Esiste l'insonnia.
Esiste il jazz e il piacere della guida.
Esiste l'amore per la propria terra.
Esiste la capacità di trasformare l'imbarazzo in denuncia.
Pioveva tanto quella mattina, poco prima delle sei, a Teramo.
Pioveva talmente tanto che gli operai della Teramo Ambiente, avevano deciso di fermarsi un attimo per un caffè.
Il bar vicino la villa comunale.
Gli uomini della Te.Am.
Lavorano con passione e attenzione.
Sono puntuali, educati, disponibili e sono fiero di poterli aiutare in ogni battaglia sindacale.
Sono anche dei privilegiati.
Hanno uno stipendio.
Non dovrebbero dimenticarlo.
Poi la delusione.
Prima della pausa, il furgoncino si era fermato per scaricare l'ultimo carico di rifiuti nella navetta madre.
Prima della pausa il rubinetto aperto, lasciava scendere percolato o acqua sporca del cassoneto, lungo tutta piazza Garibaldi.
La pioggia era un ottimo coprente.
Testimone occulto.
Non è possibile....è un reato.
Forse gli operai della Teramo Ambiente avranno scambiato l'ipogeo in un' enorme cisterna per il percolato?
Mi auguro che sia stato accidentale. Un incidente da tappo stappato.
Ma non c'è nulla da festeggiare.
Sono andato via con il cuore lento, perchè simili negligenze non siano un sistema collaudato in caso di pioggia e di accumulo di peso.
Sono andato via con un'offesa ambientale negli occhi.
Sono andato via con la certezza che la Teramo Ambiente, aprirà un'inchiesta interna.
Sono andato via con molti dubbi....e li ho ancora.
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Commenti
Caro anonimo, chi ha detto che il dipendnete perderà il posto.
Sul fatto che scrivi da Formello, scusa, ma ho dei dubbi.
Vuoi che mi senta in colpa?
Lo sono tutti i giorni...è il peso di una passione che mi logora.
Buon fine settimana.
Carlito, forse lei non conosce le battaglie condotte con gli uomini della Teramo ambiente.
Legga www.linkiesta.it/abruzzo-sta-arrivare-il-terremoto-rifiuti
"Ma sull'immondizia abruzzese incombe anche un'altra ombra. Quella della mafia. Da due anni Giancarlo Falconi, giornalista teramano e blogger “ficcanaso”, denuncia il rischio di infiltrazioni in TeAm (la spa che gestisce i rifiuti teramani) attraverso il socio privato Enerambiente. Sul suo sito “i due punti”, attraverso visure societarie e verbali d'assemblea Falconi è riuscito a dimostrare come l'ex amministratore delegato di Enerambiente, Stefano Gavioli, da anni intrattenga rapporti d'affari con Angelo Zito. Zito fa il commercialista in Lussemburgo. In passato ha gestito i soldi del clan Graviano di Palermo, tra i responsabili riconosciuti delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Per questa accusa Zito ha chiesto nel 2000 il patteggiamento per un anno e quattro mesi di pena".
...sul fatto dello sversamento non mi faccia continuare...o le cose potrebbero peggiorare.
Ps...Io mi alzo alle 4 del mattino e sto sempre in giro. Stia bene.