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GIULIANOVA: DOPO "PICCI" TANT'ALTRO ANCORA

4 minuti

In attesa che il Sindaco ci dica se è "PICCI" il/la privato/a proprietario/a di capannoni e/o serre che ha chiesto il rimborso di 90.000 euro per danni subiti nel corso delle nevicate del febbraio 2012, c’è da fare luce su numerosi altri aspetti della vicenda, che necessitano di essere messi in chiaro.
 
Punto Primo: il tempo lasciato a disposizione dei cittadini e delle imprese per poter presentare i moduli di rimborso entro la scadenza del 13 marzo 2012.
A Giulianova i moduli per chiedere il risarcimento danni sono stati resi disponibili appena 24 ore prima della scadenza e senza darne adeguata pubblicità ; a Roseto, invece, accompagnati da una conferenza stampa, furono messi a disposizione dei cittadini il 6 marzo 2012. Quindi, 7 giorni prima della scadenza, il tempo sufficiente per mettere assieme i documenti necessari e per presentarli in Comune (http://www.comune.roseto.te.it/archivi_primopiano/20120306135703.pdf).
 
Filipponi, invece, per giusitificare il ritardo, addosso ogni responsabilità al Centro Funzionale Protezione Civile della Regione (http://www.lacittaquotidiano.it/giulianova-rimborsi-neve-e-tutta-colpa-della-regione) che avrebbe inviato in Comune le indicazioni relative alle procedure da seguire soltanto giorno 9 marzo.
 
A Roseto degli Abruzzi, invece, giorno 6 marzo gli uffici comunali sapevano esattamente come gestire le pratiche (.http://www.comune.roseto.te.it/comunicati.php?id=999).
 
A Tortoreto giorno 7 marzo (http://www.altraparola.it/in-breve/2331-neve-a-tortoreto-richieste-per-i-rimborsi-entro-il-12.html).
 
L'ennesimo complotto contro Mastromauro?
 
Risultato: a Giulianova i privati che hanno fatto in tempo a presentare le domande sono stati appena 15; tra questi –se il Sindaco ce ne darà conferma- il/la famoso/a PICCI che, evidentemente, è stata molto lesta/o a mettere assieme foto e documenti e a correre in Comune.
Qualcuno si arrabbiò molto per esserne rimasto escluso:
 
http://www.cityrumors.it/teramo/cronaca/modulo-danni-neve-giulianova-44341.html
 
Punto Secondo: per le somme che superavano i 15.000 euro, le richieste avrebbero dovuto essere supportate da perizia di un tecnico abilitato o da preventivo di spesa (vedi modulo nella foto scaricato a suo tempo dal sito web del Comune di Giulianova).
"PICCI" -o chi per Lui/Lei- ha chiesto un rimborso da 90.000 euro.
La domanda sorge spontanea: come diavolo ha fatto ad essere così veloce? Come ha fatto a mettere assieme tutti i documenti per la pratica di rimborso?
Curiosi, per imparare.
 
Punto Terzo: leggiamo attentamente il modulo Scheda Privati P – All. B4.
Si tratta di un’autocertificazione resa ai sensi dell'art. 4 della L. 15/1968 e D.P.R. 445/2000 e s.m.i.: il richiedente è quindi consapevole delle sanzioni stabilite dalla legge per chi attesta il falso.
Al modulo andavano allegate obbligatoriamente la documentazione fotografica dei danni subiti e, solo nel caso in cui il totale dei danni avesse superato la cifra di € 15.000, una perizia asseverata giurata.
Il Comune avrebbe potuto richiedere anche copia delle fatture.
 
Sul punto terzo di domande ce ne sarebbero a iosa; in particolare:
1)    La pratica dei 90.000 euro protocollata in Comune è corredata di tutti i documenti previsti (foto, perizia asseverata giurata, ecc.)?
2)    Il Comune ha richiesto anche le eventuali fatture?
3)    Chiunque abbia richiesto i 90.000 euro, è effettivamente proprietario di capannoni agricoli e/o serre?
4)    L’entità del rimborso richiesto è commisurato ai danni subiti da questi capannoni e/o serre?
5)    Cosa afferma la perizia asseverata giurata e chi è il perito incaricato dal richiedente?
6)    Che tipo di controllo hanno effettuato i competenti uffici comunali prima di "passare le carte" alla Giunta che ha poi approvato la scheda B? Hanno verificato quanto meno la completezza della documentazione prodotta dal Privato/a che ha richiesto i 90.000 euro oppure si sono limitati ad acquisire la richiesta?
 
Fin qui le domande. Per le risposte ci rimettiamo al Sindaco Mastromauro o dell’Assessore al ramo, e all’iniziativa anche di uno soltanto tra i Consiglieri Comunali, gli unici che possono imPICCIarsi, avendo accesso al fascicolo dei rimborsi neve.
 
La Redazione de I Due Punti
 

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Commenti

senza parole .... VERGOGNA!!!
Arboretti e il Cittadino Governante hanno perso la parola? E il PDL (= PD+L) che ancora parla di "pericolo comunista" e di golpe? E la palude di "centro-destra-sinistra"? TUTTI UGUALI: ciechi, sordi e muti.