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Giulianova: Il Parco Chico Mendes è un CESSO

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Mi arrendo. 
Avete vinto.
Mai come ora ora mi sento così...circondato da un fac simile di ignoranza e volgarità amministrativa.
La colpa non è del sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro ma dei giuliesi che non amano la loro città.
Pavidi.
Senz'anima civica.
Senza passione e coscienza del proprio diritto di cittadino.
Senza il pathos della protesta
Il parco più bello di Giulianova.
Immenso.
Una pineta, l'erba e il fronte mare.
Ovunque, dovunque, in qualunque posto avrebbero creato un'oasi di vera attrazione turistica.
Una piccola cittadella dello sport.
Un centro di aggregazione sociale.

C'era speranza negli occhi delle nuove generazioni quando dopo diversi anni e in pieno delirio da periodo elettorale, il treno degli orrori, ex ristorante, veniva finalmente smantellato.
Poi la sorpresa.
Una passeggiata improvvisa nel mio primo giorno di mare.
Un'intuizione con un mio amico dal cuore civico.
La scoperta.

Il vagone dei topi, degli spacciatori, dei romantici clochard non c'era più nella sua integrità.
Era presente nello spirito e in tutto il materiale di risulta, nascosto dietro al muretto della passeggiata e coperto dai cespugli.
Guardate quei bidoni che scanzonano il senso del rifiuto.
Guardate il silenzio delle autorità d'igiene ambientale.
Semplicemente vergognoso.
La polvere sotto il tappeto.
La politica senza prospettiva.
Senza orizzonte.

Benvenuti a Giulianova...la città d'amare....d'amaro...calice.




 

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Commenti

Non c'è niente da fare purtroppo siamo un popolo di pecorai, con tutto il rispetto per le pecore , abbiamo la terra più bella d'Italia con il miglior cibo, olio, vino, mare ecc ma no sappiamo come difenderla, anzi come pastori erranti prendiamo e poi transumiamo ... Poveri figli
porci porci porci infinitamente porci
Finalmente una voce si è levata a richiamare di nuovo l'attenzione su un patrimonio ambientale che ormai langue da anni e grida vendetta agli "illuminati" amministratori che hanno il compito specifico di tutelare e migliorare il territorio che amministrano. A Giulianova non è così. Da turista veterano e affezionato ogni anno rilevo che una cittadina, un tempo turisticamente all'avanguardia, si è lasciata andare. (Strade dissestate, pulizia al minimo, scarsa illuminazione, tanto per iniziare...) È un vero dolore!
i giugliesi sò zezzoni questo si sà in centro la sera un sacco di gente ferma la macchina e lascia la busta con l'organico sui marciapiedi noi terramani siamo solo un pò meglio
da giuliese vi dico che siamo allo stremo e soffriamo terribilmente per tale scempio, purtroppo non l'unico. Ci scusiamo con tutti, soprattutto con i turisti e in particolare con quelli che da anni scelgono la nostra città per le vacanze. Bene osserva il secondo anonimo mettendo l'accento su un decadimento diffuso del decoro urbano che attanaglia la città da almeno due lustri. Male fa il commentatore dell'articolo a riversare quasi tutta la responsabilità sul pavido cittadino giuliese ( e che dovrebbe fare, comprarsi un furgone per portare via l'immondizia nel parco? Denunciare e arrabbiarsi lo fa già..) . Incivili ne avevamo in passato e incivili ne abbiamo adesso, nulla è mutato. Ciò che è mutato é la capacità di espletare bene le funzioni proprie dell'ente comunale, in prmis la raccolta dei rifiuti e la gestione del decoro urbano. Il comune dispone di un braccio operativo, la Giulianova Patrimonio che opera proprio con tali compiti e i cui risultati deludenti sono sotto gli occhi di tutti. Non concordo pertanto sul fatto che non c'entri il sig. Mastromauro. Lui è il primo responsabile, lui ha il compito e i mezzi per risolvere il problema. Non lo sta facendo, lo si dica chiaramente.

 Su Mastromauro ero evidentemente ironico.
Sui giuliesi, no.
Basta fare un comitato, una conferenza stampa e un esposto in Procura.
Scommettiamo che il giorno dopo tutto sperirà?

A parte le possibili sostanze inquinanti i sanitari rotti che si vedono nel filmato sono molto pericolosi in quanto di porcellana tagliente. Da piccolo (1968) in via Pirandello vicino all'ex mercato coperto, mi tagliai la gamba giocando in un campo dove erano stati buttati (eh si queste cattive abitudini a Giulianova risalgono da lontano) e fu un miracolo che non la persi completamente (grazie al buon intervento chirurgico... finii anche sul giornale) o che addirittura non ci rimisi la vita se vi fossi caduto sopra con altra parte del corpo. Per quanto riguarda il decoro urbano vi invito anche a vedere le discariche presenti nella zona nord (E 2 turistica) oggetto di più denunce e articoli di giornale http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2014/07/17/news/rifiuti-nella… o come è tenuta la zona più frequentata del lido e cioè le aiuole (se si possono chiamare così) tra il Cactus e la gelateria di Magrini... eppure basterebbe poco per tenerle un po' in ordine.
Giusto sabato mattina ho fatto una camminata a piedi per la mia Giulianova. Che dolore !! i commenti dei turisti sulla ex colonia Maltoni, la camminata lungo viale Orsini a controllare alcuni incroci nella zona a ridosso di Via Milano e Via Torino, dove le auto si alzano su due ruote stile circo Orfei. Sono risalito a piedi passando dal " corridoio verde" dietro il mercato coperto e scoprendo le meraviglie della giungla amazzonica di canne e erbacce a corredo di lampioni con i fili a vista e vere e proprie cloache a cielo aperto. Potrei continuare citando la ex discoteca Moma abbandonata a corredo della colonia Maltoni, il palazzo accando al Kursaal lasciato a memoria della stupidità di certe decisioni prese in consiglio comunale, lo stesso Kursaal che poteva diventare la vetrina sul mare di Giulianova e invece è ridotto ad un bordello inagibile ai più! Senso civico i giuliesi ne hanno ma peccano di pigrizia!!!!