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Nereto e quei "Tram" chiamati desiderio...

2 minuti

Meno quarantuno (-41)!
No, non è l’effetto “BURAN” sulle temperature da BRRRRR..ividi di questi giorni ma il risultato dell’ORDINANZA n°48 del 03/09/2014 con la quale il neo-Sindaco Arch.Di Flavio determina l’inversione del senso di Marcia di Via Mazzini e AVVISA che, conseguentemente a ciò, “LA fermata di P.zza Cavour è spostata in V.le Europa e Via Gramsci”.
 Tradotto agli utenti ciò significa che il centro del paese non ha più fermate dell’ARPA. Quarantuno soste tra P.zza Cavour e V.le Roma sono state abolite.
La scelta stupisce. Perché abolire un servizio pubblico a costo zero?
Perché creare un disagio nel disagio, se tutti sappiamo, che quei mezzi pubblici sono vitali per persone con risorse limitate o per chi non ha una patente di guida (magari anziane) e da stranieri?
E perché l’atto è adottato con tanta urgenza (a soli 3 mesi dalle elezioni amministrative)?

Ipotizziamo delle tesi:

1)    INQUINAMENTO: i BUS inquinano. Potremmo concordare se contemporaneamente si fosse istituita una ZTL nel centro storico, ma così non sembra essere.
Continuano a circolare auto, camion, scuolabus, mezzi policervice, mezzi comunali. Senza considerare l’ingorgo che si crea nelle due fermate citate e che fa sostare più a lungo i pullman accesi, in queste zone del paese non inquinano? Abbiamo cittadini di  serie A (senza inquinamento) e cittadini di periferia, di serie B (con inquinamento)?

2)    RILANCIO del COMMERCIO: qui è la storia a smentirci.
Anni fa lo stesso provvedimento fu adottato dall’allora Sindaco Talucci (cognato dell’attuale Sindaco) che convogliò tutti i bus davanti all’attività commerciale della moglie (sorella dell’attuale Sinsaco). La scelta costò la chiusura a diversi esercizi. Corsi e ricorsi “politici”.

3)    PAGHERO’: Un preciso progetto elettorale fatto di promesse e accordi politici e oggi le cambiali vanno onorate. Ne parleremo con i prossimi articoli.

Dunque, se andate a Nereto vi consiglio scarpe comode perché per fruire dei tanti servizi, tutti zona centro, (ASL, SERT, FEDERCONSUMATORI, PUNTO ESTRA, PUNTO ENEL, SINDACATI, CENTRO PER L’IMPIEGO) c'è molta strada da fare.
Se vi capita di arrivarci in auto, non vi scoraggiate: la viabilità è cambiata (ma nessuno si è preso la premura di rivedere la segnaletica) quindi potrebbe capitarvi di entrare … ma di non sapere da che parte uscire. 

Non lasciate ogni speranza voi che viaggiate … un vigile (la mattina) lo troverete.


T. CANTINI
 

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Commenti

Ma ci sei mai venuto a Nereto tu che scrivi gli articoli?? 41 fermate ?? Scarpe comode?? Nereto lo giri tutto a piedi in 2 ore ... Ma tutto, intendo tutto! 41 fermate neanche su tutto il viale del lungomare tra alba e tortoreto! Quella inversione di senso unico è un'ottima cosa!!!!

 Caro Gabriele, un giorno lontano forse anche lei sarà anziano.
Le auguro di non avere mai una leggera disabilità o una grave disabilità.
Quattrocento metri fanno la differenza tra una sofferenza e un leggero sollievo, tra una condizione di solitudine e il senso di civiltà e della presenza delle Istituzioni.
Nel suo intervento non c'è un pensiero alle fasce più deboli...la sintesi del nostro articolo e della Blogger Cantini che è stata 20 giorni ospite di Nereto tra Carte, giri in Bus e interviste varie.
Si, ci siamo stati a Nereto.....lei?

Gentile Gabriele, non sono solo 400 mt,io prendo l'ARPA tutti i giorni. Ma anche fossero con la pioggia o la neve diventano comunque tanti :sa quanti anziani prendono i mezzi? quanti disabili salgono x recarsi alla asl a rinnovare i tesserini? E la sera? Quando io torno dall'università vengo lasciata alla fine di V.le Europa in una strada deserta e per tornare a casa devo fare più di un km, in salita, col freddo, di notte, da sola. Ma lei Gabriele forse ha sempre avuto una macchina, io no! Perchè non prende un bus oggi con la neve e vede che significa? Buon anno...
le scarpe non comode ma chiodate, i marciapiedi sono una lastra di ghiaccio.....
La verità è scritta molto bene nell'articolo, sono state sacrificate le fermate in paese per spostare tutto verso il viale roma, la storia si ripete, si è volutamente fatto per vero interesse di parte....poi a qualcuno è venuta la brillante idea di dire che con l'inversione del senso di marcia sarebbero entrate più persone a Nereto, mi dispiace ma non è cosi, è stato interrotto un circuito naturale, inoltre non mi risulta che vi sono cittadini che dal mare vengono a Nereto, ma è il contrario, dall'interno vanno al mare e magari anche per curiosità passano dentro al paese, allora diciamola tutta, l'amministrazione comunale di Nereto deve avere il coraggio di riaprire il senso unico, con il doppio senso, ecco allora che il problema si risolve, dovete immaginare che qualche anno fa su quella via c'era addirittura un rifornimento di benzina, ed è andato sempre tutto bene, perché non ripristinarlo ?
41 soste se forse sommi tutte le corse del giorno. Che dici?
Vivo a Nereto da oltre venti anni e purtroppo ho preso atto della "guerra santa" sulla viabilità. Ad ogni cambio di amministrazione viene strvolta, ma questa volta si è superata ogni logica. Un esplicito invito a tutti quelli che ancora attraversavano il paese a non farlo, pena il vagare in un dedalo di vicoli e viuzze che nemmeno google map a mai percorso. Al caro sindaco mi sento di consigliare un ripensamento e soprattitto di occuparsi, se ne ha le capacità, di come recuperare un centro stotico oramai allo stremo con attività commerciali che si contano sulle dita di una mano.