che tramuterà i carnefici in vittime?
Il gip Passamonti ha ancora molte carte da giocare.
Le intercettazioni potrebbero rendere tutto inutile.
Leggeremo...
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