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I lavoratori del CUP dell'Ospedale di Teramo insegnano per essere disoccupati

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Imbarazzo. Paura. Preoccupazione per oltre trenta lavoratori del Cup dell'Ospedale di Teramo. In questi giorni i sindacati sono tornati in difesa di una situazione che rasenta la follia procedurale. Immaginate di essere precari. Immaginate di avere un contratto senza nessuna salvaguardia. Immaginate di far parte di una cooperativa, per esempio la Service  Cooperativa Sociale di Teramo. Immaginate che in questi giorni altri precari come voi, del Consorzio Nike di Teramo, stiano acquisendo da voi stessi, le nozioni per prendere il vostro posto. Immaginate l'assurdo. Benvenuti a Teramo. Il manager Varrassi è chiamato in causa per risolvere la mancanza di protezione lavorativa, che la precedente Direzione Generale ha dimenticato di sottoscrivere. Il 2 Novembre, il mese dei defunti, potrebbe essere il funerale amministrativo di altri precari. La morte bianca è anche psicologica e sociale.

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Commenti

E questo lo chiamate manager?!....non gli farei dirigere nemmeno il traffico ad un incrocio di campagna.......
Il precario è il primo lecchino dei politicanti... giusto così! a casa! come chi non ha i santi in paradiso... imparate a guadagnarvi la pagnotta senza piangere al capezzale di lorsignori che puntualmente appena non serve più vi mandano a casa... fatto bene! L'unica nota stonata la cooperativa che subentrerà... altri lecchini...
Immaginate di essere un funzionario pubblico a tempo indeterminato. Immaginate di aver superato un concorso a livello nazionale con migliaia di aspiranti dopo aver studiato per anni (laurea, dottorato etc.). Immaginate un "blocco" quadriennale all'adeguamento delle retribuzioni. Immaginate che gli incentivi del vostro contratto sono erosi da una spesa pubblica dirottata verso cooperative "sociali" o spa a partecipazione pubblica in cui spesso lavorano amici o amici degli amici... Il precario della pubblica amministrazione non è certamente uno "sfruttato" dallo Stato; l'accesso ai pubblici uffici , a norma dell'art. 97 della Costituzione, avviene infatti tramite pubblico concorso. Coloro i quali prestano servizio in cooperative, s.p.a. a partecipazione pubblica etc. etc. viceversa, non hanno mai superato un concorso pubblico: pertanto essi non sono tecnicamente "dipendenti pubblici", ma soci (nel caso di cooperative) ovvero dipendenti di società private che, consapevolmente, hanno intrapreso un altro percorso. Si può (e si deve) discutere sul sistema generale degli affidamenti di servizi a società esterne, spesso non trasparente, ma bisogna anche distinguere tra impiegati (amministrativi, medici, infermieri) di un ospedale o ASL e i "precari". Le esternalizzazioni di servizi hanno un inizio ed una fine: c'est la vie! Nessun piagnisteo. Un saluto Renato
Per chi hanno votato questi precari in blocco? andassero dal loro Padrino.... Falcò tu che sei precario chi ti aiuta? Non ti ho mai sentito piangere.
Quindi chi ha lavorato anni alle dipendenze di una cooperativa, che magari ha figli e un mutuo da pagare, che magari non ha lecchinato ma si è guadagnato il suo posto lavorando al fianco di intoccabili dipendenti statali assenteisti e fancazzisti, motivato a lavorare bene perché spinto dalla necessità di mantenere il proprio posto in quanto dipendente privato e non scaldaposto statale e quindi licenziabile... costui non ha diritto al lavoro? Non ha diritto a conservare la propria dignità di lavoratore, la propria dignità di essere umano? Non ha tutele di alcun tipo? Perché me ne devo andare a casa? Perché devo andare a piangere dal mio "padrino" per conservare un diritto che, si dice, nella nostra società pare sia di tutti? Non ho fatto un concorso... avrei tanto voluto farlo. Peccato che siano bloccati e l'unico modo per andare a lavorare è come precario. Ma secondo voi l'ho scelto io di essere precario? Ma secondo voi non avrei partecipato ad un concorso? E se anche non avessi VOLUTO partecipare ad un concorso ma avessi preferito farmi assumere come dipendente da una cooperativa privata... qual è il mio peccato così grave da dovermene "andare a casa"? Che c'entra chi ho votato? Non devo fare piagnistei, non devo lecchinare, che devo fare? Prendermi il mio calcio in culo e andarmene zitto per la mia strada? E perché mai?
Mai sentite tante idiozie messe insieme come quelle dette da quelli che fino ad ora hanno commentato l’articolo. Una guerra tra poveri, dove di solito i più poveri poi sono diventati Kapo . Caro Renato, ma di quali concorsi parli di quelli che si tengono a Teramo e provincia, dove tutti vincono per MERITI!!!!!!!!!!! Volete sapere per chi hanno votato; per tutti i partiti dell’arco costituzionali, figli di una politica devastatrice dove la classe politica premia alcuni amici imprenditori con contratti milionari a discapito di una moltitudine di disgraziati con contratti a tempo che non riescono a crearsi il futuro . A Teramo vi sono pieni di esempi dalla provincia alla TEAM . Non si può concorre, perché la Asl ha deciso di dare in appalto molti servizi. La tragicomica della situazione la sapete qual è , e che se la ASL faceva un concorsi per l’assunzione, avrebbe risparmiato circa il 40% di quello che spende dando a gara tale servizio. Ancora più becera è la situazione che la ASL non assume per rispettare il patto di stabilità dettato dalla regione sui costo del personale , mentre la gara d’appalto benché più onerosa rientra in bilancio come servizi. Il punto della questione è che sessanta persone alcune marito e moglie rischiano di trovarsi in mezzo alla strada senza alcun sostentamento e di tutto ciò la politica non se ne interessa e la ASL fa finta che non esistano.
Questa si chiama la guerra dei poveri! Siamo proprio messi male! Nessuno se la prende, con chi "violentando" queste persone psicologicamente e come forza lavoro, (spesso si tratta di ragazzi che hanno studiato e non poco) perde di vista i politicanti che mettono in piedi questo tritacarne e i loro amici che si riempiono le tasche di soldi! Si scambiano le vittime con i carnefici! Che tristezzaaaaaa!!!!!!!!
I toni dei commenti di lukashenko, Renato e Osvaldo sono superficiali, di un sarcasmo fuori luogo e offensivo verso chi cerca di salvaguardare la propria esistenza, non un malloppo da spartire o una poltrona da occupare. E' la Costituzione che tutela il diritto al lavoro e non solo agli impiegati, ai medici e agli infermieri, ma anche ai precari che si sono rivolti a un sindacato, senza piagnistei, per evitare che "una dimenticanza della Direzione Generale della ASL" possa trasformarsi nella perdita del lavoro. Sono precario perchè non ho leccato il fondoschiena di nessun politico o imprenditore, al contrario di tanti che hanno un posto fisso in Comune o in Provincia o alla ASL o nella ditta amica del politico "leccato". Renato parla di "spesa pubblica dirottata verso le cooperative sociali", ma evidentemente non sà quel che dice. Le Pubbliche Amministrazioni sfruttano da quasi 20 anni la cooperazione sociale affidando servizi a prezzi stracciati, con piccoli affidamenti diretti o gare d'appalto al massimo ribasso, confidando sul bisogno altrui di lavorare. Farebbe bene Renato ad interessarsi e informarsi sulle decine di miliardi di euro di spesa pubblica dilapidate negli appalti pubblici governati dalla corruzione... Altro che cooperative sociali! Saluti.
"Tutti contro tutti" ... il nuovo modello sociale ... e soprattutto culturale .... Molto comodo per i veri responsabili di questo sfacelo .... l'intera classe dirigente ... non solo i politici .... e non solo quelli che governano ..... Continuiamo così .... però poi non stupiamoci se ogni tanto qualcuno, più incazzato degli altri, decide di sfasciare tutto .... Ho l'impressione che di cosette come quelle viste a Roma il 15 Ottobre ne vedremo sempre più spesso .... D'altronde se non si campa più, se non c'è sbocco nè futuro .... e se nessuno rappresenta politicamente e socialmente questo disagio ... rimane solo il forcone ..... la jacquerie ..... Poi però non lamentatevi per la macchinina sotto casa ... come diceva De Andrè in una famosa canzone .....
Perche' non diciamo la verita'? Chi lavora in queste Cooperative e' raccomandato, altrimenti non c'e' modo per entrare. Ci sono i raccomandati della sinistra e della destra, alcuni meriterebbero di restare perche' comunque sanno fare il loro lavoro con passione e gentilezza, ma la maggior parte e' bene che trovi altre occupazioni, anzi che se le faccia trovare. pero' c'e' la crisi e' difficile trovare un ripiego, percio' sono incazzati. Tanti sarebbero da denunciare per come trattano i poveracci che vanno a prenotare una visita o che semplicemente chiedono spiegazioni.....Per non parlare delle prenotazioni sbagliate da riprenotare senza nemmeno sentirsi dire " mi scusi", ma magari un bel vaff.....E il CUP telefonico? Difficilmente rispondono e non solo per un sovraccarico delle linee, e quando lo fanno scocciate e insofferenti, magari masticando una gomma o sbuffando. vogliamo parlare dei dirigenti della Coop Service? Magari in privato caro Giancarlo, ci si potrebbe scrivere un bell'articolo! Ci sono precari e precari , raccomandati tutti con voglia di lavorare pochi.
Oh che bello! Ha scritto l'onnisicente "annarita"! Che parole meravigliose di comprensione e solidarietà. Strano, certo, che io non sia stato raccomandato... eppure dai toni che usa "annarita" è evidente che lei sia onnisciente. Evidentemente sarò stato raccomandato senza saperlo! Che cose bizzarre accadono in questa città. In nessun altra parte dell'Europa si vedono meraviglie del genere! Pensa un po': una cosa così importante dal punto di vista della dignità dei lavoratori e chi si accusa? I precari! La ASL sfrutta i precari e chi si accusa? I precari! Ma non è un circo meraviglioso? Quanta solidarietà sociale! Grazie, grazie a tutti!
Cara Annarita, se "per lavorare in queste cooperative" a 800 euro al mese in modo precario "bisogna essere raccomandati", cosa occorre per ottenere un posto di lavoro stabile e ben pagato in un ente pubblico o in un'impresa privata? In attesa di una risposta ti saluto.
di cui 99% entrati x volontà del Divino..... Basta con queste battaglie indifese dell'indifendibile....
Ebbene sì, siamo una generazione di precari per grazia ricevuta, ossia di "raccomandati" a singhiozzo, di "vergognosi" privilegiati. Siamo quelli costretti a mendicare a scadenza quello che sarebbe un diritto costituzionalmente garantito e che sì, magari, dopo tante peripezie, visto che nel frattempo da giovani ci siamo riempiti la testa di capelli bianchi e ritrovati con figli, affitti, bollette, libri e rate a non finire da pagare, abbiamo accantonato in soffitta valigie di libri, attestati e di sogni e soprattutto l'orgoglio, sì, come avete genialmente intuito, abbiamo sotterrato l'ORGOGLIO per metterci in fila - vergogna! scandalo! - davanti alla porta del signorotto politico di turno, che tutto può nel suo feudo medioevale, e chiedergli una chance di sopravvivenza, ovverosia la "grazia" di poter lavorare, un lavoro qualsiasi, pagato male e chissà quando (non il 27 di ogni santo mese, come i signori del settore pubblico che si lamentano dello stipendio "eroso"). Abbiamo fatti i concorsi, D,C, B...senza preclusioni, anzi spesso siamo concorsisti di professione che ci siamo arresi quando abbiamo capito che avremmo fatto più carriera come indovini (riuscendo puntualmente a indovinare i nomi dei vincitori, assunti quelli sì solo per merito, vero?), abbiamo studiato spesso con risultati eccelsi (e tutte e tre le I: italiano, informatica ed inglese!) , abbiamo vite e percorsi di lavoro spezzati, esistenze in fili difficili da riannodare. E sì siamo qui a confermare che nel 2011 occorre pure farsi raccomandare per sopravvivere a 600-800 euro al mese, pagati - se tutto va bene - 4, 6 volte l'anno. Siamo i moderni schiavi, andiamo avanti turandoci il naso, le orecchie, il cervello.. siamo la feccia della società, che ovviamente, dopo averci illusi e spremuti tanti anni, ora vuole nascondere sotto il tappeto la sua feccia e il suo disagio e così ci grida: "ma sì andate a casa! vergogna! scandalo!". E io laureato, figlio di laureati, farò i salti mortali per iscrivere mia figlia ad un corso di estetista specializzata in ricostruzione unghie, perchè nono finisca precaria in un call center o in un Cup o "tirocinante" a 40 anni, a patire la fame, la frustrazione e gli insulti. Avanti, spiriti vergini e benpensanti, continuate pure a scagliare le vostre pietre sui facili bersagli... Tanto noi, generazione di precari-raccomandati, abbiamo già le schiene curve, ma le spalle grandi.
Schiene curve, spalle larghe... ma pure un po' palle piene!
Chiesi di lavorare in quella cooperativa ma mi dissero che e non avevo conoscenze politiche di destra il mio curriculum sarebbe stato cestinato...mi dispiace per tutti i precari che perderanno il lavoro ma dovevate metterlo in conto. Ogni tot anni cambiano le amministrazioni e con loro anche i loro figli...l'Ente pubblico è così e adesso anhe il privato si stà allineando con questa dura realtà. Quindi se adesso toccherà ad altri, non fatene un dramma...era già scritto e voi inconsciamente ci siete cascati. La prossima volta ci penserete 2 volte prima di andare a tirare la giacchetta al politico di turno. In bocca al lupo ai vecchi e ai nuovi.
Buongiorno, visto che ormai li ho mandati all'infinito i curriculum uno in piu' che andra' cestinato non mi cambia nulla......Appartengo alla ctaegoria protetta ormai da piu' di 5 anni dopo un tumore al seno con tutta la strada piena di difficolta' che ho dovuto superare , ma tanto non ho avuto nessun vantaggio avendo anche delle agevolazioni di carattere fiscale, vi invio il mio c.v. e se vogliate almeno leggerlo e prenderlo in considerazione anche per un breve periodo vi ringrazio. Apresto e buona giornata a tutti . Se vollete avere una copia del mio cv. basta che mi fate avere notizia al mio indirizzo e-mail: bettystefano@libero.it.