Egiziani, Greci, Romani, Etruschi, Aztechi. Il culto dei morti era sinonimo di cultura e rispetto del trapasso. Catabasi, sarcofagi, inumazione, sepoltura, tombe a camera...storia.
Oggi non esiste neanche il rispetto di poter raccogliersi, intorno ai propri cari, con un attimo di silenzio, senza dover pensare agli allagamenti, alle api, alla struttura decadente. Il cimitero di Poggio Cono è alla deriva dalla pioggia e dalle intemperie. La piccola necropoli di frazione, è stata di recente agli onori della cronaca, per il padre di famiglia morto per salvare il proprio bambino e per gli insetti (f.to Il Centro) che dominavano l'intero complesso. Quelle vespe che ritardararono la sepoltura.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso delle ceneri civili, è stata la richiesta di un cartello con gli orari. Nulla dal comune di Teramo. Rifiutato anche questo semplice e modesto aiuto. Nei prossimi giorni, per anticipare la stagione delle piogge, inizierà una raccolta di firme tra i residenti e i frequentatori del sepolcreto. Liberi comitati e locale Proloco. La riunione nel fine settimana.
Il fu rispetto...
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