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La nuova politica del Senatore Franchi

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Dal suo maniero di Colle San Massimo, ribattezzato su facebook "Casetta in Canadà" per via di un presunto accatastamento poco sincero e ricostruito dopo gli ingenti danni subiti da recinzione, alberi e piscina a causa delle abbondanti nevicate del 2012, l’ex Senatore Franchi medita le prossime mosse per mettere riparo ad una situazione che in casa PD si è fatta parecchio inciampata.

L'ultima volta lo fece alle Primarie del PD quando silurò il "figliastro" Mastromauro.

A Giulianova il partito è diviso in almeno quattro fazioni, una contro l’altra armata. I “Renziani” del trio Ruffini-Giorgini-Ridolfi; “Quelli che … guarda come si è ridotto il PD a Giulianova” di Andrenacci & Co.; il partito di Mastromauro; infine, la corrente dei "Principi di Periferia" (leggi Filipponi da Colleranesco e Mastrilli, cavallo di ritorno dopo la breve e sfortunata parentesi nell’Idv, da Case di Trento).

In casa PD la partita a scacchi è già iniziata.

I “Renziani”? Devono ancora decidere cosa faranno da grandi. Stando così fermi rischiano di fare la fine del pollo arrosto. Intanto, facendo da eco al Sindaco, Giorgini veste i panni del "Salvatore" di Giulianova Paese ed il ciclo di manifestazioni di “Attenti al Luppolo”, pagata ed organizzata per intero dai commercianti, si trasforma mediaticamente in un'opera dell’Amministrazione e del suo delegato al Centro Storico.

Mastromauro e Filipponi. Il primo, sempre più proiettato verso altri lidi, vorrebbe passare il testimone al fedele Forcy ma, così facendo, verrebbe meno ad una promessa fatta a suo tempo al vice Filipponi. Al “Vengo anch’io!” di Filipponi oggi Mastromauro risponde “No, tu no!”. Ma se da Vice di Ruffini Mastromauro è diventato poi Sindaco perché non potrebbe diventarlo anche Filipponi? I “numeri” sono di quelli pesanti: Filipponi e Mastrilli assieme contano quasi come un partito di medie dimensioni. E Tonino lo sa.

Tra Mastromauro e Filipponi i rapporti sono freddi; anzi, freddissimi e sono sempre più rare le occasioni in cui si vedono assieme. La coppia è scoppiata.

Nel caso la candidatura di Forcy non dovesse andare in porto ce ne sarebbe comunque una di rincalzo: Simona Conte. Messa nel cassetto la sua iniziale vicinanza a Rifondazione dopo essere stata cooptata da Ruffini alla Julia Servizi, nei piani di Mastromauro la Conte dovrebbe andare ad erodere parte dei consensi altrimenti destinati ad Arboretti che, vista la concomitante presenza del Movimento Cinquestelle, vedrebbe ridotta praticamente a zero ogni possibilità di crescita.

E Andrenacci? Un folto gruppo di militanti storici del PD, prima DS e prima ancora PDS, guarda con favore a Il Cittadino Governante che da un pò di tempo in Consiglio Comunale seleziona con cura i destinatari dei suoi affondi. L’Assessore Vanni non è tra questi.

I tempi degli esposti sulla Migliori-Longari e sulla (s)vendita della Scuola Acquaviva sono acqua passata. L’Associazione di Arboretti ha assunto una veste troppo “politicamente corretta” ed ha perso la sua verve iniziale. Basta leggere gli ultimi numeri del suo organo ufficioso di informazione, GiuliaViva, per capire che da quelle parti da diverso tempo l’aria è cambiata. Normalizzazione.

In più in Città si registra una nuova presenza il cui peso è ancora tutto da scoprire: quella del Movimento Cinquestelle che va accreditandosi come la sola novità del panorama politico giuliese. Non v’è dubbio che una parte dei voti dei delusi de Il Cittadino Governante confluirà nel Movimento di Grillo.

La Redazione de I Due Punti
 

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Commenti

Cara redazione, non entro nel merito dell'articolo, ma credo sia il caso che specificaste il nome del Ruffini presente nel trio dei renziani, dato che il sottoscritto, consigliere del pd, ha abbandonato il comitato costituitosi per le primarie, già da tempo.....pur restando un sostenitore di Renzi della prima ora.......grazie e scusate....
Ringraziamo per la precisazione il Consigliere Comunale Ruffini per la precisazione anche se resta immutato il suo appoggio a Renzi.