A Montorio si ride, e di brutto. Ma andiamo per ordine.
E’ ormai diventata famosa la Piazza di Montorio, per come è stata “violentata” e imbruttita, con quei “vasoni” color ruggine, con quegli ulivi in miniatura e quelle panchine moderne(che panchine non sono visto che non hanno neanche lo schienale) che sono costati decine di migliaia di euro(alla faccia del debito che ogni montoriese ha sulla propria testa).
La storia della Piazza rischia di diventare una seconda Odissea. Tra delibere, ripensamenti, paletti piantati e poi tolti, spostamenti e rispostamenti, ed ora anche incidenti con coinvolgimento di autoveicoli. Si perchè è accaduto che un’auto, non vedendolo evidentemente, ha spostato violentemente un “vasone” per quasi 2 metri e mezzo.
Chi ha progettato e riprogettato la Piazza, riposizionato i “vasoni”, messo e tolto i paletti che delimitavano la “mini zona pedonale” non ha previsto che i vasoni dovevano essere visibili anche di notte con i cosiddetti catarifrangenti. Anzi c’è di più. I paletti installati in precendenza, i catarifrangenti, li avevano ma poi sono stati tolti, a conferma che qui siamo di fronte al puro dilettantismo. Altro che tecnici da premiare. Ricordiamo che proprio pochi giorni fa l’Amministrazione ha distribuito premi di risultato per più di 20.000 ai soli dirigenti(Atto N. 126 del 17/11/2012).
Si dirà che in fondo non è così grave, pur nella sua gravità, la cosa rientra nel “malgoverno quotidiano” di una Amministrazione Comunale. Eh no. Invece non è così. Adesso viene il bello. Il bello per modo di dire.
C’è un cittadino, a Montorio e in quella stessa Piazza, che ha dovuto mettere i catarifrangenti sul piedistallo che sostiene la cassetta della posta, perchè così recitava l’ordinanza di autorizzazione. E’ da evidenziare che la cassetta della posta non è posizionata in mezzo alla piazza come i “vasoni” degli ulivi nani, ma è in una zona defilata e per di più attaccata al muro.
Altro che Berlusconi, definito dai media il più grande comico politico della seconda Repubblica, a Montorio abbiamo dei pezzi da novanta in fatto di comicità. Dei veri e propri fuoriclasse.
Quando avrete finito di ridere... leggetevi le domande che seguono. Domande serie rivolte all’Amministrazione Comunale di Montorio al Vomano e non a dei comici.
1) Perchè l’Amministrazione Comunale impone ai cittadini delle regole, e le stesse regole poi non valgono per la stessa Amministrazione?
2) Chi pagherà i danni all’automobile che ha cozzato contro un “vasone” senza catarifrangenti? L’Amministrazione, e quindi i cittadini di Montorio, oppure i progettisti e dirigenti (premiati per i risultati ottenuti)?
3) Quanto è costato finora questo “capriccio” della Piazza ai cittadini di Montorio?
Come al solito restiamo in attesa...
Ercole Furii
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