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Ospedale di Teramo...vi racconto un caldo scandalo

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Essere testimoni e non avere la forza di denunciare.
Essere testimoni e sentirsi privilegiati di poter scrivere una verità nascosta.
Sepolta dal caldo incivile, dal caldo degli ultimi, dal caldo ingiusto.

Esseri temporanei.

Al VI piano dell’Ospedale di Teramo c’è l’ambulatorio chirurgico per il controllo delle stomia.

L'ambulatorio chirurgico segue le stomie addominali.
Il luogo dove i pazienti generalmente oncologici si adattano nel tempo e vengono accompagnati nel percorso per apprendere la convivenza con la deviazione forzata dell'intestino in una busta di plastica.
 Odori di resistenza all'esistenza.
Indovinate?
Non esiste il condizionatore dell'aria.
Ci siete mai entrati? 
Avete mai sentito quel forte senso umano?

Avete mai visto gli infermieri sudati e allo strenuo delle forze?

L’unica sorpresa e non sentire mai nessuna lamentela.
Non hanno tempo.
Passione per il proprio lavoro e abitudine alla sofferenza.

Io accompagnatore di un mio sfortunato familiare.
Perché i pazienti devono condividere una doppia crociata con il destino?
Il cancro della malattia e della malasanità.

Leggete e provate con me rabbia e delusione. Amarezza.

Era un lunedì afoso.
Una paziente (la mia) viene inviata all'ambulatorio al VI piano x il controllo della stomia.. (abbocco fuori dalla cute di un'ansa intestinale in pazienti che devono mettere per un periodo 'a riposo' l'intestino, in genere per interventi chirurgici o per masse cancerose che non permettono il transito).
Teresa (nome di fantasia, forse) si accomoda in una sala di attesa molto affollata. Un corridoio, scusate.
Il caldo si raddoppia con l’ansia.
Teresa, diventa impaziente, ma le due infermiere in servizio, non sanno come sdoppiarsi.

Un' arte.
Lavorano in contemporanea in due ambulatori fisicamente separati... Pare sia una sistemazione temporanea.
Temporanea di tre anni.
Per quanti anni si è provvisori nella vita?
Trascorre ancora del tempo e Teresa comincia a non stare bene..

Viene sistemata in barella posizionata nel bagno.. con la mia assistenza.
Le infermiere corrono e sudano.
Sudano e corrono.
La barella ha problemi a passare dalla porta.. a causa dei tanti armadi ammucchiati in ambulatorio...
L’ambulatorio è saturo di mobili e materiale.
Sembra un brutto mercatino dell'usato. Un trasloco.
Una camera a gas...
Satura di odori (medicazioni e buste di feci delle stomie).


Qui termina il mio ruolo di assistente di una mia familiare e scopro molte altre cose.

Basta chiacchierare con i pazienti in attesa. Non ci vuole molto.
Il reparto da oltre tre anni chiede un condizionatore d’aria.
Risultato?
Nulla.

Un ventilatore.
Risultato?
Nulla.
Ma scusate, si puo' mettere il ventilatore che alza pulviscolo dove si fanno continuamente medicazioni?!
Acqua?

Un bicchiere del rubinetto dell'ospedale, ma che si trova in un’ altra stanza!
Questo è il reparto dell'altra stanza, dell'altro mondo.
E via così per tutto il tempo della prestazione!
Nel frattempo arriva il medico per espletare l'ambulatorio divisionale, ma le infermiere sono occupate..

Vi posso anche raccontare di una signora con una carcinosi peritoneale, che si accomoda in ambulatorio e sviene dal caldo alle 13.30?

Ho preso molti appunti. 

Oppure vogliamo parlare di un Ascesso perianale.
Paziente nudo coperto da un paravento sgangherato, ma con la porta necessariamente aperta... altrimenti...
Il caldo di prima. Ancora più caldo.
Oppure vogliamo parlare di quel piede inciso a un clochard?
Vi lasciò immaginare le condizioni igienico sanitarie in cui si opera!!
Le infermiere, bagnate di sudore, lo stesso di prima, più altro...per sopravvivere vivono il turno in mascherina.
Il carnevale della Sanità.
Ah, non dimentichiamoci che tutti i farmaci stazionano in quell'ambiente a temperature elevate (creme, pomate, etc..) e magari è utile sapere, ( vi assicuro che con il tempo si leggono tutte delle modalità di conservazione dei farmaci) che gli ausili per stonia a base idrocolloidale, a tali temperature... non mantengono le caratteristiche di adesività e di tenuta del prodotto... e cosí anche le medicazioni avanzate..
Che dire?
Nulla...in ospedale  si muore anche  per il  caldo.....


 

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Commenti

buongiorno a tutti......come mai dopo tutti questi disagi che devono sopportare i pazienti non cambia nulla?? è possibile che nessuno delle persone che comandano o che devono controllare non hanno una anima ...un cuore....posso capire le critiche giuste o sbagliate per i lavori sulle strade...sul sottopasso ecc ecc ma qui stiamo parlando di persone che hanno gravi problemi di salute e che vengono trattate veramente male....quando si leggono certi articoli lo stomaco si stringe un pochino e viene un nodo in gola....ci vuole ben poco per risolvere i problemi Fare il bene senza comparire. La violetta sta nascosta ma si conosce e si trova grazie al suo profumo. (Don Bosco)
E pensare che le funzioni del direttore sanitario dell'ospedale sono (anche) quelle di garantire l'igiene... magari st'igiene potrebbe essere la posta di una partita di burraco, chissà?!
Felice di leggere al riguardo che anche Io accompagnatore di un mio sfortunato familiare e sfortunato perché fortunato! Ossia, nessun cancro, diverticolite non o, meglio, mai curata! Ringraziamo i medici di famiglia e proseguo... Gli Infermieri del reparto sono persone stupende, dolci e preparate (cosa rara in questo ospedale) certamente, con pochi mezzi a disposizione. Giusto rispetto da esprimere per i pochi meritevoli del nostro ospedale. Confermo, tutto vero. Io stessa mi sono chiesta come fosse possibile conservare i prodotti in quella situazione! Assistito e subito il caldo e per gli ammalati i disagi si amplificano. Situazioni che portano gli assistenti allo stress da non poter fare nulla e dover osservare malesseri su dolori di persone già durametne provate per le quali ci si fa in quattro per alleviare disturbi. INAUDITO. Ci sono persone che lavorano bene, dare loro strumenti adatti e, tra l'altro, neppure tra i costosi, è un dovere. Grazie per averne parlato .
Ma se Varrassi, Dio non voglia, dovesse avere bisogno di cure mediche, pensate voi che si farebbe mai portare all'ospedale di Teramo? Eppure a sentir lui va tutto così bene!!!
salve a tutti, e si anche io frequento almeno da due anni quel reparto x aver effettuato un bendaggio gastrico grazie al dott. Cianchini , e devo dire che il 6 piano ,ambulatorio di chirurgia generale,forse è uno dei pochi ambulatori che funzionano a fatica ma funzionano,perchè sicuramente oltre alla professionalità cè l'umanita la pazienza e l'amore x il lavoro e diciamolo pure che le due infermiere che fanno andare avanti l'ambulatorio si chiamano Laura ,e Sabrina......spesso siamo abituati a sentire sempre notizie negative ma quelle positive sono un po in sordina ..................................grazie Anna .
E' difficile commentare questo scandalo. Un'offesa alla dignità degli uomini. Gli amministratori della Asl di Teramo, manager in testa, ormai sono solo in grado di garantirsi le loro esose spettanze con annessi e connessi. Della sanità pubblica hanno fatto scempio. Tutto a vantaggio della sanità privata con i costi a carico dei pazienti. Grazie ad una politica complice o incapace di fare meglio.
In che condizioni è il "reparto"/ambulatorio di Senologia?
è triste constatare i livelli dell'avidità umana attraverso la sete sempre più incessante di denaro e potere a spese degli innocenti che hanno la sfortuna di dover convivere con un cancro e lo debbono fare a questo prezzo... complimenti agli avidi ed agli indifferenti. Complimenti veramente.