Pasquetta di forature. Sette incidenti per le gomme dei turisti montani. I racconti sono sempre gli stessi e le buche, purtroppo sempre diverse. " Avevamo evitato oltre dieci buche formato cratere", ci racconta Alfredo, turista di Roma, "...poi dopo Pietracamela dovevamo scegliere se evitare l'undicesima o fare un frontale con una macchina che scendeva dall'altra corsia. Un botto tremendo. Gli ammortizzatori danneggiati e la gomma forata". "Non torneremo più qui. Peccato perchè il posto è splendido. Ci vorrebbe un amministratore romagnolo". Chi pagherà? Chi pagherà per la prossima stagione turustica? Chi pagherà per aver fatto perdere da anni centinaia e centinaia di turisti motociclisti? Le strade invogliano a fermarsi e tornare indietro. Le strade sono il simbolo dell'incuria e della mancata programmazione. Le strade sono l'immagine di una provincia che si proietta verso il mare abbandonando le zone interne. Quante volte il presidente Catarra si è fatto un giro ai Prati di Tivo? Oltre all'inaugurazione degli impianti di risalita? Mai. Altrimenti avrebbe rischiato di rovinare la nuova auto blu. I ragazzi che ieri affollavano il Gran Sasso, nonostante il tempo brutto, torneranno? A che fare? Se si dovesse riuscire ad arrivare ai Prati di Tivo senza distruggere la propria auto, che si fa per passare il tempo? Chi rema contro la costruzione della pista di pattinaggio? Chi vuole proibire di regalare un'altra possibilità alla montagna di sopravvivere a se stessa? Faremo nomi e cognomi e scriveremo la verità. Il Presidente Marco Bacchion è l'uomo giusto al posto giusto. Riuscirà a limare le contraddizioni e le ombre del passato all'interno del CDA della Gran Sasso Teramano? Noi torneremo presto su questo argomento. Non lasceremo i Prati di Tivo soli. Pista di Pattinaggio, Piste estive in tubing e il meraviglioso AdventurePark. Il nostro futuro in altri posti è già passato. Tocca a noi.
- Valter Catarra
- Prati di Tivo
- Marco Bacchion
- Gran Sasso Teramano
Commenta
Commenti