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Montorio e la Valle del Vomano in difesa del Consultorio

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una buona notizia.
Esiste un poliambulatorio che funziona. Ne sono tanti nella nostra ASL.
Fatta di seri professionisti.
Esiste un consultorio con un medico, che viaggia in tutta la Valle del Vomano fino a Roseto.
Esistono dirigenti come Consorti e Profesta che conoscono l'importanza di una simile presenza sul territorio.
Un ginecologo, che opera una funziona sociale, in un periodo di forte crisi economica.
I consultori se funzionano a pieno regime, diventano fondamentali per il rispetto della nascita e della maternità per tutti, della deospedalizzazione, del concetto di una sanità come etica struttura inclusiva e non esclusiva.
Tutte buone notizie, se non fosse, che da oltre un anno a questi medici, non verrebbero riconosciute le indennità di viaggio e altro.
Come mai? Se esiste una delibera del loro incarico non dovrebbe essere coperta dal punto di vista finanziario?
Basterebbe un auto di servizio asl, visto che ultimamente tra tecnici e dirigenti, molti sono indagati anche per uso "improprio".
Che cosa frena il responsabile del parco auto?
Il dott. Licciardello lascerebbe il suo servizio alla fine del mese di Aprile.
Non siamo riusciti ad avere la conferma ufficiale da parte del ginecologo, perchè ha deciso di non rilasciare dichiarazioni, ma la voce di popolo diventa fonte attendibile.
La stessa gente che da Montorio a Roseto, promette una forte mobilitazione in difesa di un diritto e di una buona notizia.
Qui la Sanità funziona.

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Commenti

Credo che l'articolo centri una serie di questioni: 1. per noi cittadini di Montorio e comuni limitrofi i servizi erogati dal poliambulatorio sono essenziali; 2. spesso vengono garantiti servizi di eccellenza, anche se alcuni specialisti sono andati via e di questo si dovrebbero far carico per trovare soluzioni i Dirigenti della struttura e quindi dell'ASL. 3. a mio avviso la struttura deve essere potenziata e fornita se possibile di un punto di primo soccorso. Se si guardasse oltre il proprio naso ci si accorgerebbe che una spesa minima garantirebbe migliori servizi, più vicini al cittadino, una diminuzione delle ore di attesa presso il Pronto Soccorso e non da ultimo probabilemte un risparmio economico. 4. la collaborazione tra strutture di volontariato (nello specifico la Croce Bianca ha la base operativa nei locali sottostanti il poliambulatorio....) a cui potrebbero essere assegnati ulteriori servizi, e medici di base dall'altra garantirebbero sicuramente servizi migliori con riduzione dei costi. 5. Nel poliambulatorio potrebbe essere prevista la creazione di centri specifici di prevenzione e studi ad esempio sui tumori (vi era un'idea in passato....); i costi fissi della struttura pottrebbero essere abbattuti con un maggior utilizzo della struttura nell'arco della giornata. 6. i servizi del consultorio dovrebbero essere potenziati e collegati stabilmente a tutti i servizi presenti sul territorio. Non credo ci sia una volontà di smantellare la struttura, anzi spero che si voglia potenziarla. Spero che il problema legato al servizio ginecologico venga risolto al più presto. In un periodo di crisi certamente rappresenta un aiuto alle famiglie soprattutto disagiate. Grazie a Giancarlo per essersi interessato al problema.
e io pago!