C.V.D: come volevasi dimostrare. Il tribunale di Giulianova chiude per sempre: così il Presidente Spinosa ieri su IL CENTRO, che spegne ogni velleità del Sindaco di Giulianova riguardante ogni remota possibilità di istituire una sede secondaria da adibire a deposito pratiche, archivio, ufficio rottamazione del Tribunale di Teramo, ecc..
Persi anche gli Uffici del Giudice di Pace, in mancanza del sostegno dei Comuni confinanti.
La storia è arcinota e l'abbiamo raccontata in tutte le salse. Ecco le puntate della telenovela infinita che ha visto il Sindaco Mastromauro spendersi e disperdersi in conferenze stampa, comunicati, annunci, proclami, ecc.:
http://www.iduepunti.it/cronaca/27_ottobre_2012/giulianova-il-tribunale-chiuder%C3%A0-legge 27 ottobre 2012
http://www.iduepunti.it/cronaca/2_novembre_2012/tribunale-di-giulianova-nessuna-sede-secondaria 2 novembre 2012
http://www.iduepunti.it/cronaca/14_novembre_2012/tribunale-di-giulianova-aveva-ragione-spinosa 14 novembre 2012
http://www.iduepunti.it/cronaca/20_marzo_2013/giulianova-la-pace-eterna-del-tribunale 21 marzo 2013
http://www.iduepunti.it/cronaca/28_aprile_2013/uffici-giudiziari-giulianova-cronaca-di-una-morte-annunciata 29 aprile 2013
http://www.iduepunti.it/cronaca/4_luglio_2013/addio-al-tribunale-di-giulianova 4 luglio 2013
http://www.iduepunti.it/cronaca/5_luglio_2013/il-sindaco-mastromauro-verso-le-regionali 5 luglio 2013
Dopo la Facoltà di Scienze del Turismo ecco un altro pezzo che se ne va. Una "macchia" indelebile per un Sindaco con obiettivi importanti: Regione, Camera, Parlamento Europeo, ecc..
Un triste primato negativo, centrato dopo essere riuscito ad isolare Giulianova rispetto agli altri Comuni del comprensorio e ad incrinare ogni rapporto con il Presidente del Tribunale ed il Presidente dell’Ordine degli Avvocati della Provincia di Teramo. Bingo!
La Città, intanto, si scopre più “povera”.
La Redazione de I Due Punti
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Vorrei rispondere a Lorenzo. Non per spezzare una lancia in favore della Redazione de I Due Punti, ma presumo che il punto non sia se il Sindaco Mastromauro ha colpe o meno per la chiusura del Tribunale di Giulianova. Chiaro che la colpa non è sua, bensì – se di colpa si può e si deve parlare – del Governo Monti. In realtà, a mio parere, la responsabilità (e non la colpa) di Mastromauro risiede nel fatto di essersi ostinato a portare avanti una battaglia persa in partenza, affermando (ai giuliesi ma anche a molti dei suoi colleghi avvocati) come cosa “pressoché fatta”, o comunque come obiettivo facilmente raggiungibile, il fatto che il Tribunale di Giulianova non sarebbe stato soppresso. I più maligni insinuano che Mastromauro ben sapeva di star lottando contro i mulini a vento, ma che ha voluto lo stesso far credere a molti (anzi, a molti “sprovveduti”, fra i quali, ahimè, anche tanti avvocati) di poter riuscire a “salvare” il Tribunale di Giulianova. In buona sostanza, i più maligni ipotizzano che Mastromauro abbia semplicemente fatto propaganda (ragionevolmente in suo favore, anche se adesso questa storia gli ritornerà impietosamente indietro come un boomerang). Io la penso diversamente, per quanto la mia idea non esenta Mastromauro dall’avere serie responsabilità politiche. Infatti, c’era (c’è) una Legge, appunto emanata dal sopra richiamato Governo Monti, che prevedeva (prevede) la soppressione di quasi tutte le sedi distaccate dei Tribunali d’Italia, compresa ovviamente la sede distaccata di Giulianova del Tribunale di Teramo. Pertanto, se Mastromauro ha agito in buona fede garantendo a tutti la “salvezza” del Tribunale di Giulianova, la sua responsabilità (ripeto, grave) è dovuta o alla sua ignoranza sull’esistenza della Legge di cui sopra (o, comunque, all’ignoranza di quanto previsto da tale Legge), o alla sua convinzione che con l’avvento del Governo Letta detta Legge sarebbe stata eliminata o, alla meglio, significativamente “riveduta e corretta”. I fatti hanno dimostrato il macroscopico errore di valutazione da parte di Mastromauro, visto che entro un mese e mezzo, cascasse il mondo, a Giulianova il Tribunale non ci sarà più. Tale errore va circoscritto all’ambito politico, nel quale, se tanto mi dà tanto, il Sindaco di Giulianova qualcosa dovrà pagare. Se non altro in termini di consenso da parte dei suoi concittadini.