Abbiamo tutti da lavorare. Noi utenti che intasiamo il pronto soccorso, per solitudine, per paura, per una semplice ferita, per un battito veloce, perchè la vita ha diverse facce sociali. Non dimenticatelo. Bisogna ragionare con la testa degli ultimi e non con la prospettiva della propria visione.
Capita a Teramo. Ci arriva in redazione un senso di amaro e di morso allo stomaco.
"Ciao Giancarlo scusa se ti disturbo, ieri sera sono andato al pronto soccorso alle 17 del pomeriggio, per un dolore atroce su un fianco e alla pancia dopo che essere andato dal mio dottore, che mi ha fatto una puntura di voltaren ma senza beneficio.
Mi hanno dato il codice giallo, il dolore era fortissimo ma ho dovuto attendere la guardia medica per un'altra puntura, alle 20,30, visto che la stessa non sapeva dove potermi visitare in quanto non aveva uno studio d'appoggio.
Dopo le due punture fatte dalla guardia medica il dolore si e' alleviato e verso le 22 mi hanno chiamato.
Fatto i vari controlli, prelievo, controllo pressione, elettrocardiogramma e raggi (30 minuti), ho aspettato fino alle 2.
Io non ho parole con un codice giallo aspettare 9 ore!!!! Stamattina sono tornato al PS per prendere i raggi e nemmeno a farlo apposta c'era il nuovo primario ,dopo che gli ho raccontato tutto l'accaduto... mi ha chiesto scusa".
Le scuse sono un buon segnale. Educazione e rispetto. La strada sembra quella giusta. Controlleremo tutti insieme...per il bene di tutti.
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