Quando siamo venuti a conoscenza della querela di Monia Pecorale, rappresentante della Cgil di Teramo, a una ex precaria di Teramo Lavoro, mi aspettavo un intervento del segretario provinciale Di Odoardo. Invece?
Il nulla. La querela ad oggi non è stata ritirata. Rosella Gabrielli nel frattempo ha vinto la sua battaglia legale contro Teramo Lavoro e lo Stato Italiano. Ha lottato da lavoratrice, madre, moglie e soprattutto donna. Ha avuto accanto un marito che ha sintetizzato l'amore e la professionalità, gli amici e parte della stampa. Esattamente parte della stampa. Vi spiegherò in un altro articolo i motivi reali di una comunicazione partigiana.
Questa è la seconda puntata del punto più basso del rapporto tra sindacato e precariato. www.iduepunti.it/il-caff%C3%A8/17_settembre_2012/teramo-rappresentante-cgil-denuncia-precaria
La querela fu depositata dalla sindacalista Monia Pecorale, il 13 luglio 2012. Il giorno subito dopo la notifica alla Teramo Lavoro S.r.l., 12 luglio 2012, del ricorso ex art. 700 c.p.c. di Rosella Gabrielli, per l’immediato provvedimento che ordinasse alla suddetta Società la reintegrazione nel posto di lavoro. Ognuno farà valere le proprie ragioni di fronte al giudice.
Ci fanno riflettere i testimoni della sindacalista. Il datore di lavoro il Sig. Venanzio Cretarola, Amministratore Unico della Teramo Lavoro S.r.l., il responsabile del personale Sig. Salvatore LAGATTA e altri due dipendenti della stessa Teramo Lavoro S.r.l. Una sindacalista querela un lavoratore precario. Tra i testimoni chiama il padrone. Note a margine a uso di tutti.
Rosella Gabrielli ha depositato una denuncia dettagliata contro Monia Pecorale. Donna contro donna. Precaria contro sindacalista.
Il secondo capitolo si chiude con una punta di amarezza. Ricordi personali del mio sindacato, della mia Cgil. Ossimori.
Un fiore per Luciano Lama.
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