Terzo Incendio al Cirsu.
I Vigili del Fuoco di Teramo sono intervenuti intorno alla mezzanotte e hanno fatto rientro verso alle sette del mattino con due camion e un carro luci.
La super strada è stata invasa da una coltre di fumo che correva velocemente spazzata da un forte vento caldo.
La dinamica è ancora avvolta dall'odore acre dei rifiuti che bruciavano, gli stessi rifiuti stoccati in grandi quantità sotto i capannoni.
Tutto legale?
Che dice l'Arta?
La Guardia Forestale?
La Procura di Teramo?
Ancora una volta ci ritroviamo a raccontare la cronaca di una struttura senza la pur minima sicurezza ambientale dopo gli altri due incendi e lo sversamento di percolato.
Probabile l'autocombustione alimentata dal vento ma bisogna attendere il rapporto dei Vigili del Fuoco per comprendere la dinamica ed escludere il dolo.
Si parla di quasi 50 metri cubi di rifiuti carbonizzati.
Esiste un certificato di prevenzione incendi?
Esistono i fondi di chiusura della discarica?
Intanto la politica dei sindaci della Repubblica Indipendente di Grasciano, della Provincia e della Regione, ha reso omaggio al Cirsu con un'inaugurazione che diventa farsa di se stessa.
Tutto il resto è la solita aria che respiriamo.
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