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Sequestrati i c/c dell'Amministratore Unico di Teramo Lavoro Cretarola

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Abbiamo lasciato il nostro eroe, Venanzo Cretarola, Amministratore Unico di Teramo Lavoro alle prese con le ipotesi di reato di Peculato, abuso di ufficio, falso, truffa aggravata, a firma del gip Giovanni De Rensis su richesta del titolare d'inchiesta il PM Stefano Giovagnoni...su indagini condotte dalla Guardia di Finanza...da sottolineare  il divieto di dimora...
"Il divieto di dimora consiste nella proibizione di dimorare in una determinata località e nella prescrizione di non accedervi, senza preventiva autorizzazione del giudice (art. 283, comma 1, c.p.p.). Al di fuori di tale ambito territoriale il soggetto gode di piena libertà di circolazione, in quanto tale misura intende solo allontanare l'interessato per evitare inquinamento delle prove o reiterazione del reato".
Dopo solo due giorni la Guardia Di Finanza di Teramo ha sequestrato con decreto preventivo, la somma di oltre 52 mila euro sui c/c romani del Signor Cretarola. Si aspetta la difesa ad oltranza del Presidente Catarra e come al solito a Teramo, nessuna ipotesi di dimissione. 

Nel Pomeriggio la Guardia Di Finanza ha emanato il seguente comunicato stampa:

"Il Comando Provinciale di Teramo, nell'ambito di un’indagine di polizia giudiziaria finalizzata, tra l’altro, anche alla tutela della spesa pubblica e in particolare al contrasto delle frodi ai bilanci della comunità europea e nazionale, ha provveduto, in data odierna, al sequestro per equivalente di beni per un valore di € 53.225,72. in esecuzione dell'ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Teramo su richiesta formulata dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti del rappresentante legale della Teramo Lavoro Srl.
Più in particolare, il provvedimento di sequestro "per equivalente" è correlato a somme indebitamente percepite in relazione all'autoassunzione come coordinatore di progetto nella medesima società, dallo stesso amministrata nonché a condotte di truffa tesa a procurarsi un ingiusto profitto, appropriandosi di somme detenute, ai danni dei fondi europei, in specie del Fondo Sociale Europeo.
Nel medesimo contesto, già in data 25.u.s, era stata data esecuzione ad un'ordinanza cautelare di tipo personale, con la quale era stato disposto il divieto di dimora nel territorio del Comune di Teramo, nei confronti del medesimo soggetto.
L'attività è stata condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Teramo e trae origine da una lunga indagine e numerosi riscontri documentali, nell’ambito della quale sono state segnalate numerose violazioni alle normative di gestione della società e di oltre € 2.000.000 di fondi pubblici (Comunitari e Locali) finalizzate alla promozione di servizi per l'impiego, di politiche per il lavoro e per la formazione. Per le irregolarità riscontrate, nr. 09 soggetti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica che, nei confronti dell'amministratore pubblico coinvolto, ha richiesto l'adozione delle citate misure cautelari personali e patrimoniali.L'attività investigativa condotta dalla Guardia di Finanza, sotto la stretta e continua direzione dell'Autorità Giudiziaria, ha così, impedito la continuazione dei illeciti comportamenti e, allo stesso tempo, garantito il bilancio comunitario e nazionale da una distrazione di risorse per scopi illeciti. Il tutto anche mediante l'applicazione delle recenti normative di contrasto agli illeciti finanziari in materia di spesa pubblica che consentono anche per tali casi l'applicazione dei sequestri preventivi per equivalente, finalizzati al concreto recupero delle somme indebitamente sottratte
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Commenti

sto gran signore!!!!
Ed anche quella dell'onorevole senatore (si può dire?) Tancredi!
Per i grandi protagonisti...Santa Procura...Santa Guardia di Finanza...
All'attenzione di chi di dovere, si riporta dal seguente sito (26.01.2013) http://controcorrente.name/?p=1850 quanto segue "IL NOSTRO COMMENTO SU VENANZIO CRETAROLA A NETTUNO Che dire. Forse dovremmo dire che quel Venanzio lì, me ne ha dette di cotte e di crude quando evidenziavo dal Blog e dal nostro omonimo settimanale le prodezze del boiardo a Nettuno dove ha rivestito fino a qualche mese fa la carica di Amministratore unico di una società in house fotocopia di Teramo Lavoro. A Nettuno però sono accaduti fatti singolari peraltro raccontati dallo stesso Venanzio in una delle sedute della Commissione Trasperenza del Comune di Nettuno. La Commissione fu convocata dalle presidente Paolo Favari a seguito degli articoli pubblicati su nostro giornale, dove si parlava e delle assunzioni, quanto delle strane fatture emesse da Poseidon che di fatto raddoppiavano i costi per la spesa dei servizi gestiti dalla società in house. A tal punto che una dirigente del Comune rifiutò di pagare le fatture ritenendo improbabile che quei costi fossero raddoppiati senza alcuna ragione. Bene, il boiardo in Commissione Trasparenza ebbe a dire che c’era stato un controllo da parte della Guardia di Finanza di Nettuno e che addirittura avrebbero rilasciato una sorta di lasciapassare secondo cui tutto era in regola. Ci crediamo poco, in ogni caso quelle parole furono messe a verbale, noi lo evidenziammo, ma con molta probabilità alle Fiamme Gialle di Nettuno sfuggì la lettura di quei giornali. Cretarola però una verità la disse,sostenendo che la Guardia di Finanza non aveva rivelato nessuna anomalia se poi non fu avviata alcuna informativa a riguardo. Quindi si deduce che Venanzio a Teramo, secondo l’accusa della Procura di Teramo, gestiva la Teramo Lavoro in modo allegro, mentre a Nettuno con Poseidon,tutto filava liscio. Non crediamo neppure questo. Crediamo che qualcosa non sia andato per il verso giusto, perchè tra gli uomini delle Fiamme Gialle che andarono in ispezione e Creatola nacque un alterco. Venanzio, dopo i controlli,scrisse una lettera al Comandante della GF a Nettuno sostenendo di aver trovato una dipendete in lacrime e spaventata a seguito dall’aggressività di quel controllo. Poi non se ne seppe più nulla e la cosa fu messa a tacere. O almeno noi raccontiamo la cronaca di fatti accaduti a trarne le conclusioni forse dovrebbero essere altri."
Teramo Lavoro. Esecuzione Ordinanze cautelari personali e patrimoniali. Il Comando Provinciale di Teramo, nell'ambito di un’indagine di polizia giudiziaria finalizzata, tra l’altro, anche alla tutela della spesa pubblica e in particolare al contrasto delle frodi ai bilanci della comunità europea e nazionale, ha provveduto, in data odierna, al sequestro per equivalente di beni per un valore di € 53.225,72. in esecuzione dell'ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Teramo su richiesta formulata dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti del rappresentante legale della Teramo Lavoro Srl. Più in particolare, il provvedimento di sequestro "per equivalente" è correlato a somme indebitamente percepite in relazione all'autoassunzione come coordinatore di progetto nella medesima società, dallo stesso amministrata nonché a condotte di truffa tesa a procurarsi un ingiusto profitto, appropriandosi di somme detenute, ai danni dei fondi europei, in specie del Fondo Sociale Europeo. Nel medesimo contesto, già in data 25.u.s, era stata data esecuzione ad un'ordinanza cautelare di tipo personale, con la quale era stato disposto il divieto di dimora nel territorio del Comune di Teramo, nei confronti del medesimo soggetto. L'attività è stata condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Teramo e trae origine da una lunga indagine e numerosi riscontri documentali, nell’ambito della quale sono state segnalate numerose violazioni alle normative di gestione della società e di oltre € 2.000.000 di fondi pubblici (Comunitari e Locali) finalizzate alla promozione di servizi per l'impiego, di politiche per il lavoro e per la formazione. Per le irregolarità riscontrate, nr. 09 soggetti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica che, nei confronti dell'amministratore pubblico coinvolto, ha richiesto l'adozione delle citate misure cautelari personali e patrimoniali.L'attività investigativa condotta dalla Guardia di Finanza, sotto la stretta e continua direzione dell'Autorità Giudiziaria, ha così, impedito la continuazione dei illeciti comportamenti e, allo stesso tempo, garantito il bilancio comunitario e nazionale da una distrazione di risorse per scopi illeciti. Il tutto anche mediante l'applicazione delle recenti normative di contrasto agli illeciti finanziari in materia di spesa pubblica che consentono anche per tali casi l'applicazione dei sequestri preventivi per equivalente, finalizzati al concreto recupero delle somme indebitamente sottratte.
Comunque continui a storpiarli il nome a 'sto poveraccio (adesso sì)...
onore al merito di Procura e Guardia di Finanzia... ora vi attende il RUZZO
Ora che è la Magistratura a contestarvi, con chi ve la prendete? Quando lo hanno fatto altri, questi sono stati perseguitati, ma ora forse avranno giustizia...
Per Tancredi i soldi contestati sono pochi!!! Lo chieda ai lavoratori mandati a casa perchè non ci sono i soldi cosa ne pensano.
Tanto Onore alla GdF - Date, per cortesia ve lo chiedo, una sbirciatina al Ruzzo, alle assunzioni politiche senza concorso operate negli ultimi anni ad opera soprattutto di due politici teramani (zona costa) entrambi candidati per il parlamento italiano in partiti o movimenti diversi. Dovranno essere entrambi votati dai teramani questi due individui .........................(manca l'aggettivo).
Mi chiedo! Come mai nei confronti del Presidente della Provincia, con le stesse accuse di numerose violazioni, forse anche più gravi, non è stato emesso almeno il diveto di dimora nel territorio del Comune di Teramo? Non ha commesso un illecito pure lui catarra coprendo Cretarola? Non me ne intendo di queste cose però a naso penso che la colpa più grave è di catarra. Forse le autorità l'hanno risparmiato sotto elezioni per non alzare un polverore in provincia. Il 26 febbraio però...................?
In questa vicenda, che ruolo hanno avuto i grandi statisti teramani ? Al di là delle responsabilità penali, in corso di accertamento, vi sono - per il momento - evidenti responsabilità politiche di cotanti De Gasperi. Speriamo che la magistratura approfondisca tali, eventuali legami.
che ne dite?un giretto della procura nelle zone del cirsu-sogesa????