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Il comune di Teramo favorisce la Casta dei Dirigenti

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Una serie di ricorsi della Uil di Teramo e del suo segretario provinciale, Alfiero Di Giammartino hanno chiarito una situazione di privilegio nel comune di Teramo. La Uil  è venuta a conoscenza che gli uffici comunali preposti hanno fornito formali indicazioni circa l'immediata applicazione delle decisioni assunte dalla Corte Costituzionale, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e per l'effetto rimborsare a favore dei Dirigenti Comunali le somme sin qui trattenute a titolo di contributo di solidarietà.

Il pronunciamento della Corte vale per tutti i dipendenti pubblici assunti prima del 2001, in quanto ai dipendenti assunti successivamente a quella data non viene applicata la ritenuta essendo stato ridotto proporzionalmente il loro stipendio.
Che cosa è successo al comune di Teramo?

−    per i dipendenti “comuni mortali”, cioè la stragrande maggioranza, quelli che godono di  stipendi davvero bassi, non si è provveduto a sospendere la illegittima trattenuta, né, tantomeno, a restituire le somme indebitamente trattenute sin dal 1 gennaio 2011, quindi nessuna applicazione di quanto sentenziato dalla Corte;
−    per i dipendenti “eletti”, quelli, cioè, appartenenti alla casta dei Dirigenti che percepiscono stipendi che si attestano oltre i centomila euro, si è, celermente anzi, con velocità supersonica, provveduto alla concreta applicazione della citata sentenza e, quindi, alla restituzione delle somme dovute.

Riassumendo, ai poveri dipendenti comunali, niente, di niente; ai privilegiati, tutto e subito: complimenti ed alla faccia dell'equità, del buon senso e della ragionevolezza.
La UIL FPL, comunque, chiede di conoscere con immediatezza le azioni intraprese dal Comune di Teramo al fine di  provvedere al doppio adempimento -quello relativo alla sospensione della trattenuta, e quello della ripetizione delle somme dovute-, nei tempi più celeri, INSIEME CON UNA ATTESTAZIONE DELLE SOMME TRATTENUTE, a far data dal 1° gennaio 2011 a tutt'oggi, dovendo, purtroppo, aggiungere che in caso di ulteriore ritardo o di inadempimento troverà spiacevole ma inevitabile agire giudizialmente.


La Redazione de I Due Punti
 

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Commenti

ci mancherebbe altro, dopo che gli hanno permesso di fare e disfare i comodi loro, rischiando il posto, un minimo di gratitudine mi sembra il minimo.
Si ma i dirigenti possono fare cose che gli altri non sanno o non vogliono fare. Si sa che alcuni dirigenti sono capaci, molto capaci, capaci di tutto.
uhm, dove sta la notizia?
Ormai e' prassi che i politici facciano come vogliono, basti guardare a Berlusconi che vuole staccare la spina a Monti perche' deve riformare la giustizia a suo favore. Questi sono i politici che abbiamo in Italia!!!!! Dove trovare il cambiamento??????????????? Non votando???????????????