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Frana la strada per Villa Ripa dove passa lo scuolabus dell'asilo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Quando vedo queste immagini il cuore mi si ferma.
Quando vedo queste immagini sento che Teramo è stata ancora una volta fortunata.
L'asilo che serve tutta la zona di Villa Ripa.
La scuola materna servita da uno scuolabus.
Una strada che segnalammo qualche mese fa perchè era soggetta a frane.
Ma noi siamo sempre quelli che rompono, che criticano, che tanto chi li legge.
Oggi è franata. La strada continua  a scendere. Verrà chiusa.
Il guard rail non c'è più e i bambini per fortuna, potranno fare un pò di strada a piedi per raggiungere il pulmino.
Per fortuna...ma domani?
Saremo sempre fortunati?

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Commenti

Sul lotto zero c'è una cascata segnalata appena e un albero divelto sopra che incombe sulla superstrada, mi chiedo che aspettano a chiuderlo.
Buon pomeriggio a tutti. E' veramente assurdo che si continui ad assistere immobili a queste scene, e soprattutto che si debba sempre arrivare alla discussione del problema dopo che il problema si è presentato, per fortuna stavolta senza conseguenze. Ma esiste un piano territoriale idrogeologico aggiornato della situazione delle nostre terre, strade, colline, i famosi Pai, sono utili, efficaci, è una domanda che pongo a chi è più preparato di me!? Credo che proprio perchè il clima si sta modificando e non è più l'eccezione, la pioggia che cade oltremisura, che bisogna prevedere, studiare, aggiornarsi, mettere in sicurezza, queste sono priorità per l'incolumità e la sicurezza di tutti noi. E' auspicabile che tra tutti gli enti, le figure professionali, cittadini, si possa creare un tavolo operativo che segua costantemente questi studi e ponga rimedi e soluzioni adeguate, e non interventi a problema verificato, che porta a spendere più soldi, ad intervenire in maniera repentina e molte volte approssimativa, ad operare in situazioni climatiche difficili, insomma ad interventi spot, un po come le nostre strade gruviera, invece di prevedere interventi più importanti, si mettono le solite buche, a proposito, prima della nuova rotonda dopo la Cona, la strada è diventata un percorso gimkana, rattoppi di qualche giorno fa che purtroppo si sono riaperti e creato buche profonde e addirittura, catrame che è stato messo a cornice delle buche stesse. Insomma, chi deve, si dia da fare e soprattutto spenda i nostri soldi in maniera più oculata ed efficace!!! Grazie!!
Per chiarezza d’informazione e per tranquillizzare un po’ le mamme, visto che risiedo a Villa Ripa, non è la strada di accesso all’asilo dove passa lo scuola bus che come vedete è libera (sulla destra si intravede la provinciale e in lontananza l’edificio dell’asilo). La frana è avvenuta li vicino, questo si, ma su una strada (già pericolosa) che serve la zona bassa del paese e qualche casa isolata e la cui interruzione provocherà non pochi disagi.

Caro Tullii altri residenti mi hanno confermato che lo scuolabus fa quel tratto in retromarcia. Mettetevi d'accordo. Sei quattro contro uno.

La mia non era una polemica ma voler chiarire e tranquillizzare le mamme. Vorrei parlare con questi genitori, la frana è avvenuta circa trenta metri più in la. Neanche un bilico arriverebbe li per rigirare. Ho pubblicato delle foto molto chiare su facebook. Ciò ovviamente non cambia la situazione di degrado generale in cui versano le nostre strade.

Nessuna polemica. Mi hanno confermato che quel tratto di strada lo scuolabus deve per forza farlo perchè non c'è spazio per girare all'interno della scuola. Tutto qui.

Caro Roberto lo scuolabus passa e manovra sotto e a ridosso di quella parete di terra che e' venuta giu in parte e che continuera a farlo....non solo ,passa anche dove e' andata giu la strada (hai visto quanta sezione di strada e' andata giu'...?) sia quando ci sono gia i bimbi su di esso, sia quando ancora non ci sono. Vogliamo pensare a cosa potrebbe accadere se cio si verificasse al passaggio dello scuolabus....? Le mamme dei bimbi non devono preoccuoarsi.....forse ma e' giusto che sappiano quali sono le problematiche di quella strada......e della strada di accesso all'asilo stesso. Gia la strada d' ingresso dell'asilo. Ma questa e'un'altra storia.....

Roberto sempre senza fare polemica, ma per amore della verità. Grazie.

ma si sa quando verrà sgomberata ?
Caro Gianfranco ho semplicemente puntualizzato che non era la strada di accesso all'asilo. Ma una strada di passaggio dove comunque passano tante persone compreso, evidentemente, lo scuolabus. Ma mettere questo nel titolo mi sembrava che potesse generare nervosismo e preoccupazione tra i genitori già provati per una situazione generale. Allora pure se fosse franata sotto le coste di Biagio, o sulla nazionale ci sarebbe passato qualche scuolabus. La gravità della situazione ovviamente non cambia. Purtroppo, o per fortuna, quando si gioca con la natura non si può bluffare perché la natura rilancia sempre ed è una situazione teramana, abruzzese e italiana e tutti ne parlano e se ne accorgono in questi momenti, poi col sereno torna la calma.
Sig. Armando il problema essenziale è che negli Enti territoriali (Regione, Province e Comuni) c'è una sproporzione enorme tra dipendenti tecnici e amministrativi a vantaggio di questi ultimi. L'Ente territoriale si deve occupare appunto del territorio e delle sue problematiche, invece assistiamo ad Enti sempre più burocrati e meno operativi sul territorio. Non è un piano, una mappa, una carta che risolve tutti i problemi, il territorio va presidiato e curato al fine di non pagare poi gli enormi costi a seguito di eventi neanche troppo eccezionali. Il Piano Assetto Idrogeologico è un piano che agisce preventivamente nel limitare i rischi derivanti da una urbanizzazione fatta senza nessun criterio in aree a rischio frana o a rischio esondazione. Per quello che invece già esiste, c'è solo da ripristinare un presidio del territorio con il constante monitoraggio delle situazioni ed interventi preventivi al fine di evitare il peggio. Le numerose frane e colate di terra che si sono verificate in questi ultimi giorni sono dovute logicamente alla precedente nevicata, così come è accaduto anche qualche hanno fa... si è vero il clima sta cambiando le precipitazioni si concentrano in brevi periodi, ma ciò che invece non cambia (come sostiene lei) è l'atteggiamento degli Enti territoriali verso tali problematiche, Enti stracolmi di personale amministrativo in servizi come la segreteria generale, gli uffici di gabinetto, uffici degli affari generali, degli affari sociali, delle politiche varie, delle ragionerie, delle avvocature, del personale... ecc... ecc. ognuno con tanto di dirigenti e funzionari. Gli Uffici quelli che servono, quelli importanti preposti alla salvaguardia del territorio, alla protezione civile, alla difesa dell'ambiente e del suolo, guarda caso, quando ci sono, sono sempre sotto organico. All'estero non è così, almeno nei paesi occidentali, ad esempio in tante altre nazioni avanzate, a seguito di eventi calamitosi i giornalisti sanno a chi rivolgersi, da noi si intervistano i politici cioè gli assessori o i presidenti degli enti, ma questi non sono preposti a questo, non hanno qualifiche in merito, vengono eletti per dare l'indirizzo politico all'Ente su come affrontare le problematiche privilegiando o esaltando alcuni tematiche a cui riservare maggiori risorse (ad esempio alla destra in genere interessa maggiormente l'ordine pubblico alla sinistra l'ambiente.. più o meno) e non per sostituirsi ai tecnici, che loro stessi non vogliono assumere, con dichiarazioni alla stampa che spesso di tecnico hanno ben poco.